La Rieti – Terminillo è uno dei tracciati più impegnativi oltre che lunghi dell’intero campionato. Lo sa bene Angelo Marino, salernitatano della Speed Motor, vincitore dell’edizione 2018 della Coppa Carotti.
“Una strada difficile da interpretare – commenta il pilota – Lunga e soprattutto veloce, nella quale sono necessari anni di esperienza per conoscere tutti i punti delicati. Una gara che impegna anche il fisico, viste le sollecitazioni dell’accelerazione. Resta comunque una delle gare più belle d’Europa sia per quanto riguarda l’accoglienza, il paddock, il tracciato, che non si trova da altre parti, una delle più belle gare da affrontare, vista anche la velocità che permette di raggiungere”.
Questa è la sua nona esperienza a Rieti. Nel 2005 la sua prima gara, anno in cui ha conosciuto la Coppa Carotti con l’arrivo a Campoforogna.
“Io e il mio team mettiamo massimo impegno in ciò che facciamo. Con la Lola c’è un ottimo feeling, credo in questa macchina e farò il possibile per ottenere massime prestazioni anche stavolta”.
Marino, 32 anni, è vissuto in una famiglia di appassionati, come spettatore prima e come protagonista poi: anche suo padre e suo nonno correvano e sulla Rieti – Terminillo.
“Il mio primo pensiero dopo la vittoria è andato a mio padre e a mio nonno: ho alzato gli occhi al cielo e ho detto loro grazie per avermi spinto oltre nel raggiungere questo risultato unico su una gara così rinomata, una emozione indescrivibile che porterò per sempre dentro di me. Sono davvero grato a quel giorno”.