Un fine settimana decisamente impegnativo per tutti i partecipanti alla trentasettesima edizione della Pedavena Croce d’Aune, round conclusivo del Campionato Italiano Velocità Montagna.
L’attesissimo evento bellunese, valevole anche per il Trofeo Italiano Velocità Montagna, ha vissuto una due giorni di meteo incerto dove la pioggia scesa durante la seconda tornata di prove e nella notte antecedente la gara ha fatto sì che la scelta degli pneumatici diventasse un cruccio per molti piloti e si trasformasse nell’ago della bilancia per la conquista o meno di un posto sul podio in ogni categoria.
Il trentino Christian Merli, dopo aver prevalso nelle prove di ricognizione, nel corso di Gara 1 ha azzardato, su un tracciato ancora troppo bagnato e viscido, una scelta di gomme con mescola eccessivamente morbida che lo ha penalizzato soprattutto nella seconda parte del percorso. Nonostante una buonissima Gara 2, il driver dell’Osella FA30 Zytek LRM gommata Avon non riesce a recuperare il distacco patito nella prima salita e termina la sua corsa in seconda posizione assoluta, primo di gruppo E2-SS e primo di classe 3000.
Ancora una buona prova per il determinato Diego Degasperi che, dopo aver rischiato nella prima salita di gara montando delle coperture da asciutto sull’Osella FA30 Zytek ed aver chiuso in quinta posizione assoluta, nella seconda parte di giornata, con un’autentica prova di forza, ha dato il tutto per tutto per ridurre il distacco dai primatisti riuscendo a conquistare un ottimo quarto posto nella generale e terzo di gruppo E2-SS.
Il sempre efficace Achille Lombardi, al via di questo appuntamento per testare nuove soluzioni sull’Osella PA21 JRB motorizzata BMW in vista della prossima stagione, continua ad allungare la striscia di vittorie nella classe E2-SC 1000. Nonostante sia stato disturbato dal doppiaggio di un concorrente che lo precedeva nel corso di Gara 1, il potentino ha sfoderato un’ottima prestazione anche a livello di classifica assoluta chiudendo la sua apparizione in Veneto con un ottavo posto nella generale. Pur lamentando dei rapporti del cambio troppo corti, il bresciano, ma trevigiano d’adozione, Paolo Venturi porta l’Elia Avrio ST09 Evo18 in terza posizione di classe E2-SC 1400, mentre si dice soddisfatto della sua performance il veterano Renato Sartoretto che, con l’Osella PA21/S, incassa un positivo quarto posto di E2-SC 2000. Non si è trovato a suo agio sul tracciato bagnato il driver mantovano Renzo Meneghetti che, con la Lucchini BMW, ce l’ha messa tutta conquistando un più che onorevole terzo posto nella E2-SC 3000. Tra le E2-SS di classe 2000, trionfo per il trentino Gino Pedrotti e la sua Formula Renault dopo una bella lotta sul filo dei secondi col diretto avversario. Grazie a questo risultato, Pedrotti consegue la vittoria di classe nel CIVM ed ottiene il premio istituito dall’organizzazione in memoria di “Zio” Lino Vardanega consegnatogli direttamente dalle figlie del compianto pilota trevigiano.
Una gara capolavoro per il giovane Alex Bet: dopo i problemi al cambio riscontrati durante Gara 1 sulla sua Peugeot 205 GTI che lo hanno relegato in terza posizione di classe 2000 e solo quinto nel gruppo E1 Italia, il vittoriese ha messo in campo le sue buone doti velocistiche e grazie ad un’ottima seconda manche, è salito in classifica fino alla conquista del gradino più alto del podio di classe e ha terminato secondo di gruppo. Trasferta più che positiva anche per Maurizio Boschi che, malgrado un’intraversata che gli ha fatto perder del tempo prezioso, è riuscito a piazzarsi ai piedi del podio di classe E1 2000 con la sua Opel Astra Kit.
Il mai domo Michele Ghirardo, dopo aver messo la sua Lotus Exige Cup 260 davanti a tutti nelle prove, porta la potente silhouette fino al terzo posto di E2-SH e di classe oltre 3000 rammaricandosi per qualche errore di troppo nella prima salita.
Nell’appassionante duello per la conquista del gruppo A, encomiabile la prova dell’esperto rallista “Brik” il quale, sfruttando a pieno il potenziale della Skoda Fabia R5 sull’asfalto viscido, ha potuto primeggiare nel gruppo A e nella classe 3000. In 2000 schierato al via c’era il bellunese Nicola Dal Col che, con una gara accorta, ha completato il podio di classe al volante della Renault Clio R3.
Nel gruppo Produzione Evo, il giovane Matteo Selvestrel, al suo debutto in una cronoscalata, porta la Peugeot 106 di famiglia in sesta posizione di classe 1400, mentre, nella 2000, il siciliano Daniele Amato dopo aver faticato in Gara 1 per delle gomme poco performanti, in Gara 2 migliora nettamente la sua prestazione ottenendo la vittoria di classe e la seconda piazza di gruppo.
Il driver di Castelfranco Veneto Elia Favaro è autore di una buona prova al volante della sua Peugeot 106 che gli ha permesso di occupare il secondo gradino del podio di N 1600.
Nella Produzione di Serie, Simone Grillo su Peugeot 205 Rallye si è espresso con una performance in crescendo che gli è valsa il secondo posto di classe 1400 mentre è stato un fine settimana decisamente complicato per il driver di Vittorio Veneto Remo De Bastiani afflitto, fin dalle prove, da continue noie sulla sua Honda Civic EK4 che non gli hanno consentito di esprimersi come avrebbe voluto. Per lui una comunque buona terza piazza di 1600. Ottimi risultati arrivano anche dalla classe 2000 dove Igor De March, al via sulla fida Renault 5 GT Turbo, ottiene il terzo posto precedendo il compagno di team Walter Cervo su Renault Clio RS.
Il pistard trevigiano Romy Dall’Antonia, alla sua terza apparizione in salita con la nuova Mini Cooper S R56 RSTB1.6, è tornato a vincere una gara tricolore salendo sul gradino più alto del podio di classe e di gruppo Racing Start Plus dove trovavamo al via anche Adriano Pilotto il quale, dopo un buonissimo secondo posto nella prima salita, in Gara 2 riesce ad evitare fortunatamente un’uscita di strada che lo induce a condurre l’Honda Civic Type R al traguardo senza rischiare ulteriormente. Per somma di tempi, il padovano finisce quarto di classe 2000.
Nella competizione riservata alle autostoriche, vittoria di classe N 1300 raggruppamento J2 per l’orologiaio di Treviso Roberto Vincenzi che, alla guida della sua Peugeot 205 Rallye, ha mantenuto un ritmo costante che gli ha consentito di portare a termine una buona gara.
Va, purtroppo, segnalato il ritiro di Massimo Cerri per la rottura del semiasse sulla Renault Clio Williams durante Gara 1.
Non sono di certo mancate le soddisfazioni in casa Vimotorsport in questo week-end difatti, il team di Vittorio Veneto, si aggiudica la vittoria nella speciale classifica riservata alle scuderie sia nella competizione bellunese che nel blasonato Campionato Italiano.
Uno speciale ringraziamento va a tutti i piloti che nelle varie manifestazioni svoltesi nell’arco della stagione hanno portato in alto il nome della squadra trevigiana.