Una 62° Coppa Paolino Teodori storta per Daniele Filippetti

I PROBLEMI ALLA SUA LIGIER JS 51 METTONO FUORI GIOCO IN GARA 2 DANIELE FILIPPETTI ALLA COPPA PAOLINO TEODORI, DOPO UN TERZO POSTO DI GRUPPO IN GARA 1

Una 62esima edizione della Coppa Paolino Teodori decisamente storta per Daniele Filippetti, unico portacolori della scuderia 5 Speed di Sansepolcro sui 5031 metri del tracciato ascolano in una tappa del Campionato Italiano di Velocità in Montagna valevole quest’anno anche per l’Europeo. La sua Ligier Js 51 era terza in gruppo CN dopo gara 1 con il tempo di 2’35”546 e con un ritardo di oltre 5” e mezzo dall’Osella Pa 21 di Alberto Scarafone e di 3” abbondanti da quella di Marco Capucci. Nella salita pomeridiana, i riscontri cronometrici erano buoni sugli intermedi, poi nell’affrontare l’ultimo tornante il 27enne di Todi è andato lungo, uscendo di scena. Da riconoscere semmai l’abilità che ha dimostrato nel saper frenare in tempo la vettura e nel limitare così i danni alla sola carrozzeria. “Abbiamo sofferto per l’intero fine settimana – ha commentato Filippetti – perché all’inizio la Ligier andava un po’ sottosterzo. La modifica apportata alla barra anteriore aveva reso ingestibile la parte posteriore e anche gli altri tentativi compiuti non hanno prodotto gli esiti sperati. Il mio terzo posto in gara 1, con diversi secondi di distacco da Scarafone e Capucci, era indicativo di una situazione tutt’altro che ottimale. In gara 2 ero riuscito a compensare sul tratto guidato del percorso, per poi perdere terreno sulla parte veloce, quando oramai mi stavo accontentando di un terzo piazzamento che avrebbe portato punti in classifica: l’auto però saltellava e quando ho toccato al tornante mi è sembrato che l’ammortizzatore non avesse lavorato. Fra meno di due settimane c’è la Rieti-Terminillo e si prospetta un cambio radicale nella vettura, a cominciare dalla sostituzione delle quattro sospensioni”.  

Ufficio stampa

Scuderia 5 Speed