Risultati dei piloti delle vetture turismo e storiche al 57° Trofeo Luigi Fagioli

CIVM: FRA LE VETTURE TURISMO, PODIO TUTTO SPEED MOTOR NELLA RACING START PLUS TURBO CUP 2 CON ANGELO MARINO (SEMPRE PIU’ VICINO AL TITOLO), GIANNI LOFFREDO E RICCARDO URBANI. OTTIMO ALESSANDRO PICCHI CON IL SECONDO POSTO IN RACING START; SALGONO SUL PODIO DI CLASSE LODOVICO MANNI E GIANLUCA DE MASI. FRA LE STORICHE, LANFRANCO PASTORELLI E’ TERZO DI RAGGRUPPAMENTO E SECONDO DI CLASSE

GUBBIO – Domenica di soddisfazioni fra le vetture turismo per la Speed Motor nella 57esima edizione del trofeo “Luigi Fagioli”, prima finale del Campionato Italiano di Velocità in Montagna 2022 disputata sui 4150 metri del tracciato Gubbio-Madonna della Cima. Podio tutto rossonero nella Racing Start Plus Turbo Cup 2 con un Angelo Marino da record, che ha praticamente messo le mani sul titolo tricolore al volante della Seat Cupra Leon, aggiudicandosi entrambe le gare con tempi inferiori ai 2 minuti: 1’59”24 al mattino, nuovo primato e ritocco immediato a 1’58”69 nel pomeriggio, per un totale di 4’04”64. “Mi manca soltanto una delle due gare di Erice – ha ricordato Marino – e poi sono a posto. Oggi qui a Gubbio è andata nel migliore dei modi: un’auto che ha risposto al meglio e che mi ha permesso di raggiungere il grande obiettivo di scendere sotto il muro dei 2 minuti, nonostante stamani l’asfalto fosse in qualche punto umido e con chiazze visibili”. Alle sue spalle, è avvenuto come nelle prove ufficiali: Riccardo Urbani con l’Audi Rs3 era riuscito a fare meglio in gara 1, salendo in 2’01”54 e stando davanti per 73 centesimi alla Peugeot 308 Tcr di Gianni Loffredo (2’02”27), che però in gara 2 si è riscattato con interessi, abbassando di 2 secondi netti (2’00”24, per un totale aggregato di 4’02”51), mentre Urbani junior ha alzato di 1”56 ed è sceso al terzo posto con un totale di 4’04”64. In entrambi i casi, comunque, si è trattato di performance rimarchevoli. “In gara 1 non avevo il setup giusto – ha detto Loffredo – e ho sottovalutato la pioggia di ieri. Stamani l’auto era un tantino “capricciosa” e me ne sono subito accorto, poi ho fatto una valutazione assieme alla Dp Racing e il lavoro ci ha ripagato in gara 2, dove peraltro sono stato il più veloce di tutti dal secondo intermedio”. Una punta di amarezza per Riccardo Urbani: “In un secondo posto ci avevo sperato. Ero convinto che Loffredo avrebbe migliorato il suo tempo, ma pensavo di limare qualcosa anch’io. Sono andato in crisi con le mescole morbide delle gomme dopo il curvone e a quel punto l’impresa è divenuta più difficile”. Per Paolo Biccheri, che si è presentato al via con la Renault Clio Rs, decimo piazzamento di classe in 2’21”54 e 2’16”52, per un complessivo di 4’38”06. Sul podio anche gli altri tre portacolori della Speed Motor: molto bene l’eugubino Alessandro Picchi, che riscatta brillantemente la delusione del 2021 con un secondo piazzamento assoluto nella Racing Start e nella classe 1.6 turbo. Il 20enne figlio d’arte, alla guida della Peugeot 308, si è arreso soltanto davanti alla supremazia del pugliese Oronzo Montanaro su Bmw Mini Cooper, al quale tuttavia ha ceduto per appena 1”39 nella somma dei tempi: 2’16”22 e 2’15”35 (secondo in entrambe le gare) e totale di 4’31”57, che gli ha permesso di mettere dietro per 2”32 un avversario del calibro di Maurizio Abate su Bmw Mini Cooper. “Sono soddisfattissimo – ha dichiarato Picchi – perché ho dato tutto quanto era nelle mie corde su un tracciato un po’ umido ma pulito. Il secondo posto in Racing Start è per me un gran risultato”. Davvero un bell’exploit. Secondo posto nella classe 2.0 della Racing Start per il tuderte Lodovico Manni su Renault Clio Rs: 2’22”94 e 2’21”52 i suoi responsi, che fanno insieme 4’44”96, ovvero 3”04 in più rispetto al vincitore, Francesco Paolo Cicalese su Honda Civic Type. Terzo classificato nella Racing Start Plus Cup fra le aspirate per Gianluca De Masi su Bmw 318 E46: 2’16”22 e 2’14”83 i numeri del cronometro, 4’31”05 la somma dei tempi, che lo pone alle spalle dell’Alfa Romeo 147 di Francesco Laffranchi e della Renault Clio Cup di Gabriele Giardini. L’ultima bella notizia proviene dalle auto storiche: Lanfranco Pastorelli è terzo nel II Raggruppamento e secondo nella classe 700 con la Fiat Gianni 650 Np dietro ad Alessandro Pieroni. Per lui parla la somma dei tempi: 5’04”96, ottenuta con il 2’30”07 del mattino e il 2’28”19 del pomeriggio. “Oltre alla soddisfazione personale di aver aperto la gara al volante della Ligier Js Lmp4 – ha dichiarato il presidente della Speed Motor, Tiziano Brunetti – c’è quella ancora più grande di aver visto protagonisti i piloti della nostra scuderia, tanto fra le sport che fra le turismo. A livello di gruppi e classi, portiamo a casa un nutrito numero di vittorie e piazzamenti, per cui complimenti e grazie a tutti per aver degnamente rappresentato la Speed Motor nella gara di Gubbio”.

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