Vittorio Veneto (TV) – Più che una competizione, la Levico Vetriolo Panarotta – Trofeo Francesco Pera si è rivelata un vero e proprio evento dove il pilota è stato messo al centro della scena.
A partire dal giovedì sera quando si è svolta la presentazione della manifestazione fino alle premiazioni finali a chiusura della domenica di gara, l’organizzazione ha saputo valorizzare ogni singolo partecipante e neppure il brutto tempo che ha caratterizzato tutto il week-end ha rovinato quello che è stato il ritorno nel panorama nazionale della cronoscalata trentina dopo ben vent’anni d’assenza.
Valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Centro Nord, la salita organizzata dalla scuderia Trentina e dalla Trentino Motorsport che si è corsa sui 7880 metri del difficile tracciato che dalla termale Levico salgono verso Vetriolo e Panarotta, ha visto presentarsi allo start ben undici portacolori della Vimotorsport che con i loro successi hanno portato il sodalizio vittoriese a primeggiare tra le scuderie presenti.
Impegnato nella doppia veste di pilota ed organizzatore, il “padrone di casa” Diego Degasperi è stato autore di una prestazione notevole considerando anche il grande carico di tensione che la duplice incombenza portava con sè. Ci teneva ad iscrivere il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione il pilota dell’Osella FA30 GEA anche per onorare quel Francesco Pera che, scomparso qualche anno fa, ha lavorato tanto per riportare sotto i riflettori la kermesse trentina, e così è stato. Sebbene il terzo tempo staccato sul bagnato di gara 2, Degasperi ha potuto alzare al cielo la coppa del vincitore oltre che di gruppo E2 – SS e di classe 3000.
Pensava di far registrare un tempo migliore sul fondo bagnato della seconda salita, ma una serie di errori non gli hanno permesso di soddisfare le sue aspettative. Nonostante questo, Gino Pedrotti e la Formula Renault Tatuus si portano a casa il settimo sigillo assoluto e la seconda posizione di E2 – SS 2000.
Prestazione eccellente per il trevigiano Michele Ghirardo partito veramente determinato sotto la pioggia di Gara 2. Con la sempre ammirata Lotus Exige Cup 260 ha dato prova di grande caparbietà riuscendo ad impossessarsi dell’ultimo posto disponibile nella top ten conquistando anche la medaglia d’oro tra le silhouette di gruppo E2 – SH.
Nella N – S 2000 si è ben difeso Florian Rohregger che, pur dovendo fare i conti con un lungo stop dalle competizioni e riscontrando un problema al motorino di avviamento, ha condotto la sua Renault Clio Williams sino alla quinta piazza di classe.
Remo De Bastiani ci ha messo del suo dovendo sopperire a delle condizioni fisiche non proprio ottimali che non gli hanno permesso di esprimersi al meglio in questa prima gara stagionale. Il pilota vittoriese, al volante dell’Honda Civic EK4, si è piazzato secondo tra le numerose N – S 1600 presenti.
In Racing Start Plus, week-end arduo per Adriano Pilotto il quale, dopo una toccata nel corso della seconda prova del sabato, ha subito un nuovo contatto col una barriera di protezione in Gara 2 che gli ha fatto perdere del tempo prezioso relegando lui e la sua Honda Civic Type – R in settima posizione di classe 2000.
Buonissimo il risultato ottenuto da Paolo Venturi che sembra sempre più a suo agio alla guida dell’Honda Civic Type – R; per lui arriva un ottimo terzo posto di gruppo Racing Start e secondo di 2.0, classe dove ha preceduto il compagno di colori il rallista Flavio Vettoretto che, con la Renault Clio RS, ha terminato sul terzo gradino del podio.
Soddisfazioni per la squadra arrivano anche dalle vetture autostoriche dove l’orologiaio di Treviso Roberto Vincenzi ha concluso la sua apparizione in Trentino con la seconda piazza di categoria J2 – N oltre 2000 e la settima posizione nel 4° Raggruppamento.
Sono stati costretti al ritiro, invece, Michele Da Ros che ha riscontrato problemi elettrici sulla Renault Clio RS N – S 2000 e Matteo Moratelli che, dopo il sesto tempo di GT staccato in gara 1 con la Ferrari 488 Challenge, non ha preso il via nella seconda manche.
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📸 Ph. G. Rainieri