Sabato lo start del 58° Trofeo Fagioli con le prove ufficiali

Dalle 9.30 a Gubbio si accendono i motori nella “superweek” dell’ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna. Venerdì è vigilia con verifiche in corso per i 244 piloti iscritti e serata amarcord. Domenica poi le due gare con Faggioli e gli altri big del Tricolore pronti all’attacco, tutto in streaming e in diretta su ACI Sport TV per la massima serie. Al via anche tanti driver umbri

Gubbio (PG), 21 luglio 2023. Entra nel clou la “superweek” del 58° Trofeo Luigi Fagioli. Sabato dalle 9.30 la “Montecarlo delle Salite” inaugura l’azione lungo i 4150 metri che uniscono Gubbio a Madonna della Cima, dove sono in programma le due salite di prove ufficiali per i 244 piloti iscritti, preceduti dalla parata di prestigiose auto GT stradali. La classica cronoscalata umbra è ottavo round del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM), decisiva per la delineazione delle classifiche tricolori in vista dello sprint finale della stagione. Dopo aver ospitato e premiato il Global Head of Endurance and Corse Clienti della Ferrari Antonello Coletta, che ha ritirato il Memorial Angelo e Pietro Barbetti per la vittoria assoluta del Cavallino alla 24 Ore di Le Mans, e Andrea Palma, tester di Pagani Automobili, l’evento ha preso il via con le tradizionali operazioni di verifica del venerdì, tuttora in corso. Stasera (venerdì) spazio anche alla novità della speciale serata aperta a tutti prevista dalle 21.00 in Piazza San Pietro e dedicata all’amarcord di piloti eugubini che hanno fatto la storia della gara, a iniziare da Eric Nicchi, Giuseppe Nuti e Mauro Rampini con tanto di esposizione delle rispettive vetture. Il paddock lungo le caratteristiche mura urbiche e nella zona del Teatro Romano, intanto, si sta riempiendo e colorando di protagonisti e auto da corsa di ogni tipologia. Dopo le prove di sabato, domenica le due salite cruciali con il via di gara 1 alle 9.00 e gara 2 a seguire. Entrambe saranno trasmesse in diretta su ACI Sport TV (canale Sky 228) e in live streaming sui canali social del CIVM. Per gli spettatori, sabato e domenica la strada sarà chiusa un’ora prima delle partenze. Previsti il biglietto giornaliero a 10 euro per il sabato e a 15 euro per la domenica e l’abbonamento agevolato valido per entrambe le giornate a 15 euro. Per i bambini al di sotto dei 12 anni il ridotto a 7 euro.

A Gubbio sono tutti presenti i big del Tricolore 2023, a iniziare da Simone Faggioli. Il plurititolato fiorentino e campione CIVM in carica tenterà un nuovo assalto al successo assoluto al volante della Norma M20 Fc Zytek regina delle biposto E2SC e vincitrice consecutivamente al Trofeo Fagioli nelle ultime due edizioni: “Quando troviamo un tracciato che dà sicurezza e curato al 100% come quello della Madonna della Cima – ha detto Faggioli –, noi piloti prendiamo il via con maggior serenità e possiamo esprimerci al massimo più agevolmente. Se un pilota partecipa al Trofeo Fagioli, aldilà se punti a vincere o arrivare secondo o ultimo, lo fa volentieri. La città è bellissima, l’organizzazione fantastica e il tracciato sicuro: qui troviamo il massimo. Poi su questo percorso è difficile andar forte, è una strada molto importante a livello tecnico e non consente il minimo errore, da affrontare al massimo della concentrazione dal primo all’ultimo metro. E vi accorrono sempre tanti appassionati“.

Faggioli arriva a Gubbio con la leadership assoluta in CIVM e la Norma di nuovo al massimo del potenziale, ma altrettanto in forma è il lucano Achille Lombardi, in perfetta intesa con l’Osella Pa21 4C Turbo, che in stagione ha collezionato podi e un successo in gara e si è portato in testa alla categoria della classe 2000. Torna all’inseguimento dopo un passo falso l’under 25 siracusano Luigi Fazzino, anche lui su Osella sovralimentata. Altro pilota determinato nella caccia al riscatto è il ragusano Franco Caruso pronto a chiedere il massimo alla Nova Proto NP01-2. In classe regina, quella da 3000cc, torna al volante della Lola Zytek in versione carenata anche il sardo Sergio Farris nel gruppo delle monoposto E2SS, mentre sulla Nova Proto 4×4 ci sarà lo svizzero Fabien Bouduban e sull’Osella Pa30 Turbo il transalpino Sebastien Petit, che non ha voluto mancare nell’amata Gubbio, così come Samuele Cassibba, a caccia di nuove conferme dalla Nova Proto con V8 Sinergy. Torna su una biposto anche il trentino Matteo Moratelli, pure lui su Nova Proto, dopo le esperienze in GT. Tra i Prototipi Moto (con propulsori di derivazione motociclistica) l’altro trentino Filippo Golin parte intenzionato a difendere la vetta sulla Osella Pa21 JrB Bmw. Così come fra i prototipi CN il laziale Alberto Scarafone sulla Pa21 Honda. La concorrenza è accreditata e figurano anche i nomi umbri del tuderte Daniele Filippetti su Ligier e del padrone di casa Gianni Urbani, esperto pilota eugubino su Osella. Tra le silhouette del gruppo E2SH il più volte tricolore teramano Marco Gramenzi ha preso il largo grazie alla conquistata competitività dell’Alfa 4C Judd, ma il duello con il pluricampione bolognese Manuel Dondi su Fiat X1/9 è assicurato, così come con il ligure Gianluca Ticci. Folto il numero delle supercar del gruppo GT, che rivede allo start il leader foggiano Lucio Peruggini con la Ferrari 488 Challenge. Ripristinata a tempo di record la Bmw Z4 GT3 del romano Marco Iacoangeli nella factory di famiglia dopo la toccata di Rieti. Nel ruolo di ago della bilancia il partenopeo Piero Nappi sulla esclusiva Aston Martin Vantage GT3 e il brindisino Francesco Montagna su Lamborghini Huracàn. Avvincente come di consueto il gruppo TCR, dove il campano Giuseppe D’Angelo è tornato in vetta sulla Hyundai i30, ma il siculo bergamasco Rosario Parrino sulla Leon Cupra insegue da vicino e il bresciano Luca Tosini è una minaccia sempre più concreta sulla Peugeot 308. Della partita anche il salernitano Giovanni Loffredo su Hyundai i30 per la rimonta, il pugliese Francesco Savoia con la Peugeot 308 uguale a quella del corregionale Vito Tagliente. Alessandro Tortora con la Peugeot 106 prepara l’allungo in gruppo E1, dove in scia si è portato con costanza ed esperienza il teramano Roberto Di Giuseppe sulla sempre ammirata Alfa 155 GTA, mentre in classe 3000 comanda il giovane fiorentino Matteo Bacci su Alfa Romeo Giulietta, ma l’altoatesino Harald Freitag guadagna sempre nuovi punti con l’estrema Opel Kadett. Duello certo tra le Renault 5 GT Turbo dell’etneo Pietro Ragusa e del pugliese Vito Micoli. Anche in classe 1600 si profilano duelli interessanti tra il reatino Bruno Grifoni e Valerio Magliano, entrambi sulle Peugeot 106. Si fa sempre più coinvolgente la RS Cup dove il leader pugliese Giovanni Angelini su Mini Cooper vede sempre più in scia la tenace corregionale Anna Maria Fumo sulla Peugeot 308. La RS Plus si presenta con sfide di vertice parallele perché il fasanese Giacomo Liuzzi su Mini Cooper è al comando e il milanese Gianluca Grossi non molla la vetta tra le aspirate con la Renault Clio, con in scia il messinese Salvatore Venuti e l’abruzzese Fabio Titi, entrambi su Peugeot 106. Nuovamente allo spareggio il gruppo RS Turbo, dove sono appaiati la 19enne altoatesina Selina Prantl e su Mini Copper il pugliese Angelo Loconte su Peugeot 308. Nel ruolo di ago della bilancia l’altro pugliese Marco Magdalone, ma anche l’under ascolano Matteo Gabrielli, poi l’altro giovane padrone di casa Alex Picchi, l’eugubino che già lo scorso anno fece faville al Trofeo Fagioli, tutti su Peugeot 308. Per le motorizzazioni aspirate torna in gara Rocco Errichetti, pronto a un nuovo confronto tra Peugeot 106 con il pugliese Cosimo Laghezza e con il camuno d’origine Paolo Venturi sulla Honda Civic. Infine, attese sfide cruciali anche nel Tricolore “Le Bicilindriche”, fra i gruppi di Trofeo Italiano (TIVM) e nella gara nazionale riservata alle sempre affascinanti auto storiche.

L’UFFICIOSTAMPA

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