Nick Patrick racconta la 49° Alpe del Nevegal

Pari e patta. Dopo il KOT “colposo” di Gubbio, Simone Faggioli si prende la sua rivincita con la Norma M20 FC E2SC 3000 stradominando la quarantanovesima edizione dell’Alpe del Nevegal. A facilitare l’impresa di Faggioli anche l’incruento testacoda che in Gara 2 costringe allo stop Achille Lombardi con la Osella Pa21 4C Turbo E2SC 2000. Il lucano vincitore al Trofeo Fagioli si gira, spegne il motore e la sua gara è compromessa. Per il team di Faggioli un vero trionfo grazie anche al secondo posto con vittoria in Gruppo E2SS di Diego Degasperi, al volante della Osella Pa30 cilindrata 3000. Terzo posto assoluto per il siculo Luigi Fazzino con la Osella Pa2000 Turbo E2SC 2000, davanti al corregionale Franco Caruso con la Nova Proto Np01-2 E2SC 3000. Il giovane Filippo Golin regala emozioni ed è quinto assoluto con la Osella Pa21 JrB E2SC 1600, davanti al migliore del folto contingente straniero a Belluno, l’elvetico Fabien Bouduban con la Norma Np01-4 E2SC 3000 di Faggioli. Super gara per Giuseppe Torrente con la Radical SR, per lui settimo posto con vittoria in TM-SC, regolando nell’assoluta il velocissimo talento toscano Mirko Torsellini al debutto al Nevegal con la Nova Proto Np03 E2SC 1600. Grande prova anche per Gino “Gino Pilotino” Pedrotti che con la Tatuus FR 2000 TM-SS è nono assoluto dopo due manche di gara maiuscole. La Top Ten assoluta la completa il veronese Alessandro Zanoni, in costante crescita con la Norma Np03 E2SC 1600. Rispetto alla “rovente” edizione 2022, quest’anno il maltempo torna ad avversare la storica corsa bellunese, che inaugura un “trittico veneto” con le redivive Vittorio Veneto-Cansiglio e Pedavena Croce d’Aune in programma nelle prossime settimane. Le prove del Sabato si disputano sotto una pioggia costante; nella giornata di Domenica Gara 1 va per le lunghe a causa di una serie di piccoli contrattempi, e proprio durante il ritorno dei concorrenti in paddock si produce un nubifragio che bagna di nuovo il percorso. Fortunatamente la pioggia cessa proprio in occasione della partenza di Gara 2: il sole ed il vento riasciugano velocemente il percorso, e la seconda manche si svolge pressoché senza intoppi. In questo articolo verrà trattata la gara valida per il Civm: per le Autostoriche ed i piloti del Tivm riserveremo due pezzi a parte.

Foto AciSport.it

RACING START – Impresa della altoatesina Selina Prantl che con la Mini Cooper S RSTB 1.65 bianco-blu-viola-oro trionfa contro tutti i colleghi maschi. Grande gara comunque anche per il secondo di gruppo, Rocco Errichetti che vince la RS 1600 con la sua Citroen Saxo Vts MkII bianco-rosso-nera prendendosi il lusso di battere le Peugeot 308 Gti RSTB 1.65 di Angelo Loconte e Marco Magdalone, piazzatisi nell’ordine. Gran quinto posto di gruppo per Alex Bet. Messa da parte la Peugeot 205 Gti E1, il veneto brilla con la Honda Integra Type-R nero-oro-fucsia ex-Fiabane e trionfa in RS 2000 dopo due manche veramente brillanti.

Classe X Classe:

In RS 1400 ci sono solo i due fratelli Luca e Giorgio Guerra con le loro tradizionali Peugeot 106. La corsa vede la netta supremazia di Luca che impone il suo bolide blu con quasi sette secondi di margine sulla 106 rossa del fratello. Va detto che i Guerra sono stati penalizzati dal fatto di avere inaugurato le partenze di Gara 2 con la pista inzuppata.

In RS 1600 trionfo per Rocco Errichetti che con la sua Citroen Saxo Vts chiude i conti con una splendida seconda manche. Cosimo Laghezza con la Peugeot 106 S16 bianco-nero-arancio tenta il tutto per tutto ma in Gara 2 deve ridurre il suo ritmo e lasciare il successo ed Errichetti. Terzo con la sua Peugeot 106 S16 bianco-nero-azzurra il pievano Lorenzo Tizzi Corazzini, uno dei pochi a guidare d’attacco sul “full wet” di Gara 2. Ben più dimessa la gara di Marco Buratto con la Citroen Saxo Vts 16V MkI bianco-giallo-blu, per lui quarto posto con qualche rimpianto. Riesce comunque a precedere il bassanese di origini sicule Salvatore Spinnato con la Citroen Saxo Vts MkII light blue ed il lombardo Mattia Taboni con la Citroen Saxo Vts MkII grigio-rossa di Effelle. Non parte il portacolori Pierpaolo Fasolato con la Citroen Saxo Vts grigio-blu-arancio della Omega, dopo avere completato le qualifiche viene rilevato un problema che lo induce a rinunciare per non mettere a repentaglio la sua partecipazione all’imminente Rally Valpolicella del 20 Agosto.

In RS 2000 trionfo per Alex Bet che “vola” con la rutilante Honda Integra Type-R nera ex-Fiabane. Bet rifila dieci secondi ed otto decimi di distacco al veterano Paolo Venturi con la Honda Civic Type-R nera. Paolott55 è comunque l’unico avversario di Bet a tentare di resistere sul bagnato. Terzo posto per Flavio Vettoretto con una variopinta Renault Clio RS davanti alla Renault Clio RS verde chiaro di Stefano Perotto. Sfortunato debutto infine per Mauro Buratto con la Renault New Clio rosso-bianca. Dopo una buona prima manche, Buratto è costretto a cedere molto terreno in Gara 2 a causa di problemi di trazione; porta comunque a casa il quinto posto di classe.

In RSTB 1.65 gara trionfale per Selina Prantl che con la sua Mini fa polpette della concorrenza, prima con una bella Gara 1 e poi con una spettacolare Gara 2. Per le Peugeot 308 GTI dei pur bravi Angelo Loconte e Marco Magdalone solo il secondo e terzo posto di classe. Magdalone tra l’altro in Gara 2 viene insidiato pericolosamente da un grande Leonardo Leonardi. “Leopardinho”, al volante della Mini Cooper S bianco-nero-giallo fluo della Orvieto Corse per l’occasione assistito dal campione in carica della RS 1400 Salvatore Mondino, guida con maestria quasi dimentico dei problemi al motore che attanagliano il suo bolide, e riesce a siglare il secondo tempo parziale di classe, riducendo il divario su Magdalone a tre secondi e due decimi. Quinto posto per Gian Mario Menolfi con una Mini Cooper Jcw di Effelle, davanti alla Peugeot 308 Gti del veterano Mario Tacchini, davvero indomabile. Alle sue spalle la Mini Cooper S bianco-nero-giallo fluo del lombardo Stefano Gheza e la Mini Cooper bianca con inserti Tricolori del gentleman driver Carlo Cetino, autore di buoni tempi per essere al primo Nevegal.

RACING START PLUS – Isidoro Alastra si conferma uno dei maestri della categoria dominando con la Mini JCW nero-grigio-verde RS Plus TB 1.65. Il padovano figlio d’arte costruisce la sua vittoria con una imperiosa seconda manche di gara: alla fine il suo vantaggio sul lokalmatador Ivano Cenedese, vincitore della RS Plus 2000 al volante della Renault New Clio bianco-verde, è di quasi dieci secondi. Alle spalle di Cenedese è lotta durissima tra le Peugeot 106 RS Plus 1600 di Salvatore Venuti e Fabio Titi: in prima manche è Venuti a comandare con un margine di un secondo netto, ma nella seconda Titi junior reagisce con la sua 106 S16 blu metal, siglando il miglior tempo di classe parziale. Rosicchia però solo trentadue centesimi a Venuti che così conquista la vittoria nella aggregata. La pista bagnata non intimorisce poi Gianluca Grossi che con la Renault Clio RS Plus 2000 bianco-blu ad inserti neri è quinto di gruppo e secondo di classe.

Classe X Classe:

In RS Plus 1400 colpaccio di Andrea Lapi con la sua fida Peugeot 106 Rally bianco-arancio-nera-blu. Il toscano, al ritorno a Belluno dopo alcuni anni di assenza, riesce a battere il lucano Gerardo Rosa con sette secondi ed un decimo di margine. Rosa junior, atteso anche a Popoli e Luzzi con la sua Peugeot 106 nero-giallo-blu, guida di conserva in seconda manche preferendo incamerare punti preziosi per il titolo di classe. Terzo posto di classe per Dietmar Gschnell con la Peugeot 106 Rally azzurro-giallo-nera ex-Sieberlechner: per l’altoatesino fatale un testacoda in Gara 1, Dietmar riesce comunque a riscattarsi in Gara 2 col secondo tempo parziale sul bagnato. Quarto posto per un altro altoatesino, Herbert Kritzinger, che dopo avere iniziato la stagione su una Bmw M3 E36 passa alla Volkswagen Lupo Cup nero opaco-giallo fluo ex-Aloisi. Herbert, che userà la Lupo sulle piste tecniche e forse ad Orvieto, si rende protagonista di un debutto tutto sommato positivo. Niente seconda manche di gara per Luca Buttura con la Volkswagen Polo blu metal-rossa “di famiglia”: il peggioramento delle condizioni meteo e problemi tecnici lo convincono al forfait.

In RS Plus 1600 duello all’ultimo sangue tra Venuti e Titi che si spartiscono le manche. Alla fine è la 106 16V blu-gialla del siciliano a conquistare la vittoria. Terzo posto per Hannes Geier con la Honda Civic V-Tec Eg6 bianco-rosso-arancio-verde. Il figlio d’arte altoatesino è velocissimo anche in Gara 2. Meno incisiva la gara di Omar Walter Sertori con la Honda Civic Ek4 grigio-rossa di Effelle, per il lombardo quarto posto di classe. Quinto Luca Negrente con la fedele Citroen C2 rossa, davanti al veterano di Malcesine Vittorio Bommartini che soffre non poco in Gara 2 con la Honda Civic Ek4 nero opaco-verde protagonista anche nel defunto Trofeo Super Cup. Vittorio stringe i denti e riesce a portare a casa la gara. Chiude la classifica il lombardo Alessandro Maggiori che corre per la prima volta al Nevegal con la Citroen C2 bianca della Effelle: per lui anche una toccatina al paraurti posteriore destro in Gara 2. Niente seconda manche per Francesco Perillo con la Citroen Saxo Vts 16V MkII grigio-verde fluo con cui aveva chiuso al quarto posto di classe Gara 1. Sempre in Gara 1 si registra il ritiro per KOT di Paolo Tomasi tornato in campo dopo alcuni anni di assenza su una Honda Civic Ek4 antracite: il motore esplode fragorosamente a pochi passi dal traguardo.

In RS Plus 2000 Grossi riesce a fare suo il miglior tempo in Gara 2, ma Cenedese aveva ipotecato la vittoria aggregata con una sontuosa prima manche. Terzo il bresciano Angelo Galbassini con la Honda Civic Type-R grigio-nero-giallo fluo mentre al quarto posto c’è la Renault Clio Cup bianca del veloce lokalmatador Roberto Boscariol. Dopo prove difficili con tanto di KOT in Q1, l’eugubino Paolo Biccheri si riscatta alla grande ed è quinto di classe con la Alfa Romeo 147 Cup azzurra ex-Pucciarelli. Precede il “newcomer” Alessandro Giovanelli, anche lui come Biccheri vittima di un KOT alla sua Renault Clio RS grigio metal-bianco-giallo-blu in Q1. Chiude la classifica l’ottimo Andrea Steffan con la Renault Clio Cup bianca di Funny Team. Ben tre i ritiri: Stefan Kraner si infossa con la sua Renault Clio RS in Gara 1 danneggiando lo sportello DX, mentre Adriano Pilotto accusa un KOT lento alla propria Honda Civic Type-R rosso-nero-grigio sul finire di Gara 1, comunque completata, ed è costretto a saltare la salita decisiva. Quanto a Matteo Bommartini, non si schiera in Gara 2 per mancanza di coperture rain dopo un’ottima prima manche con la Honda Civic Type-R bianco-verde.

In RS Plus TB 1.65 sono solo due le vetture a comporre la classifica, le Mini Cooper S di un superbo Isidoro Alastra vincitore di gruppo e di Domenico Tinella che porta a casa punti preziosi con la sua auto blu prussia. Non si schiera in seconda manche Giacomo Liuzzi con la Mini Cooper S bianco-blu, dopo una buona prima salita di gara.

Nessun vincitore in RS Plus TB 2000 con Alberto Cioffi che con la Mini Cooper JCW nero-oro di AC Racing non parte nella salita decisiva; in RS Plus RSD 2000 invece tutto facile per Piero Satulli che con la sua Seat Ibiza Tdi viola metal non sbaglia niente e fa bottino pieno in ottica titolo.

RS CUP – Splendida performance per Giuseppe Caruso che riesce a vincere il Gruppo con la Seat Leon Cupra ST nero opaco. La Station Wagon ispano-tedesca protagonista fino a pochi anni fa di un monomarca in circuito dimostra capacità inaspettate anche per le salite. Anche le Seat Ibiza Cupra “ex Cup” non sono da meno monopolizzando la classifica di gruppo dal secondo al quinto posto. E’Michele Buiatti a vincere la classifica del trofeo Ibiza curato da Achille Guerrera, piegando per un secondo e sei decimi l’ottimo Denis Mezzacasa. Alle loro spalle il veterano Romy Dall’Antonia in difficoltà sul bagnato, mentre quinto di gruppo è Davide Segna che, dopo l’infossamento quasi incruento del compagno di team Venialetti in G2, guida di conserva nell’intento, riuscito, di portare a casa la gara. Sesto posto per la Mini JCW grigio chiaro-rossa AC Racing del giornalista Stefano Cossetti, mentre al settimo posto troviamo Fabio De Biasio che per l’occasione mette da parte la potente Fiat Punto MkI E1 bianca e gareggia con una Seat Ibiza Cup ottenendo tempi rispettabili. Ottavo posto di gruppo per il bravo Nicola Sinigaglia: “Rod Drill” non teme il bagnato e realizza ottimi tempi con la Mini Cooper JCW Evo di CZ Bassano pilotata nel Mini Challenge da Roberto Gentili e Filippo Fant. Completano la classifica le Seat Ibiza Cupra di Federico Girardi e del friulano Andrea Chiuch. La prima manche di Gara costa cara ai due protagonisti nella lotta per il titolo, ovvero Giovanni Angelini con la Mini JCW blu scuro ed Annamaria Fumo con la Peugeot 3081.6 Thp grigia di Gretaracing. I due pugliesi sono vittime di “lunghi” in due differenti punti del percorso, causando una lunga interruzione della corsa per la rimozione dei mezzi. Angelini se la cava con un cerchio rotto, ripara il danno una volta riportata la Mini nel paddock ed in Gara 2 conquista un ottimo primo tempo parziale di gruppo, con ben cinque secondi e quattro decimi di margine su Caruso. Si tenta di riparare anche la Peugeot della Fumo, ma il repentino peggioramento delle condizioni meteo induce la pugliese a non rischiare oltre e rimandare la rivincita a Luzzi.

E1 ITALIA – Il Gruppo viene infoltito da numerose vetture da Rally sfornando una gara spettacolare che viene vinta dalla Opel Kadett GTE Boehm E1 3000 rossa di Harald Freitag. L’altoatesino rischia molto e già in Q1 rovina l’angolo anteriore DX della Opel, ma poi migliora costantemente e porta a casa un successo preziosissimo. Seconda posizione per il lokalmatador Sandro Casanova che, con tutte le migliori Skoda Fabia impegnate nella vicina Scorzé, ripiega su una potentissima Citroen C3 WRC Plus E1 3000 rossa e nera. Casanova realizza due manche da applausi e chissà che non decida di replicare con la C3 anche a Pedavena. Terzo e primo in E1 1600 è Enrico Trolio con la fida Peugeot 106 bianco-verde. Trolio non compie il minimo errore e grazie anche ad una Gara 2 superlativa polverizza la concorrenza ottenendo un prestigioso podio di gruppo. Sul bagnato di Gara 2 si esalta anche Stefano Miotto con la Renault Clio Cup bianca: riesce a vincere la classe E1 2000 rimontando la Renault Clio Williams 16V bianco-nero-verde di Andrea De Stefani che pure si era ben comportato in Gara 1 col secondo posto di Gruppo. Allo specialista della Scuderia Prealpi resta il quinto posto di Gruppo e tanti rimpianti. Siamo comunque certi che avrà tempo e modo per rifarsi.

Classe X Classe:

In E1 1600 super vittoria per Trolio che fa letteralmente polpette del folto gruppo di avversari. Da applausi comunque il secondo posto del portacolori Halley Racing Team Daniel Pauletti con la Citroen Saxo Vts grigio metal-giallo ed il terzo posto dell’altoatesino Martin Sieberlechner con la Peugeot 106 blu-bianco-rossa. Mastica amaro Valentin Schneider che chiude ai piedi del podio con la Volkswagen Golf GTI 16V MkI fucsia e nera. Il tedesco, notoriamente in difficoltà in condizioni “Wet”, riesce comunque a riscattarsi dopo l’incidente di Malegno. Quinto posto per un altro portacolori Halley Racing Team, Paolo De Salvador che debutta sulla Citroen Saxo Vts MkII bianco-azzurra di Tano Turrin. De Salvador sopravvive ad un KOT in Q2 e realizza una esaltante Gara 2 che lo porta nella Top Five di classe. Positivo sesto posto di classe per Alex D’Agostini che, non potendo disporre della classica Skoda Fabia, ripiega su una Renault Clio Super 1600 giallo-blu. Alle sue spalle Kyd Fontana che con la sua Peugeot 208 Vti bianco-rosso-nera con paraurti “dentato” si riscatta dopo il KOT fiammante del 2022. Ottavo poi Walter Cervo con la bellissima Peugeot 106 Kit grigio metal-blu-arancio di Galiazzo. Si distingue in positivo anche Daniel Reato con la “piccola” Renault Twingo grigio metal-giallo, per lui nono posto di classe davanti alla Peugeot 208 bianca che Julli fornisce a Cristian Borga. Non priva di difficoltà la gara di Matteo Consalter che in Gara 2 rischia di perdere per un paio di volte il controllo della Renault Twingo Rs blu metal-bianco, ma riesce alla fine a chiudere undicesimo di classe. Anche Michele De Nardi, pupillo di Denny Zardo, si prende la sua buona dose di rischi con la Peugeot 208 Vti bianco rossa con cui rimpiazza la Renault Clio Cup ex-Tormen. Il ragazzo tocca anche una fiancata in G1, ma alla fine è dodicesimo di classe davanti ad un’altra Peugeot 208 Vti. A pilotare questo bolide bianco è Roger Vardanega, nipote dell’indimenticato Lino ed autore di tempi rispettabili per essere al debutto al Nevegal.

In E1 2000 trionfo in rimonta per Stefano Miotto con la Clio Cup, mentre De Stefani è costretto all’argento dopo una prima manche “monstre” con la Renault Clio Williams 16V. Terzo il tedesco Norbert Wimmer che sul bagnato della seconda manche non può scaricare tutti i cavalli della sua Bmw 2002 Turbo 8V blu: gli va comunque dato il merito di avere preferito la gara bellunese alla concomitante salita di Osnabruck. Quarto posto per la Peugeot 205 nero opaco di Stefano Paronuzzi autore di una prova maiuscola, mentre Tobias Santer porta a casa il quinto posto di classe con la Volkswagen Golf GTI MkI rossa di Pisano Racing. L’austriaco riesce a precedere per otto decimi il lokalmatador Denny Zardo che quest’anno impiega la potente Opel Astra OPC 16V giallo vaniglia ex-Cardone, ottenendo subito ottimi tempi. Settimo posto per l’altoatesino Andreas Delueg al suo primo Nevegal al volante della Renault New Clio rossa ex-René Panzenbock. Alle sue spalle Claudio Caldart che, messa da parte la potente Bmw M3 E36 A Oltre 3000, impiega una più “spartana” Ford Fiesta bianco-bleu. Nono posto dopo una prova onesta per Nicola Dal Col con la Renault New Clio giallo vaniglia, mentre a completare la Top Ten è Nicola Demattè con una Ford Fiesta St-Line bianca. Alle sue spalle altri due rallysti: il lokalmatador Devis Bernardi è undicesimo con una Renault Clio RS TCE bianco-gialla, mentre dodicesimo chiude Giorgio Giacomin con un’altra Clio. Chiude la classifica il tedesco Christian Bodner, al ritorno al Nevegal dopo l’ “off-road” con infortunio del 2021. Bodner guida magistralmente con la sua Bmw 320 Is E30 arancio e riesce a completare la gara cancellando l’amarezza per l’incidente con ricovero ospedaliero di due anni fa. Due piloti non prendono parte alla seconda manche di Gara: Marco Salvadori con la Peugeot 207 Super 2000 bianco-rosso-bleu rinuncia per assenza di coperture rain, mentre è un KOT lento in Gara 1, comunque completata, a tenere lontana dal via la Renault New Clio nero carbonio di Sergio Giambrone.

Nella E1 3000 trionfo imperioso di Harald Freitag che infligge a Casanova nove secondi e sette decimi di distacco. Per Sandro comunque una gara maiuscola con tanti applausi dal pubblico. Dura lotta anche per il terzo posto di classe, con protagonisti Tobia Zarpellon che quest’anno “rileva” papà Giuseppe sulla amatissima Bmw M3 E30 bianca a strisce Motorsport e Matteo Bacci con la Alfa Romeo Giulietta giallo-nera. In prima manche è Tobia “Perceptor” ad avere la meglio con una performance imperiosa, ma sull’umido di Gara 2 il bassanese non può scaricare tutti i cavalli della sua berlina subendo il contrattacco di Bacci junior, che conquista il podio con un secondo e nove decimi di margine. “Perceptor”, futuro papà di Matilde, non se la è presa più di tanto: nel prossimo weekend sarà in gara al Nurburgring nel DTM Historic con la Bmw M3 E36 vincente lo scorso anno in Gruppo A al Nevegal…

TCR – Finale “thriller” per questa classe con i verdetti del campo riscritti in sede di verifica tecnica. Delle cinque vetture iscritte, entrano in classifica solamente la Peugeot 308 Sport di Luca Tosini che intasca un meritato successo e la Cupra Leon azzurra e verde di Oronzo Montanaro, secondo con un distacco di quasi venticinque secondi dal bresciano. Per le Peugeot 308 di Francesco Savoia e Vito Tagliente e la Hyundai i30 di Giuseppe D’Angelo, esclusione dalla classifica per irregolarità tecniche. Da sottolineare che è stato lo stesso D’Angelo, escluso per la mancanza di un sigillo tra coppa dell’olio e monoblocco, ad esporre reclamo nei confronti dei due avversari squalificati e di Tosini, unico ad essere ritenuto conforme dai commissari tecnici…

GT – Vittoria “con brivido” per Lucio Peruggini e la Ferrari 488 Challenge Evo GTS Cup di RO Racing. Il pugliese infatti subisce in Gara 2 la offensiva di Ilario Bondioni per l’occasione in gara sulla Ferrari 488 Challenge Evo GTS Cup rosso-bianco-blu di Superchallenge. Bondioni sigla il miglior tempo parziale di gruppo, ma riesce a rosicchiare solo cinquantuno centesimi di vantaggio su Peruggini che aveva dominato Gara 1 e conserva in aggregata un margine di circa un secondo e sette decimi. Terzo posto di Gruppo con vittoria in classe GT Cup per Roberto Ragazzi che in questa gara ripiega su una “piccola” Ferrari 458 Evo giallo-grigia. Alle sue spalle, sia in classifica di Gruppo che in quella di Classe, troviamo Michele Mancin con una Ferrari 458 GT Cup rossa. L’umido della seconda manche penalizza la Porsche 991 MkII GTS Cup grigio metal Autorlando del siciliano Matteo Adragna. L’ex-protagonista del CIVSA riesce almeno a salvare il bronzo di classe. Chiude la classifica Vincenzo Cimino con una Ferrari 488 Challenge Evo rossa, per il riminese terzo posto in classe GT Cup.

E2 SILHOUETTE – Tre le vetture iscritte al solo CIVM ed alla fine vittoria nettissima per Michele Ghirardo con la Lotus Exige Cup 260 Oltre 3000 nero opaco-rossa. Il portacolori Vimotorsport emerge fin dalla Q1 in cui ottiene uno sbalorditivo terzo posto assoluto e si mantiene per tutta la durata della gara. Alle sue spalle troviamo la Porsche Cayman Oltre 3000 bianca “muddy” dell’elvetico Fabio Nassimbeni, che tenta di limitare i danni sul bagnato. Niente da fare per il ligure di origini toscane Gianluca Ticci: un KOT al cambio elimina la sua Fiat X1/9 2000 già in Gara 1.

CN, TM-SC, TM-SS, E2SS – Nel Gruppo CN, assente il ciociaro Scarafone, è Daniele Filippetti a fare il bello ed il cattivo tempo con la Ligier Js51 CN 2000 nera ad inserti verde e rosso. Il giovane umbro in Gara 2 riesce addirittura a “doppiare” la Osella Pa21 blu metal del diretto avversario Renato Sartoretto che salva comunque il secondo posto di gruppo e classe. In TM-SC lotta durissima tra le Radical SR4 di Giuseppe Torrente e del lokalmatador Remo DeCarli. Alla fine è il torinese ad imporre nettamente la sua Radical rossa, ma DeCarli non sfigura con la sua barchetta bianco-rosso-blu. Nella TM-SS super performance di “Gino Pilotino” Pedrotti che trionfa con la sua Tatuus FR 2000 grigio metal-rosso-verde. Festa trentina completata dal secondo posto di Adolfo Bottura, mai domo con la sua Lola B99/50 rossa; terzo posto per Leonardo Chesini che si difende bene con la Gloria C8 nero opaco ad inserti rossi e blu. Solo la prima manche di gara per Franco Bertò con la sua Tatuus F4 nero opaco-grigio verde. Concludiamo con la E2SS che registra il perentorio trionfo di Diego Degasperi con la Osella Pa30 E2SS 3000 blu-rosso-giallo-verde del team Faggioli. Il trentino infligge distacchi pazzeschi alle Wolf GB08 Thunder E2SS 1600 dei veronesi Enrico Zandonà e Damiano Schena, e soprattutto conquista un fantastico secondo posto assoluto, confermandosi uno dei migliori interpreti dell’Alpe del Nevegal.  

E2SC – Simone Faggioli si riscatta dalla mezza mala parata di Gubbio e vince con la sua Norma M20 FC E2SC 3000 blu e gialla. Si difende bene anche Luigi Fazzino che vince la classe E2SC 2000 con la sua Osella Pa2000 Turbo nero carbonio motorizzata da Paco74 ed è secondo di Gruppo. Terzo Franco Caruso con la sua Nova Proto Np01-2 blu-bianco-verde, per l’ex-Super Proto Cup anche il secondo posto in classe E2SC 3000. Quarto e primo in classe E2SC 1600 Filippo Golin con la variopinta Osella Pa21 JrB mentre Fabien Bouduban, quinto di gruppo con la Norma Np01-4 E2SC 3000 e Mirko Torsellini, sesto di gruppo e secondo di classe E2SC 1600 con la Nova Proto Np03 nero-arancio, completano la festa della squadra di Faggioli. Settimo con la Norma Np03 E2SC 1600 nera il veronese Alessandro Zanoni, ormai un big consolidato sia in Slalom che in Salita, mentre Giovanni Lisi sconta le condizioni mutevoli dell’asfalto finendo quarto in classe E2SC 1600 ed ottavo di gruppo con la Osella Pa21 JrB blu e rossa. Lo sloveno Vladimir Stankovic è nono con la Osella Pa21 E2SC 2000 nero-arancio, mentre la Top Ten di Gruppo la completa la Nova Proto Np03 E2SC 1600 nera del bravo Alberto Dall’Oglio che sul bagnato fa quel che può. Completa la classifica Lutz Spitaler penalizzato anche lui dall’asfalto bagnato con la sua Osella Pa21 JrB, per lui sesto posto in classe E2SC 1600. Va peggio ad Achille Lombardi che si intraversa in Gara 2 con la sua Osella Pa21 4C Turbo blu: il lucano è bravo ad evitare danni al mezzo. Solo la prima manche di gara per la Nova Proto Np01 E2SC 3000 di Matteo Moratelli, al ritorno sulle sport dopo l’ “intermezzo” con la Lamborghini E2 Silhouette.

GRAZIE A TUTTI.

Special Guests: Team ReBo, Matteo Bottacin, Alberto Dan, Cry De Bastiani, Filippo Fant, Elia Favaro, Deborah Ferraris, Mario Forlani, Sergio Giacomuzzi, Vito Guarini, Andreas Morandell, Silvia Mosena, Paola Pascucci, Sergio Pasin, Giacomo Saponari, Marco Stella e Rossella Dalla Rosa, Tano Turrin, Alex Zamparutti

Promoters: ACI Sport Italia, Tre Cime Promotor

Attendance: 30000

Weather: Saturday Rain/Mild (21°), Sunday Mostly Sunny/Warm (R1), then Thunderstorm (Interval) then Sunny/Warm (R2)

Track: Saturday Wet/Fine, Sunday Dry/Critical (R1) then Wet (Interval) then Drying/Fine (R2)

Race Director: Gianluca Marotta