Per il pilota della ViMotorsport nona partecipazione alla crono trentina e debutto con un’auto col tetto addosso. Assetto rivisitato per la Civic formato RS2000 e griffata Alpenplus.
Otto edizioni di Trento Bondone disputate, guidate quasi a livello strada: 138 e spiccioli i km corsi dal sediolo d’una impegnativa ma appagante Sport Prototipo. Sette volte su un’Elia ST09 di varie versioni ed una nel 2018 sulla Radical SR4 dell’AutoSport Sorrento, con cui stabili’ il suo best time personale di 10,45.
Paolo Venturi prepara la sua prima Trento-Bondone su una vettura turismo, rivisitando col proprio meccanico di fiducia l’assetto della sua Honda Civic con interventi mirati su altezze, angoli e pesi. Il pilota della Scuderia ViMotorsport non avverte infatti alcuna inquietudine per ciò che riguarda la memorizzazione della lunghissima strada, che con un paio di salite di rispolvero gli è di nuovo ben chiara in testa. Il percorso lo imparo’ al tempo dall’amico pilota Roberto Parisi ed anno dopo anno l’ha cementato perfettamente nella sua sequenza mentale: per Venturi, cinque o sei i punti nevralgici delle 182 curve a salire verso gli scacchi, con tutti gli altri da poter fare d’un fiato. Quattro le vittorie di classe conquistate per lui ed uno il crash nel diluvio biblico dell’edizione 2021, forse la più tormentata di sempre.
Paolo Venturi ha la Trento-Bondone nel proprio personale menu’ preferiti, amante com’è delle strade molto guidate e senza punte velocistiche eccessive. La risposta della vettura come temperature ed usura gomme sarà certamente il tema dominante della doppia prova di sabato, la ricerca di una buona prestazione che allunghi ancora la già consistente classifica costruita fin qui in Tivm e Civm, quello della domenica.
Comunicazione driver Paolo Venturi