CIVM: NELLE PROVE UFFICIALI DEL 57ESIMO TROFEO “LUIGI FAGIOLI”, OTTAVO TEMPO ASSOLUTO DI MICHELE FATTORINI, MIGLIORE FRA GLI UMBRI. ANCHE VINCENZO OTTAVIANI E LUCA BAZZUCCHI DOMINANO LE RISPETTIVE CLASSI IN E2-SS, MENTRE DAMIANO MANNI SI RITIRA NELLA SECONDA SESSIONE PER UN PICCOLO INCONVENIENTE. IN CN, GIANNI URBANI DAVANTI A TUTTI
GUBBIO – È di Michele Fattorini su Wolf GB08 Thunder il miglior responso cronometrico non soltanto della Speed Motor, ma dei piloti umbri, nelle prove ufficiali della 57esima edizione del trofeo “Luigi Fagioli”, prima finale del Campionato Italiano di Velocità in Montagna 2022 lungo i 4150 metri del tracciato che da Gubbio conduce al valico di Madonna della Cima. Il 32enne pilota di Porano, che avrebbe voluto far esordire in salita la Wolf F1 Mistral turbo, ha comunque fatto capire di essere competitivo anche nella 1150 con il motore Aprilia, realizzando i tempi di 1’47”43 e poi di 1’46”63, che gli valgono per giunta il secondo posto in E2-SS. “Ho davanti soltanto vetture con 3000 e 2000 di cilindrata – ha commentato Fattorini – per cui più di così non avrei potuto chiedere, anche se non sono del tutto a posto. La strada è lenta e c’è poco grip, quindi lavoreremo di qui a domani per cercare di migliorare”. Fra le sport, bene anche Vincenzo Ottaviani, sempre su Wolf Gb08 Thunder, che è il migliore nella classe 1000 delle “formula” in 1’52”98 e 1’51”91. “Nella prima prova l’asfalto era scivoloso ed è comunque andata bene – ha precisato il “driver” abruzzese – mentre nella seconda abbiamo testato il setup per la gara, guadagnando a livello di guidabilità. È chiara allora la strada che dovremo scegliere domani, quando potremo contare su gomme migliori: tempo permettendo, l’obiettivo è quello di aggiudicarsi il primo posto nella 1000, scendendo sotto l’1’50”, che è il riferimento sul quale puntare”. Leader del sabato in classe 2000 l’eugubino Luca Bazzucchi su Formula Renault in 1’59”85 e 1’57”11, ma è opportuno ricordare il ritiro nella seconda sessione di prove del diretto avversario e compagno di scuderia, Damiano Manni su Fiat Mygale M09, che al mattino era stato più veloce in 1’56”19. “Ho avvertito il sintomo di un inconveniente alla macchina e allora, per precauzione, mi sono fermato al primo tornante – ha detto Damiano Manni – per cui nulla di preoccupante: meglio interrompere oggi per avere la sicurezza di esserci domani”. L’altra positiva indicazione proviene dal gruppo CN, dove il veterano di casa Gianni Urbani sembra intenzionato a solennizzare con il successo la 40esima partecipazione al trofeo “Luigi Fagioli”: la sua Osella Pa 21 S ha fermato il cronometro a 1’52”88 e poi a 1’51”74. Dietro di lui, con quasi 2” di ritardo in entrambe le manche, c’è l’altra Osella di Alberto Scarafone, ma Urbani senior non è soddisfatto come vorrebbe: “I tempi non ci sono – ha affermato – anche se mi ritrovo davanti agli altri; l’auto tende a scivolare in sottosterzo, specie nei tratti veloci. Non vorrei che dipendesse dal fondo dell’asfalto un tantino sporco, come ho sentito dire anche da altri piloti”. E domenica 28 agosto, via a gara 1 alle ore 9, con gara 2 a seguire; ad aprire la competizione, come già avvenuto in entrambe le sessioni di prove, sarà la Ligier Js Lmp4 della Dynamic Events guidata dal presidente della Speed Motor, Tiziano Brunetti, che tanto apprezzamento ha suscitato fra pubblico e addetti ai lavori.
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