Il pilota campano su Radical Sr4 si è imposto nel nono e penultimo appuntamento del Tricolore Slalom davanti a Ingardia su Ghipard e Schillace, anche lui al volante di una Radical. Fuori dopo la prima manche Fabio Emanuele. Successo organizzativo per la Top Competition e per la direzione gara che hanno gestito al meglio l’evento caratterizzato dalla variabilità del meteo.
Torregrotta (ME), 17 Ottobre.Il 26° Slalom di Torregrotta ha emesso I suoi verdetti al culmine di tre manche molto combattute. E’ stato Salvatore Venanzio a interpretare al meglio la gara messinese, valida per il Campionato Italiano Slalom e per il Siciliano, disputata su un percorso pieno di insidie e su un fondo reso scivoloso dalla pioggia che ha bagnato il tracciato fino a pochi minuti prima del via.
Venanzio al volante della Radical Sr 4 1600, ha fatto segnare il miglior tempo assoluto nel corso della terza manche con 2’36”40, rimanendo esente da penalità, ottenendo il punteggio di 156,40. Al secondo posto Girolamo Ingardia, su Formula Ghipard, che è stato il migliore nella seconda manche in 2’38”82. Terzo a soli quattro centesimi dal trapanese il messinese Emanuele Schillace anche lui su Radical.
La prima manche si è disputata sul bagnato e alcuni piloti hanno osato, per assicurarsi il risultato, temendo il peggio per quelle successive. Altri invece hanno scelto di non partire sperando in un miglioramento che in effetti c’è stato, con l’asfalto man mano in asciugamento, dapprima solo nei tratti veloci, poi anche nei rallentamenti e nei tornanti.
La gestione della manifestazione da parte dello staff di Top Competition è stata come sempre molto professionale come la direzione gara e il coordinamento del lavoro dei commissari.
Dopo la prima manche, la gara ha perso un sicuro protagonista, il molisano Emanuele Fabio, costretto al ritiro per le conseguenze di una toccata mentre raggiungeva l’allineamento.
In premiazione un contentissimo Venanzio ha dichiarato.” Miravo a vincere e ci sono riuscito. Ho fatto le prime due manche in controllo e ho affondato l’attacco risolutivo nella terza. Adesso il campionato si è riaperto anche per me.
Certo c’è un po’ di rammarico – ha commentato Ingardia – per me sarebbe stata la prima vittoria in una gara tricolore, ma disponendo di una vettura meno potente dei miei avversari posso essere molto soddisfatto.
Valutazione positiva anche per la sua prova da parte di Schillace. “ In effetti avevo sperato di vincere, ma nella seconda manche si scivolava molto e nella terza non sono riuscito a sopravanzare I primi due. Il campionato è comunque molto bello, e lo onoreremo fino all’ ultimo round.
Quarta piazza per Michele Puglisi anche lui sull’apprezzata Radical Suzuki, il quale ha pagato una scelta di gomme non del tutto idonea.
Al quinto e sesto posto ancora due piloti partenopei, Luigi Vinaccia su Osella Pa 9/90 e Gianluca Miccio su Radical.
Due trapanesi al settimo e ottavo posto, Michele Poma sulla versione 1400 della Radical e Salvatore Arresta con la F.Gloria B5.
Chiudono la Top Ten I catanesi Alessandro La Spina ancora su una Radical e Silvio Fiore con la Formula Fire Suzuki.
Successo in gruppo E1 di Giuseppe Pasqua su Renault 5 Gt Turbo, davanti al primo dei piloti Torresi, Domenico Cangemi, bravissimo al volante della sua Fiat 127.
Fra le vetture estreme Silhouette di gruppo E2SH, ha prevalso in recupero Antonio Varicchione, dopo una toccata nel corso della prima manche che avea fatto temere il peggio per la sua Fiat 126 Suzuki.
Bellissima la prestazione di Agostino Fallara, in gruppo S, con la Fiat 127 di classe S4 con la quale ha regolato Angelica e Alfredo Giamboi, vincitori a loro volta di classe S5 ed S6.
Meno di mezzo secondo all’arrivo fra I due principali protagonisti del Gruppo A: Antonino Mastellone con la Peugeot 106 di 1.6 cc ha preceduto il driver e preparatore Michele Ferrara che ha gareggiato con a con una Renault Clio W. 2000.
In gruppo N ha vinto ancora l’attuale leader della classifica conduttori Alessandro Tortora con la Renault Clio 2000.
Per quanto riguarda i gruppi Racing Start, nella Plus il più veloce è stato Giuseppe Perniciaro con la Peugeot 106, mentre in RS si conferma Enrico Oliva con la Renault Clio.
L’ultimo appuntamento del Campionato Italiano Slalom, il 19° Slalom di Monte Condrò è in programma il 6 e 7 novembre.
CLASSIFICA 26° SLALOM TORREGROTTA-ROCCAVALDINA:
1 S. Venanzio (Radical Sr4 Suzuki ) 156,40; 2 G.Ingardia ( F. Ghipard) a 2,42; 3 E. Schillaci ((Radical Sr4 Suzuki ) a 2,46; 4 M.Puglisi (Radical Sr4 Suzuki ) a 4,16; 5 L.Vinaccia (Osella Pa 9/90) a 5,58; 6) G. Miccio (Radical Sr4 Suzuki ) a 5,43; 7) M. Poma (Radical Sr4 Suzuki ) a 10,32; 8 S.Arresta ( F. Gloria B5 Evo) a 11,10; 9 A. La Spina( Radical Suzuki)a 11,54; 10 S. Fiore( Formula Fire) a 16,70.