MARCO SBROLLINI E’ TERZO IN E1 E PRIMO DI CLASSE. NEGLI ALTRI GRUPPI, TUTTI I PILOTI SPEED MOTOR SONO FUORI DAL PODIO, CON LODOVICO MANNI SECONDO DI CLASSE NELLA PRODUZIONE DI SERIE
GUBBIO – Il maltempo abbattutosi dalle 14.30 in poi su Gubbio ha finito con il condizionare lo svolgimento di gara 2 del trofeo “Luigi Fagioli”, nona tappa del campionato italiano di velocità in montagna 2019 e prova valevole per il trofeo nazionale di specialità, zone nord e sud. Per i piloti Speed Motor impegnati con le vetture turismo sui 4150 metri del tracciato, il miglior risultato è stato quello ottenuto da Marco Sbrollini su Lancia Delta Evo, terzo nel gruppo E1 Italia alle spalle di Daniele Pelorosso e di Giuseppe D’Angelo, divisi nella classifica aggregata da soli 2 centesimi di secondo. Con le gomme non al meglio, Sbrollini – che era stato il più veloce nelle prove ufficiali – ha compromesso il primato in gara 1 allargando un po’ troppo la traiettoria in uno dei tornanti finali, chiudendo in 1’58”85, a 1”42 da Pelorosso e a 19 centesimi da D’Angelo.
In gara 2, con il fondo bagnato, il marchigiano di Pergola ha impiegato 2’17”24, rimanendo dietro ai due dominatori di raggruppamento e mantenendo il gradino più basso del podio, con assieme la vittoria di classe nella oltre 3000 e il tempo di 4’16”09. “Nella seconda salita – ha ricordato Sbrollini – mi sono imbattuto in un concorrente che procedeva lento proprio nel tratto del bosco, dove era molto difficile passare. E poi, dopo la botta di Pedavena dello scorso anno, non mi sono preso rischi.
Complimenti a Pelorosso e a D’Angelo per i risultati ottenuti e io sono contento di essere tornato”. Nella classe 1.6 della Racing Start, Gianluca De Masi su Citroen Saxo era decimo al termine della mattinata in 2’24”54, poi – nonostante il maltempo – è riuscito a migliorare la sua prestazione, fermando il cronometro a 2’23”12 e alla fine si è ritrovato quarto con il complessivo di 4’47”66. Stesso piazzamento per il pilota di casa Riccardo Urbani su Mini Cooper nella classe 1.6 turbo della Racing Start Plus: già quarto in gara 1 con il tempo di 2’09”58, sopravanzato da Romy Dall’Antonia in una classe dominata da Giacomo Liuzzi e Vito Tagliente, nel pomeriggio ha concluso in 2’31”29 e a livello di classifica la situazione non è cambiata: 4’40”87 il suo responso totale. Fuori dal podio di classe, nella 2.0 sempre della Racing Start Plus, anche l’altro eugubino, Paolo Biccheri, per la prima volta con l’Alfa Romeo 147, che ha risolto in qualche modo i problemi con l’aspirazione e dopo gara 1 era quarto in 2’11”77, ma ad appena 8 decimi dalla seconda piazza; con il 2’32”58 del pomeriggio e il 4’44”35 per somma di tempi, è sceso al quinto posto.
“Sono partito male nella seconda salita – ha sottolineato Biccheri in maniera telegrafica – per cui non era il caso di insistere”. Sesta posizione per Andrea Tei su Bmw 318: 2’32”19 e 2’52”96 (5’25”15 l’aggregato) i suoi tempi. Podio sfumato in Produzione di Serie per Lodovico Manni, che con la sua Renault Clio Williams era secondo a fine gara 1 dietro Lukas Bicciato. Il tuderte aveva impiegato 2’18”45 e poi ha alzato fino a 2’39”32, scivolando al quarto posto e tenendo la piazza d’onore nella classe 2000 alle spalle di Martino Sisto, sempre su Clio Williams.
Ufficio stampa
Claudio Roselli
Scuderia Speed Motor
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