Pronti allo start della seconda salita di prove del round inaugurale del Campionato italianoi Velocità Montagna 2023
Scattaa puntuale alle 9 di questa mattina si è complettaa la prima delle due manche di ricognizione per i 90 concorrenti ammessi al via della 61^ Alghero Scala Piccada, la gara organizzat dall’Autmobile Club Sassari che inaugura in terra di Sardegna il Campionato italiano Velcoità Montagna 2023.
Sui 5100 metri della SS 292 il primo miglior riscontro cronometrico è stato quello di Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytrek in 2’28″25, poi in evidenza il siciliano Franco Caruso su Nova Proto NP01, il compegno di team del campiione in carica ha usato la sua precende esperienza sul percorso.
Terzo tempo provvisorio ed indicativo per Christian Merli, il trentino della Vimotorsport Campione Europeo in carica sta testando alcuni particolari della Osella PA 21 in versione turbo, test svolti anche dal siracusano Luigi Fazzion su auto uguale.
Manche “cauta” per Diego Degasperi con qualche capriccio all’elettronica dell’Osella FA 30, mentre cerca rapida intesa con l’Osella PA 30 l’olbiese Giuseppe Vacca e si porta subito in evidenza in gruppo CN l’umbro Daniele Filippetti su Ligier JS Honda.
Qualche noi ha proivato il lucano Achille lOmbardi di completare la prima manche, ma il Team NP Racing è già al lavoro per permettere al detentore della Coppa E2SC 2000 di essere al top nellal 2^ manche sulla nuova Osella in versione turbo.
Roboante manche per Lucio Peruggini che ritrova subito la Ferrari 488 con cui rilancia la sfida al primato in GT, categoria altisonante dove debutta la Aston Martin Vantage in versione GT3 affidata all’esperto partenopeo Piero Nappi.
Nel nuovo gruppo riservato alle TCR, vetture turismo in arrvo dalla pista, subito in evidenza Giuseppe D’Angelo il campano molto asuo agio su auto generose come la Hyundai I30.
Sarà un duello tra le estreme silhouette del gruppo E2SH dove il teramaono Campione in carica Marco Gramenzi è impegnato a testare tutti gli aggiornamenti tecnicio ed aerodinamici dell’Alfa 4C Judd, mentre Gianluca Ticci ha subito provato le regolazioni scelte per la Fiat X1/9, auto senza tempo.
Harald Freitag sulla più che collaudata Opel Kadett si è portato in evidenza in gruppo E1, dove ancora il campione in carica Giuseppe Aragona non ha usato appieno il potenziale della Volkswagen Golf.
Anche il milanese Gianluca Grossi ha mostrato di saper capitalizzare l’esperienza e sulla Renault Clio è stato il più concreto in Racing Start Plus. In Racing Start il pugliese Angelo Loconte ha ripreso subito il ruolo di primo attore con la Peugeot 308.