Le prove cronometrate e i pronostici tecnici annunciavano una 69ª «Trento Bondone» dei record, non solo per il numero dei partecipanti, ma per il fatto che una decina di piloti godevano delle credenziali per scendere sotto i 10 minuti di gara. Invece ci ha pensato un forte temporale e la grandine caduta copiosamente per oltre 15 minuti per falsare tempi e classifica. Così l’edizione 2019 della cronoscalata più famosa d’Europa ha riservato sorprese per le posizioni di vertice, con il solo Simone Faggioli, fuoriclasse fiorentino alla guida della Norma M20 Fc, a scendere sotto il muro dei 10 minuti, iscrivendo il suo nome per la decima volta nell’albo d’oro della competizione organizzata dalla Scuderia Trentina. Ha impiegato 9’56”19 per concludere i 17,3 km del percorso da Montevideo a Vason.
Piazza d’onore per il bolognese Manuel Dondi su una Fiat X 1/9 con il tempo di 10’13”68 e terzo il primo trentino (incredulo per il podio assoluto) Giuseppe Ghezzi su una Porsche 997 GT3 R con 10’28”62. Solo settimo il vincitore dello scorso anno Christian Merli su Osella Fa 30 Zytek Lrz, con addirittura 39 secondi di ritardo da Simone Faggioli e tredicesimo Diego Degasperi, che si è girato sul percorso bagnato.
Ottima prestazione poi per Tiziano Nones su Ford Fiesta Rs Wrc, che si è imposto nel gruppo A davanti al bolzanino Rudi Bicciato