Tre assoluti di gruppo e altrettanti piazzamenti d’onore per i piloti della Speed Motor al volante delle vetture turismo e storiche ad Orvieto

TIVM: ALLA CRONOSCALATA DELLA CASTELLANA, PRIMI POSTI ASSOLUTI DI GIANLUCA DE MASI NELLA RACING START CUP E DI ALESSANDRO PICCHI NELLA RACING START. SECONDO PIAZZAMENTO PER MAURO PALAZZI NEL GRUPPO A-S E, A LIVELLO DI CLASSE, PER DEBORAH BROCCOLINI E LODOVICO MANNI. SFORTUNATO PAOLO BICCHERI, MESSO FUORI DA UN INCIDENTE. FRA LE STORICHE, IMPRESA DI LANFRANCO PASTORELLI, VINCITORE DEL II RAGGRUPPAMENTO

Tre assoluti di gruppo e altrettanti piazzamenti d’onore a livello anche di classe nel bilancio della 50esima Cronoscalata della Castellana, finale del Trofeo Italiano di Velocità in Montagna 2023, per i piloti della Speed Motor al volante delle vetture turismo e storiche. Una domenica senza dubbio trionfale, esaltata dalle imprese di Gianluca De Masi e Alessandro Picchi. Il primo ha vinto la Racing Start Cup (e la classe oltre 1600) con la Renault Clio: 3’50”42 e 3’50”14 i tempi delle due gare, per un aggregato di 7’40”56. Una vittoria mai in discussione: “Avevo preso parte anche in passato alla salita di Orvieto – ha commentato De Masi – riportando solo piazzamenti, senza mai un primo posto. Una crono difficile, ma anche bella: ci tenevo molto a fare bene e a completare un’annata già positiva per la coppa di classe vinta in campionato”. Passando a Picchi, il giovane di Gubbio ha dominato anche in questa edizione il gruppo Racing Start (e di conseguenza anche la classe 1.65 turbo) con la sua Peugeot 308, migliorando la prestazione del 2022 e stabilendo il nuovo primato personale; dopo il 3’57”68 in gara 1, Picchi ha deciso di osare di più in gara 2 e ha avuto ragione, abbassando il tempo di 2 secondi praticamente esatti (3’55”69), per un totale di 7’53”37. “Sapevo che per arrivare a 3’55” mi sarei dovuto prendere anche qualche piccolo rischio; ho guidato in qualche tratto proprio al limite, ma è valso la pena farlo: il risultato è arrivato”, ha dichiarato lo stesso Picchi. Rimanendo in Racing Start, piazza d’onore nella classe 2.0 per Lodovico Manni su Renault Clio Rs con i tempi di 4’07”35 e 4’09”96 (8’17”31 il computo) e comunque non lontano dal vincitore Antonio Vassallo con la stessa auto; secondo posto nella classe 1.65 turbo anche per Deborah Broccolini su Mini Cooper S, ma nella Racing Start Plus dietro Isidoro Alastra, anche lui su Mini; la “driver” perugina è salita in 3’58”25 e 3’54”50, quindi un netto abbassamento in gara 2, per un complessivo di 7’52”75, mentre sfortunata è stata la domenica di Paolo Biccheri, sempre nella Plus: nel tratto iniziale del percorso, la sua Alfa Romeo 147 si è girata con la parte posteriore in gara 1 e in un punto rettilineo; fortunatamente, nessuna conseguenza per il pilota eugubino. Un altro eccellente secondo posto è stato quello di Mauro Palazzi nel gruppo A-S (e in classe 1600) con la Peugeot 106 S16 dietro l’Honda Civic di Fabrizio Bommartini; Palazzi ha messo insieme un 3’52”28 al mattino e un 3’53”35 al pomeriggio che, sommati, fanno 7’45”63. “Finora non ero sceso mai sotto i 4’03” a manche – ha dichiarato l’altro pilota di Perugia – e nonostante l’imprevisto di prima mattina, sono stato in grado di partire e di realizzare un 3’52” che mi ha molto gratificato; peraltro, ho contenuto abbastanza bene il ritardo da un avversario esperto e bravo come Bommartini”.

Speed Motor protagonista anche fra le auto storiche grazie all’impresa di Lanfranco Pastorelli con la sua Fiat Giannini 650 Np, che ha trionfato nel II Raggruppamento e nella classe Tc 700: l’8’54”65 è il risultato del 4’24”27 della prima manche del 4’30”38 della seconda, dunque uno sbilanciamento di quasi 6”. Ma c’è una spiegazione:”Al primo intermedio della seconda manche ero sotto di un secondo e mezzo rispetto a quello della prima – ha spiegato Pastorelli – poi ho sentito l’auto che non andava più come prima. Sono sincero: ero tentato di fermarmi. E invece ho detto: o la va o la spacca! È andata bene”.

16 ottobre 2023

Ufficio stampa