Il debutto della pilota di Saccolongo nel mondo delle auto storiche frutta la vittoria, sudata per un problema tecnico, in classe HST-21600 ed il nono posto assoluto.
Saccolongo (PD), 28 Aprile 2021 – Archiviare un debutto, qualunque esso sia, sul gradino più alto del podio è un evento che contribuisce sempre ad infondere una grossa iniezione di fiducia.
Se poi quel risultato arriva al culmine di una situazione negativa trasformata in positiva, nel giro di una ventina di minuti, la soddisfazione aumenta a dismisura ed ecco, in sintesi, quanto vissuto da Alice Paccagnella alla seconda edizione dello Slalom Monti Lessini.
La pilota di Saccolongo, decisa ad abbandonare la sfida contro i birilli per dedicarsi al mondo dei rally riservati alle auto storiche, si presentava, Domenica scorsa, al primo atto valido per il Trofeo Veneto Trentino di slalom con l’unico intento di togliere la tanta ruggine accumulata e di effettuare alcuni test sull’Opel Corsa GSI 8 valvole, dotata ora di gomme da quindici.
Dopo una ricognizione leggermente rallentata dal raggiungimento del concorrente che la precedeva la portacolori di Rally Team otteneva la migliore prestazione tra le HST-21600 nella prima tornata di gara, complice anche il ritiro dell’unico rivale che lasciava un po’ di ombra.
Tutto sembrava filare per il verso giusto ma la patavina, in gara 2, riceveva un’autentica doccia gelata, capace di ribaltare ogni piano della vigilia e di gettarla nel totale sconforto.
“Tutto andava bene” – racconta Paccagnella – “e dalla ricognizione a gara 1 avevo migliorato bene il mio ritmo, di circa un secondo a chilometro. In gara 2 ho preso il concorrente che mi precedeva e, nel sorpasso, si è rotto un giunto del semiasse corto. Non mi entrava più la marcia ed ero terrorizzata perchè credevo fosse il cambio. Mi vedevo già ritirata, ero a terra.”
Se il morale di Paccagnella era ai minimi storici di tutt’altro livello era quello dello staff di Race Group, capitanato da Martino Costola, che non perdeva un attimo e, nel giro di una quindicina di minuti, sostituiva il semiasse danneggiato e permetteva la ripresa della competizione.
“I miei ragazzi sono stati incredibili” – aggiunge Paccagnella – “e Martino non si è mai perso d’animo. In quindici minuti, forse venti al massimo, hanno riparato il danno e mi han permesso di ripartire, arrivando allo start quando mancavano soltanto due vetture prima del mio turno.”
Con l’adrenalina a mille ed il cuore in gola Paccagnella, nell’unico scontro diretto di giornata con Piacentini, vinceva nettamente il confronto, portando a casa una sudata vittoria di classe HST-21600 ed un nono assoluto che consegnano un significato molto importante per il futuro.
“Vedere come si è sviluppata la giornata di gara” – conclude Paccagnella – “ci ha fatto capire che non ci arrendiamo mai di fronte alle difficoltà. Ero convinta che non saremmo riusciti a ripartire perchè avevamo poco tempo a disposizione ma ci siamo riusciti. I ragazzi di Race Group si sono superati stavolta. Grazie di cuore. Siamo iscritti al TVT+ ma ci piacerebbe essere al via del Rally Campagnolo, puntando a creare nuove partnership per passare ai rally.”