PROVE UFFICIALI DEL 56ESIMO TROFEO “LUIGI FAGIOLI”: FRA LE TURISMO, VINCENZO OTTAVIANI “PRENOTA” IL PRIMO POSTO NELLA CLASSE 1600 DEL GRUPPO N, COSI’ COME PAOLO BICCHERI NELLA RACING START PLUS E IL GIOVANE ALESSANDRO PICCHI, OTTIMO NELLA RACING START DIESEL. IN CERCA DI MIGLIORAMENTI LODOVICO MANNI E SAURO ROSSI. FRA LE STORICHE, ERIC NICCHI “APRIPISTA” DELLA GARA CON LA SUA ALFA ROMEO GIULIA
GUBBIO – Piloti della Speed Motor in evidenza, fra le vetture turismo, nelle prove ufficiali del 56esimo trofeo “Luigi Fagioli”, settima tappa del Campionato Italiano di Velocità in Montagna 2021. Nel gruppo N, Vincenzo Ottaviani con la Citroen Saxo è intenzionato a rafforzare la sua leadership nella 1600 per conquistare a fine stagione la coppa di classe. Al 2’16”16 con il quale ha coperto i 4150 metri del tracciato nella prima sessione (secondo tempo assoluto di raggruppamento), ha fatto seguito il 2’16”64 della seconda – sempre il migliore nella 1600 – che tuttavia ha lasciato qualche punto interrogativo. “Al mattino, l’unico problema è stato la strada un tantino scivolosa – ha detto il “driver” abruzzese – mentre nel pomeriggio ho avuto qualche noia al cambio: c’erano problemi nell’innestare le marce e subito dopo il primo tornante ho dovuto contenermi perché era esposta la bandiera gialla”. Nella Racing Start Plus, un ottimo Paolo Biccheri su Alfa Romeo 147 strizza l’occhio al primato nella classe 2.0 grazie ai tempi di 2’10”87 e 2’08”31, che lo pongono anche ai vertici del gruppo. “Qui me la posso giocare anche per effetto del fattore campo – ha dichiarato il conduttore eugubino – ma soprattutto per le caratteristiche di un tracciato abbastanza veloce e lineare nella salita, il che mi permette di non soffrire le ripartenze. Ci sono a mio avviso ancora margini da sfruttare, con la speranza che i miei avversari non si siano “nascosti” più di tanto”. Ed eccoci alla rivelazione di giornata: Alessandro Picchi, esordiente nella gara di casa con la Mini Cooper Sd F56 nella classe 2.0 diesel della Racing Start. Il sabato lo consacra al vertice della classe in 2’22”34 e 2’20”88: non male, anzi! “E’ andata bene – ha commentato il 19enne figlio d’arte – ma rimane ancora da aggiustare l’auto e da ricapitolare con attenzione quanto abbiamo fatto oggi per andare al meglio domani: le possibilità di abbassare il tempo ci sono tutte”. Sempre in Racing Start, nella classe 2.0 Lodovico Manni con la Renault Clio fa fermare i cronometri a 2’36”63 e 2’31”40 (“Ma si può e si deve dare di più”, ha aggiunto) e nella 1.6 Sauro Rossi ha completato le due salite in 2’37”75 e 2’33”93 al volante della Peugeot 106. Fra le storiche, Eric Nicchi con l’Alfa Romeo Giulia (II Raggruppamento, periodo H1 e classe T1300) è l’apripista di quest’anno, nel senso che è il primo dei quasi 200 partecipanti a schierarsi sulla linea di partenza. L’obiettivo suo è quello di abbassare il primato personale sulla Gola del Bottaccione e nelle prove ha fatto registrare un 2’43”92 e poi un 2’42”40. Ora, il responso che conta, dalle 9 in poi di domani, 1° agosto.