Gradino più basso del podio in E2SS e top ten sfiorata per il pilota di Sant’Ambrogio di Valpolicella, portacolori di Omega, sempre più a proprio agio nella velocità in salita.
Verona, 01 Agosto 2022 – Esperimento riuscito per Alessandro Zanoni, reduce da una Cronoscalata Alpe del Nevegal che, al termine di due giorni più che produttivi, sembra indirizzare sempre di più il pilota di Sant’Ambrogio di Valpolicella verso la velocità in salita.
Protagonista conclamato tra le porte, già vincitore quest’anno dello Slalom Caldaro – Appiano, il portacolori della scuderia Omega ha mostrato il proprio valore anche nell’appuntamento valido per il Campionato Italiano Velocità Montagna e per il Trofeo Italiano Velocità Montagna.
Unico in classe millesei dell’E2SS il pilota della Gloria C8P, motorizzata Suzuki Hayabusa e curata da Rope Motorsport, prendeva le misure nella prima prova del Sabato, chiudendo quattordicesimo assoluto e quinto di gruppo, migliorandosi sensibilmente nella seconda.
Al termine del turno di prove la classifica lo vedeva già terzo di E2SS, a meno di un secondo da chi lo precedeva, e decimo nella generale, preannunciando una Domenica tutta all’attacco.
La giornata chiave confermava quanto di buono visto con un Zanoni che firmava l’undicesima piazza, terza di E2SS, al termine di gara 1, fotocopiandone il risultato nella seconda tornata.
Tanta la soddisfazione in seno al sodalizio scaligero, al termine del weekend bellunese, per un portabandiera che sembra intenzionato a continuare a mantenere la rotta delle cronoscalate.
Il suo bilancio conta quindi la vittoria, in solitaria, in classe E2SS1600, il gradino più basso del podio nel gruppo E2SS ed un’undicesima casella in assoluta che apre ad un roseo futuro.
“Avevo già corso qui, nel 2008, con una Clio Cup ma non era andata ben” – racconta Zanoni – “quindi possiamo dire che, essendo saliti con una formula, era per me un esordio. Sono molto contento del risultato che abbiamo ottenuto ma, se proprio devo guardare a cosa non mi è piaciuto, devo recriminare sulle staccate ad alta velocità. Negli slalom più della quarta, a volte la quinta, non si mettono mentre qui ti trovi a staccare, ad oltre duecento all’ora, in sesta, dati della telemetria, quindi bisogna prenderci un po’ la mano. Una gara bellissima ed una grande organizzazione perchè, se calcoliamo in quanti iscritti eravamo, direi che la gestione del tempo è stata ottima. Siamo stati con i big, lottando assieme a loro. Grazie a Sebastiano e Denis della Rope Motorsport, al direttore sportivo Fausto, ai miei bambini Perla e Martin, a mia moglie Laura, a mamma Raffa ed al papà acquisito Aldo. Mi sostengono sempre, anche in questi nuovi esperimenti in salita che, devo ammettere, mi cominciano a piacere particolarmente.”
“Il talento di Zanoni è indiscusso” – gli fa eco Ivano Griso (presidente Omega) – “ed i risultati che ha raccolto negli slalom parlano per lui. Per essere alle prime esperienze con la velocità in salita devo dire che si è comportato davvero molto bene. Ora vedremo se deciderà di tornare a correre tra le porte oppure se l’adrenalina per le alte velocità lo avrà del tutto fatto innamorare.”
Scorrendo l’elenco iscritti i colori di Omega dovevano essere difesi anche da Riccardo Pisa, in gara con una A112 Abarth in E1 Italia, ma il pilota della compagine di Verona si è visto costretto