Nemmeno la Côte de Saint Ursanne è proprio l’ideale per la Mitsubishi Lancer 3.0 Evo, che però è dimagrita, si è rifatta il look e anche un ritocchino al motore
Tre gare per provare a scalare il vertice di Categoria 1 nell’Europeo della Montagna 2023. Dopo la lunga pausa estiva dalla Limanowa d’inizio luglio, che ha detto bene ad Antonino Migliuolo con una vittoria insperata dove aveva poche chance di primeggiare, adesso è il turno della 78ª Course de Côte de Saint Ursanne. Sulla carta anche la cronoscalata svizzera non è favorevole alle caratteristiche della sua Mitsubishi Lancer Evo 3.0 (foto Sebastien Beyer), ma il Phoenix Racing Team ha sfruttato il tempo a disposizione per un restyling complessivo della vettura. Smontato e rimontato il motore con qualche ritocco che ha tolto cavalleria ma (si spera) migliorato l’erogazione della potenza. Montati un nuovo catalizzatore e nuovi alettoni con dimagrimento di 18 kg, guadagnando in agilità e maneggevolezza. Infine si è deciso per un assetto più rigido che dovrebbe risultare ottimale sul tracciato del Canton Giura.
“Ecco, questa è la nostra scommessa” avverte Migliuolo, pronto domani a vestire i panni di O’Play e verificare nelle tre manche di prova “se abbiamo giocato bene le nostre carte”. Il percorso di gara misura 5180 metri con dislivello di 350 e ha una pendenza media del 10,8 per cento. Non c’è molto da inventarsi dopo la partenza sinuosa, dato che “passato un curvone a sinistra metto la marcia più alta e non scalo praticamente più. Però non partirò certo in difesa, darò il massimo come sempre e vedremo dopo le due manche di domenica quale sarà il verdetto del cronometro”.
Sarà l’ennesimo duello con l’amico rivale Igor Stefanovski, attuale leader delle “closed cars” e di Gruppo 3, in una situazione di classifica che mette tutto in salita il recupero di O’Play, al secondo posto, insidiato a sua volta dal terzo Nicolas Werver (Gruppo 2) e dal quarto Norbert Nagy (Gruppo 5), senza considerare ancora gli scarti dei peggiori due risultati sulle dieci gare in calendario.