PROVE UFFICIALI DEL 54ESIMO TROFEO “LUIGI FAGIOLI” NELLE VETTURE TURISMO: CON LA SUA LANCIA DELTA A POSTO, MARCO SBROLLINI TORNA A “RUGGIRE” IN E1 ITALIA. RICCARDO URBANI E’ TERZO NELLA CLASSE 1.6 TURBO DELLA RACING START PLUS, DOVE PAOLO BICCHERI (CLASSE 2000) SPERA DI RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA SUA ALFA 147 PER AMBIRE A UN PIAZZAMENTO DI PRESTIGIO. NELLA PRODUZIONE DI SERIE, EXPLOIT DI LODOVICO MANNI, SECONDO DI GRUPPO.
GUBBIO – Con la sua Lancia Delta Evo a puntino, Marco Sbrollini può tornare a sorridere e ha quindi tutte le carte in regola per consegnare alla Speed Motor l’assoluto in E1 Italia nella 54esima edizione del trofeo “Luigi Fagioli”, nona tappa del tricolore 2019 della velocità in montagna e prova valevole anche per il trofeo nazionale di specialità sui 4150 metri della Gubbio-Madonna della Cima. Il marchigiano di Pergola, dopo l’inconveniente di Popoli all’esordio stagionale, è tornato sui suoi livelli standard e all’1’57”97 della prima sessione ha aggiunto l’1’56”87 della seconda, inferiore di 3” esatti a quello del forte orvietano Daniele Pelorosso su Renault Clio Proto. “Quando la macchina è a posto – ha commentato Sbrollini – i risultati arrivano: guidando in scioltezza, senza forzare, sono ugualmente riuscito a realizzare un ottimo tempo. Per ciò dìche riguarda domani, spero in condizioni meteo favorevoli per potermi divertire”. E passiamo agli altri piloti delle vetture turismo. Nella classe 2.0 della Racing Start Plus, l’eugubino Paolo Biccheri – all’esordio con l’Alfa Romeo 147 – risolve fra le due sessioni di prove uno dei problemi evidenziati dalla macchina e tira giù quasi 8 secondi e mezzo, passando dal 2’22”74 del mattino al 2’14”28 del pomeriggio, anche se si tratta del quinto tempo. “Nella prima prova – ha sottolineato Biccheri – facevo fatica a innestare le marce, poi abbiamo risistemato. Adesso, bisogna lavorare sull’aspirazione, che va in crisi dopo i 6-7000 giri: penso comunque di farcela per la gara”. È la dimostrazione dell’elevato livello di una classe nella quale l’esordiente Andrea Tei su Bmw 318 è settimo, pur avendo limato qualche secondo: si è presentato con un 2’36”18 e poi ha fermato il cronometro a 2’33”82. Terzo posto per l’altro pilota di casa, Riccardo Urbani su Mini Cooper S, nella classe 1.6 turbo sempre della Racing Start Plus, dietro Giacomo Liuzzi e Vito Tagliente: il figlio d’arte locale è salito in 2’13”60 e poi in 2’10”09, ma Romy Dall’Antonia è pronto per approfittare della minima esitazione. “Nella prova pomeridiana sono andato meglio che in quella mattutina – ha dichiarato Urbani junior – e mi manca solo un po’ di allenamento al volante per stare alla pari con Liuzzi e Tagliente”. Nella classe 1.6 della Racing Start, Gianluca De Masi su Citroen Saxo – alla sua prima edizione della Gubbio-Madonna della Cima – studia dettagliatamente il percorso, realizzando 2’26”88 e 2’25”19, mentre nella Produzione di Serie il tuderte Lodovico Manni su Renault Clio Williams si rende protagonista di un eccellente exploit: quinto di gruppo e secondo di classe dopo la prova iniziale in 2’27”48, scende di quasi 8” in quella successiva e con il suo 2’19”70 si piazza al secondo posto assoluto di raggruppamento (nonchè primo in classe 2000) per appena 69 centesimi nei confronti di Lukas Bicciato su Honda Civic.
All’ultimo istante, si è registrato il forfait di Vincenzo Ottaviani con la Citroen Saxo nella classe 1600 del gruppo N. Il conduttore abruzzese è rimasto coinvolto alcune sere fa in un incidente stradale (non ovviamente con l’auto da corsa), uscendo per fortuna illeso e ha deciso di seguire da spettatore il trofeo “Luigi Fagioli”. E ora, spazio alle prove della verità,
con la partenza di gara 1 anticipata alle 9 di domenica 25 agosto.
Ufficio stampa
Claudio Roselli
Scuderia Speed Motor
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