TROFEO “LUIGI FAGIOLI”: SETTIMO POSTO ASSOLUTO PER ANGELO MARINO CON L’OSELLA PA 30, NONOSTANTE LE TOCCATE IN ENTRAMBE LE SALITE. GIANNI URBANI DOMINA IL GRUPPO CN E SI AGGIUDICA IL TROFEO “MAURO RAMPINI”, POSITIVA LA PRIMA ESPERIENZA CON LA WOLF GB08 THUNDER PER RICCARDO URBANI E LUCA BAZZUCCHI
GUBBIO – Alla fine, i responsi positivi ci sono stati per i piloti Speed Motor delle vetture sport impegnati nella 56esima edizione del trofeo “Luigi Fagioli”, settima tappa del Campionato Italiano di Velocità in Montagna 2021 disputata sui 4150 metri del tracciato Gubbio-Madonna della Cima. L’uomo di punta, Angelo Marino con l’Osella Pa 30 Zytek messa a disposizione dal team di Christian Merli, ha ottenuto un settimo piazzamento assoluto nonostante le “toccate” in entrambe le salite: lieve la prima, sull’ultimo tornante; un tantino più forte la seconda, quando nei pressi del ponte ha strisciato la parte bassa della fiancata di sinistra. All’eccellente 1’41”67 del mattino, che significava sesto posto ma per questione di decimi e centesimi nei confronti di Achille Lombardi e Luigi Fazzino, ha fatto seguito un 1’44”24 che la dice tutta sulla maggiore “prudenza” adoperata in gara 2. Il tempo complessivo di 3’25”91 significa per Marino anche quinto posto nel gruppo E2-SC e terzo in classe 3000 dietro Simone Faggioli e Franco Caruso, che dopo gara 1 era dietro il salernitano. “Dopo il contatto del pomeriggio, diciamo che non mi sono più “fidato” della macchina – ha affermato un Marino senza dubbio contrariato – perché pensavo anche di aver bucato una gomma. Peccato, me la sarei potuta giocare: ero lì con i tempi. Sono comunque contento: con la vettura ci siamo e dobbiamo soltanto prendere le misure”. La prossima settimana, occasione per il riscatto a Morano Calabro. Da Marino al “vecchio leone” Gianni Urbani: per lui, assoluto in gruppo CN con l’Osella Pa 21 S, al termine di due prestazioni in fotocopia (1’49”67 e 1’49”49, aggregato 3’39”16) e conquista del trofeo intitolato allo scomparso Mauro Rampini, messo in palio per il migliore fra gli umbri in gara e già vinto dallo stesso Urbani nel 2019. “Va bene così – ha commentato Urbani senior – anche se ho accusato un calo di motore, nel senso che mancano 3-400 giri. Cercheremo di capire con calma i motivi: oggi ho pensato soprattutto al risultato, cercando comunque di starci anche con il cronometro”. E siamo al gruppo E2-SS, con i due eugubini al volante della Wolf GB08 Thunder. Alla sua prima esperienza con una monoposto, Riccardo Urbani si è imposto nella classe 1150 moto, migliorando di manche in manche, fino ad avvicinarsi ai tempi del padre, Gianni. In gara 1, è salito con il tempo di 1’53”54, poi in gara 2 ha abbassato fino a 1’51”84, per un complessivo di 3’45”38. “Ripeto il concetto già espresso dopo le prove ufficiali e dico che se vi fossero state altre due possibilità avrei limato ulteriormente i tempi – ha spiegato Riccardo Urbani – dal momento che la macchina è ok e che guidarla è un divertimento, per cui alla luce del grado di confidenza che avevo non posso fare altro che ritenermi soddisfatto, specie per il risultato del pomeriggio”. Terzo posto nella classe 1000 moto per Luca Bazzucchi, anche lui di Gubbio e anche lui con la Wolf. Risolti i problemi con la corona che si era rotta nelle prove, si è avvicinato al suo standard con due prestazioni molto simili: 1’54”01 in gara 1 e 1’54”95 in gara 2, che diventa 3’48”96 nella somma dei tempi. “E’ stata una bella esperienza con una buona vettura e confortata da ottimi tempi intermedi – ha dichiarato Bazzucchi – con l’unico handicap costituito dal filler presente lungo la strada”.
1° agosto 2021
Ufficio stampa
Claudio Roselli