Dopo la Pikes Peak vince anche la Trento Bondone
Il successo alla Trento-Bondone arriva a soli sette giorni di distanza dal successo assoluto, ma anche in varie categorie, ottenuto dai Pirelli P Zero hillclimb in mescola morbida alla mitica Pikes Peak americana.
Dopo aver trionfato alla Pikes Peak, la più lunga e la più famosa cronoscalata del mondo, Pirelli ha confermato alla Trento-Bondone, la più lunga e famosa cronoscalata d’Europa, l’eccellenza dei suoi pneumatici per la specialità – I Pirelli P Zero hillclimb – contribuendo alla vittoria di Simone Faggioli e della sua Norma M20 Fc.
A dimostrazione delle doti dei Pirelli P Zero, il fuoriclasse fiorentino – già il più veloce nelle prove cronometrate antegara – è stato l’unico a sapere scendere sotto il muro dei 10 minuti (9’56”19 per concludere i 17,3 km del percorso da Montevideo a Vason), nonostante un forte temporale con copiosa grandinata durata oltre 15 minuti le cui conseguenze hanno mandato in crisi i suoi principali avversari. Per Simone Faggioli si tratta della decima vittoria in questa prestigiosa gara.
Là la vittoria è andata a Robin Shute con il prototipo Wolf GB08 dotato di motore Honda turbo con circa 600 cavalli di potenza. Al terzo posto assoluto si è classificato Peter Cunningham, vincitore della categoria Open, con una Acura TLX GT a trazione integrale, che ha stabilito il nuovo record della categoria impiegando a sua volta i Pirelli P Zero.
Vittoria e nuovo record anche nella categoria delle vetture Produzione grazie alla Bentley Continental GT pressoché di serie condotta da Rhys Millen, più volte vincitore della Pikes Peak, a un anno di distanza dal conseguimento del record per i SUV con una Bentayga, sempre gommata Pirelli.
I Pirelli P Zero hillclimb hanno dimostrato non solo grandi prestazioni ma anche una eccezionale stabilità e robustezza lungo i 20 km del percorso della Pikes Peak. Il giusto compromesso fra grip, consistenza e guidabilità è stata la chiave del successo sull’asfalto estremamente variabile della Pikes Peak.
Terenzio Testoni, rally activity manager Pirelli, ha dichiarato: “I successi ottenuti in America e in Europa a soli sette giorni di distanza in due gare simbolo della specialità testimoniano le grandi prestazioni dei Pirelli P Zero hillclimb ma anche la loro versatilità e resistenza, visto che si trattava delle due cronoscalate più lunghe e su fondi asfaltati non solo estremamente diversi fra di loro ma anche molto variabili nel loro sviluppo. Complimenti anche allo straordinario Simone Faggioli per questo suo nuovo record di successi nella gara trentina.”
Fonte: ufficio stampa Pirelli