Quattro Piloti della Speed Motor alla Trento Bondone

MICHELE FATTORINI PER CONFERMARE L’OTTIMO RISULTATO DEL 2018, SERGIO FARRIS PER CENTRARE DI NUOVO LA “TOP TEN”, ADOLFO BOTTURA PER AGGIUDICARSI LA GARA DELLE STORICHE E MARIO TACCHINI PER DISTINGUERSI IN RACING START CON LA MINI COOPER

È la salita per eccellenza, la più lunga in assoluto con i suoi 17 chilometri e 300 metri. Un “mito” della velocità in montagna, la Trento-Bondone, che sabato 6 e domenica 7 luglio consumerà una 69esima edizione già ora bagnata dal successo: 309 iscritti, picco mai toccato da una gara che, oltre a confermarsi fra le tappe del tricolore, quest’anno ha anche la validità di prova del campionato europeo della specialità. La scuderia Speed Motor “invia” in Trentino quattro suoi portacolori, a cominciare da Michele Fattorini, secondo assoluto nel 2018 sull’Osella Fa 30 di gruppo E2-SS (stessa vettura di quest’anno) in 9’32”41, uno fra i migliori tempi di sempre nella storia di questa cronoscalata. “Purtroppo, ad Ascoli Piceno non sono più potuto venire per problemi di salute – ricorda Fattorini – e a Trento arriverò soltanto all’ultimo istante, perché questa settimana sono stato impegnato con il lavoro. È vero che in questo tracciato ho colto risultati di rilievo, ma è altresì innegabile che 17 chilometri di strada da percorrere debbano essere adeguatamente ripassati. L’Osella è comunque a posto e ciò mi rende tranquillo”. Sui tornanti del Bondone, la battaglia sarà più aperta e agguerrita che mai: ci sono intanto anche gli stranieri, ma le sfide dell’ultimo mese si ripropongono puntuali con Christian Merli su Osella Fa 30, beniamino di casa come Diego Degasperi, anche lui su Osella e dall’altra parte il duo delle Norma con Simone Faggioli e Denny Zardo. Fattorini scatterà al via per ultimo, avendo il numero 1. Qualche chance in più per Sergio Farris su Osella Pa 2000 nella relativa classe della E2-SC, anche se il sardo mira soprattutto a un posto nella “top ten”, che a Trento è sempre indice di prestigio. L’altro portacolori della Speed Motor fra le moderne è ancora il bergamasco Mario Tacchini con la Mini Cooper nella classe 1.6 turbo della Racing Start, sempre imbottita di validi piloti, mentre fra le storiche si candida a un ruolo di protagonista numero uno il pilota di casa tesserato con il team di Gubbio, ovvero Adolfo Bottura. Il 57enne trentino, che al Bondone ha conquistato in passato un quinto posto assoluto fra le moderne, cerca gloria al volante dell’Osella Pa 9 del 1984 (IV Raggruppamento), con la quale si è tolto diverse soddisfazioni, specie dopo essere entrato in sintonia con il prototipo. Non fa mistero, Bottura, delle sue ambizioni, anche se dovrà misurarsi contro avversari di tutto rispetto, a partire da Piero Lottini, sempre su Osella Pa 9/90. Verifiche sportive e tecniche dalle 12.30 alle 19 di venerdì 5 luglio, prove ufficiali sabato 6 alle 9 e gara in manche unica a partire dalle 10 di domenica 7.

4 luglio 2019

Ufficio stampa

Claudio Roselli