Vittorio Veneto (TV) – Il Trofeo Luigi Fagioli, decima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna nonché prima delle tre finali in programma in questo intenso tricolore, ha visto nuovamente la scuderia Vimotorsport trionfare tra i team grazie ai risultati ottenuti dai suoi portacolori impegnati lo scorso week-end sul tracciato umbro che dalla città di Gubbio sale fino al valico di Madonna della Cima.
Lungo la Gola del Bottaccione, ennesimo piazzamento nella top tre per Diego Degasperi che, con l’Osella FA30 GEA, è salito sul terzo gradino del podio finale pur lamentando nuovamente problemi di sottosterzo dettati soprattutto dalla scivolosità dell’asfalto. Il trentino, con l’affermazione conseguita in questa competizione nel gruppo E2 – SS e nella classe 3000, ha vinto con due prove d’anticipo il titolo italiano di categoria.
Splendida performance anche per il laziale Alberto Scarafone che, a bordo della sua Osella PA21, ha firmato l’ennesimo successo in questo 2022 nel gruppo CN e nella classe 2000 ottenendo così i punti decisivi che lo hanno portato a conquistare il CIVM.
Tra le E1 Italia il torinese Giovanni Regis sembra aver risolto le complicazioni che hanno afflitto la sua Peugeot 106 all’Alpe del Nevegàl tanto da terminare in vetta alla classe 1600 e quinto nella generale di gruppo.
Una menzione particolare va fatta per il veterano delle salite Maurizio Iacoangeli che, con la seconda piazza di E1 3000 al volante della BMW 320i, ha portato a termine la gloriosa carriera proprio lì dove, nel lontano 1972, aveva ottenuto la prima di una lunga serie di vittorie.
Impeccabile come sempre la prestazione di Marco Iacoangeli che, con due salite perfette e prive di errori, è riuscito ad arpionare la prima posizione di gruppo GT e di classe oltre 4000 con la splendida BMW Z4 GT3 dopo un’assenza lunga quattro anni dal percorso eugubino.
Sorride a metà il veloce Achille Lombardi il quale è stato obbligato a fermarsi nel corso di Gara 1 per un problema elettrico che ha messo ko l’Osella PA2000 del Team Puglia. Grazie all’ottimo lavoro svolto da Max Petriglieri e Carmine Napoletano sulla vettura, il driver potentino è riuscito a schierarsi per la seconda ascesa pomeridiana dove ha staccato il terzo tempo assoluto e secondo di E2 – SC 2000.
Rientrano dalla manifestazione umbra con il sapore dell’amaro in bocca Adriano Pilotto, costretto ad alzare bandiera bianca per un contatto con il rail con l’Honda Civic Type – R RSPlus 2.0, e Matteo Moratelli il quale, dopo aver perso il controllo della sua Lamborghini Gallaro LP560 E2 – SH > 3000 a causa di un avvallamento del manto stradale, ha concluso la sua partecipazione contro le barriere di protezione.
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