Otti piloti della Speed Motor alla Rieti Terminillo

ANGELO MARINO (VINCITORE NEL 2018), MICHELE FATTORINI, DAMIANO MANNI, ALESSANDRO ALCIDI E SERGIO FARRIS IN LIZZA PER ASSOLUTO E “TOP TEN”, VINCENZO OTTAVIANI PER LA CLASSE 1600 DEL GRUPPO N E LUDOVICO MANNI PER IL PRIMATO NELLA PRODUZIONE DI SERIE. FRA LE STORICHE, ADOLFO BOTTURA CANDIDATO AL PRIMO POSTO

Una bella rappresentanza, quella della scuderia Speed Motor, alla 56esima edizione della Rieti-Terminillo e 54esima coppa Bruno Carotti, cronoscalata che quest’anno si è ripresa la validità di tappa (l’ottava stagionale) del campionato italiano di velocità in montagna, oltre che ad aver confermato quella di prova del trofeo di specialità. Sono infatti otto i piloti iscritti in totale, diversi dei quali possono puntare all’assoluto e a un piazzamento nella “top ten”, a cominciare dal vincitore della passata edizione, Angelo Marino, che sui 13 chilometri e 450 metri del veloce tracciato laziale (coperti lo scorso anno in 5’06”41, alla media di oltre 158 orari) ci riprova al volante della Lola B99/50. “Il mio unico assoluto finora realizzato proviene proprio da Rieti – ha dichiarato il conduttore salernitano – e stavolta posso contare su una vettura in condizioni ancora migliori. Hanno rifatto anche qualche tratto di asfalto, per cui cercherò quantomeno di abbassare il tempo del 2018, indipendentemente dalla classifica finale”. Avversario diretto, anche per l’assoluto nel gruppo E2- SS, è l’umbro Michele Fattorini su Osella Fa 30, che sempre dodici mesi fa era stato autore del miglior tempo nelle prove, ma che poi in gara si era dovuto ritirare a causa di un problema alla pompa di benzina. “L’auto è a posto, anche perché a Trento la toccata è stata lieve – ha ricordato Fattorini – ed è ovvio che nutra un desiderio di riscatto”. Denny Zardo su Norma M20 Fc si preannuncia come l’avversario più insidioso per la vittoria, non dimenticando Omar Magliona (Osella Pa 2000) e altri veterani quali Piero Nappi e Giovanni Cassibba su Osella Pa 30. Sempre in E2-SS, ci sono altri due portacolori del team di Gubbio: Damiano Manni, all’esordio stagionale in salita su Mygale M09 nella classe 2000 (anche lui out l’ultima volta per noie meccaniche) e Alessandro Alcidi, che dopo la performance con l’Osellina va a testare le prestazioni della Speed Motor 01, inserita nella classe 1600. Passando alla E2-SC, torna in bazzica Sergio Farris su Osella Pa 2000 Evo per dar vita
all’entusiasmante sfida tutta sarda con le omologhe vetture di Giuseppe Vacca e del già ricordato Magliona. Due i concorrenti fra le turismo: in gruppo N, si ripropone il duello per la coppa nella classe 1600 fra il pescarese Vincenzo Ottaviani su Citroen Saxo e Rocco Errichetti su Peugeot 106, mentre nella Produzione di Serie è al debutto 2019 l’altro Manni, Ludovico (fratello di Damiano), con la Renault Clio Williams in classe 2000. Un pilota anche fra le storiche: Adolfo Bottura su Osella Pa 9/90. Il trentino è legato da ottimi ricordi alla Rieti-Terminillo: nel 2014, qui ha avuto la consacrazione matematica del titolo italiano in E2-SS, ma ha anche un quinto posto assoluto e un anno fa l’affermazione in CN con la Ligier Js 51. “Una gara troppo bella per non essere disputata”, ha detto Bottura, che mira alla leadership nel ristretto lotto delle storiche.
Verifiche sportive e tecniche dalle 14.30 alle 19.30 di venerdì 26 luglio, poi sabato 27 – a partire dalle 10 – sono previsti due turni di prove ufficiali e alle 10.30 di domenica 28 verrà dato il via alla gara, che si disputerà in manche unica.

Ufficio stampa
Claudio Roselli