ACI Vicenza, proprio nel fine settimana in cui era in calendario la Salita del Costo, ribadisce l’amarezza per il mancato svolgimento della corsa, entrata nella storia sportiva ma anche civica del territorio, erede della Coppa del Pasubio che fu uno dei primi segnali di rinascita – nel lontano 1948 – della passione dei vicentini per il motorsport.
L’Ente berico, con il suo presidente Luigi Battistolli “Lucky”, già negli ultimi mesi della passata stagione si era impegnato per fregiare la corsa della titolarità nazionale, a livello prima di commissioni velocità in salita auto moderne/auto storiche, quindi in sede di Giunta Sportiva ACI.
Ne era da una parte il giusto riconoscimento dell’alto livello di qualità tecnico-sportiva, confermato dalla partecipazione nelle ultime edizioni di tutti i migliori piloti di specialità, e dall’altra un premio alla passione delle migliaia di persone che si assiepavano – ad ogni edizione – sulle erte del Costo.
Il fondamentale supporto dei Comuni di Roana, Cogollo del Cengio e Caltrano ha recitato un ruolo altrettanto importante per la crescita dell’evento assicurando sempre una collaborazione concreta, soprattutto in questa edizione che ne avrebbe celebrato il raggiunto riconoscimento nazionale.
La decisione di annullamento della Salita del Costo, assunta esclusivamente dall’organizzatore, senza nessun preventivo confronto con le istituzioni che ne avevano supportato lo svolgimento, vanifica il lavoro svolto, anche in virtù di argomentazioni almeno dubbie quali le pessimistiche previsioni meteo.
L’Automobile Club Vicenza, nel rinnovare i ringraziamenti già espressi in altra occasione ai Comuni coinvolti, ribadisce la volontà di riportare in calendario la Salita del Costo, pur consapevole delle difficoltà che l’impegno comporta, anche per i riflessi negativi che l’annullamento ha inevitabilmente provocato nelle sedi sportive competenti a livello nazionale.