Condizioni d’umido e visibilità ridotta sul finale per la prima manche di prove. Pronti alla seconda salita
La Rieti Terminillo Enel X-Way si conferma sempre imprevedibile sin dalle manche di ricognizione. Prima salita all’insegna dei capricci del meteo. Pioggia battente nella notte e nelle pime ore della mattina ha lasciato il percorso in condizioni umide e negli ultimi due Km anche una visibilità non perfetta.
I 97 concorrenti al via hanno avuto modo di testare le vetture, ma certamente ogni riferimento può rivelarsi poco veritiero per via delle mutevoili condizioni.
Miglior riscontro per Simone Faggioli su Norma M20 FC che ha coperto i 13,45 Km in 5’345″69. Interessanti anche le salite di Franco Caruso su Nova Proto NP 01-2, poi l’Osella PA 21 di gruppo CN di Alberto Scarafone si è rivelata subito molto stabile, mentre il giovane senese Mirko Torselini ha fatto appello all’ottima sensibilità di controllo del mezzo sulla Nova proto NP 03.
Ottimo test anche per il bresciano Luca Tosini su Peugeot 308 TCR, come Giacomo Liuzzi su MINI e Salvatore Venuti su Peugeot 106 in RS+; salita convincente per Giovanni Angelini in RC Cup ed ottima interpretazione al debutto sul tracciato per la giovane Selina Prantl su MINI per la Racing Start.
Stop forzato per Luigi Fazzino su OPsella PA 2000 turbo a causa di un guasto, un noia tecnica ha fermato Vito tagliente su Peugeot 308, mentre Anna Maria Fumo su Peugeot 308 ha dovuto alzare bandiera bianca per la rottura di un cerchio.