Il pilota altoatesino è di nuovo Campione Italiano Gruppo A Velocità Montagna, non si stanca di vincere al volante della Mitsubishi Lancer e spera addirittura in una maggiore concorrenza.
La Federazione da un lato e gli organizzatori dall’altro hanno mostrato sicuramente competenza, professionalità e tenacia, a giugno ti aspettavi che il Campionato prendesse una forma tanto precisa?
Devo dire che ci speravo e sono contento che così sia stato. Sono stati senz’altro bravi a metterle in piedi il campionato.
Una stagione difficile nella quale comunque il Campionato Italiano si è disputato, puoi riassumerla dal tuo punto di vista?
Il campionato dal mio punto di vista era molto interessante anche perché abbiamo fatto gare nuove, che da molti anni non erano nel tricolore e sono gare che meritano. La novità mi è piaciuta molto anche se per me è stato difficile, perché di imparare tante strade ormai non ne ho più tanta voglia, però ho cercato di difendermi.
Quale gara è stata per te decisiva?
Gare decisive? Senz’altro Cividale si capisce anche perché è in Friuli che il campionato ha preso la svolta.
In quale gara hai avuto i maggiori dubbi sulla vittoria finale?
I dubbi maggiori sono finiti quando sono riuscito ad arrivare a tutte le gare a classificarmi. In poche parole non li ho mai avuti.
Cosa ti è mancato di più in questa stagione?
In questa stagione… cosa è mancato? Senz’altro il pubblico e poi un po’ di concorrenza diretta mi farebbe anche bene, ma va bene anche così. Il pubblico è senza dubbio l’altro grande protagonista.
Cosa hai apprezzato maggiormente in questa stagione?
Che tutti abbiamo fatto delle cose velocemente, senza troppa burocrazia e forse senza guardare troppo agli interessi di altri.
Se fossi costretto ad una alternativa, al posto della tua macchina quale sceglieresti?
Al posto della macchina alla mia età, derei la bici!
In che direzione guardi per il 2021?
Ho appreso la novità delle benzine e devo ancora capire quale ci daranno. Diventa molto laborioso cambiare tutto, capisco che è giusto da un lato perché qualcuno esagerava … però dovevano intervenire prima e non lasciar correre per tanti anni, adesso così è un pò drastico.