O’Play ci prova ma non promette

Si torna a correre in Germania dopo cinque anni. Il tracciato dell’ADAC Glasbachrennen con le sue curve veloci e l’assenza di tornanti risulta poco adatto alla Mitsubishi del Phoenix Racing Team, “Però sono fiducioso di poter fare una bella gara”

 Meglio non fare pronostici e godersi il momento. Il Campionato Europeo della Montagna 2024 di O’Play sta andando a gonfie vele grazie all’en-plein di vittorie in Gruppo 3 nelle prime quattro gare disputate. Austria, Spagna, Portogallo e Repubblica Ceca, pur presentando di volta in volta diverse condizioni e caratteristiche di tracciato, sono state interpretate al meglio dall’alfiere del Phoenix Racing Team alla guida della Mitsubishi Lancer Evo IX 3.0. Una sintonia tra pilota e macchina come non si vedeva da tempo. Un frenetico lavoro di squadra in officina e in campo gara che sta dando ottimi riscontri. “Ma non può essere sempre festa” avverte giudizioso Antonino Migliuolo, e “se non dovesse arrivare il quinto successo consecutivo ce ne faremo una ragione”. Dopo cinque anni si torna a correre in Germania, a Bad Liebenstein in Turingia. La 26ª ADAC Glasbachrennen è cronoscalata di 5.500 metri con dislivello di 260 e pendenza media del 4,7 per cento. La totale assenza di tornanti e una chicane molto aperta, ne fanno un tracciato poco adatto alla Lancer che, giova ripeterlo, si esalta nelle ripartenze dove può sfruttare la trazione integrale, mentre le tante curve veloci favoriscono le Hyundai rivali. “Però sono fiducioso di poter fare una bella gara” sentenzia O’Play sicuro delle sue qualità. Il problema è che sabato dovrebbe piovere e domenica forse sarà corsa umida in entrambe le manche. Lui ha ancora troppo pochi riferimenti per cercare il limite con le gomme rain. Non resta che provarci senza fare promesse. E il suo fan club incroci le dita.

foto Sebastien Beyer