“Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”
Vigilia tormentata da problemi di motore ed elettronica, ma in gara Migliuolo ha tirato fuori tutta la sua grinta
Lunedì 19 giugno 2023_ Era sceso ad Ascoli con la faccia scura, avvilito dal verdetto dei tecnici. Il motore della sua adorata Mitsubishi Lancer 3.0 a rischio rottura e il dilemma se adottare la soluzione tampone di togliere potenza. Ma allora tanto valeva restare a casa. Poi qualcosa è stato fatto sull’elettronica e O’play ha messo mano sul setup dopo le solite prove da primo della classe: 2’45’’39 in manche 1 senza forzare e i suoi avversari anche meno; 2’38’’631 in manche 2 e gli altri lontani a nascondersi. Ieri poco prima dello start a Colle San Marco, Antonino Migliuolo ha ripensato a quel motto americano che sa tanto di film western: “Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”. E si è scelto la parte che gli si addice meglio, quella del cavaliere senza paura. Gara 1 in 2’35’’374 con Igor Stefanovski più lento di 1’’963; gara 2 in 2’36’’838 e Stefanovski a 1’’621. Vittoria di Gruppo 3, dunque, nella Categoria 1 (vetture coperte) alla 62ª Coppa Paolino Teodori. Sette punti recuperati sul rivale macedone, che sono pochi rispetto al ritardo accumulato dopo metà stagione. Ma danno tanto morale e un’iniezione di fiducia guardando già a Limanowa, la cronoscalata in Polonia d’inizio Luglio che l’hanno scorso fu così proficua da inebriare l’estate di tutto il Phoenix Racing Team. Così Migliuolo a motore spento: “È stata dura. Abbiamo lavorato fino a tardi sul differenziale elettronico che non ne voleva proprio sapere di andare e alla fine ci siamo decisi a sostituirlo. Poi abbiamo escluso tutto quello che poteva disturbare il motore, quindi nessun aiuto in partenza e nell’innestare le marce a gas aperto. Per non dire dell’assetto da rifare dopo il cambio della barra stabilizzatrice. Un rompicapo in cui ci ho messo tanto di mio e voglio ringraziare la vicinanza di Sergio Giacomuzzi che è stato veramente un compagno di avventura d’inestimabile valore. La vittoria per noi vale doppio perché cercata, combattuta e conquistata. Adesso ci aspetta la Polonia dove l’anno scorso abbiamo avuto soddisfazioni, ma quest’anno sarà molto difficile contro la Hyundai adatta al tracciato veloce. Il mio abbraccio a tutti gli amici e sostenitori, un sincero grazie agli sponsor che permettono con il loro supporto di crederci ancora”.
Phoenix Racing Team