Salita storica di Pedavena condizionata dalla eccessiva vicinanza con la Coppa Faro, la rediviva salita pesarese disputatasi appena una settimana fa. Questo fa sì che non siano molti i “regolari” del CIVSA in pista sulle Dolomiti. Il gruppo è comunque di alto livello ed a vincere è la Ralt RT 32 5°Gruppo MP E5 del materano Antonio Lavieri. Il bolide in livrea Marlboro ex-Alain Menu approfitta molto bene del ritiro dopo le prove della Sala Special F3 5.Gruppo MP E3 di Mario Sala e quindi del KOT che in seconda manche di gara estromette la Lancia Stratos HF 2.Gruppo G2-H1 GTS 2500 di Antonio Fassina, con grande scorno del bravo rallista. A completare il podio Assoluto Storico sono quindi due Porsche 2.Gruppo G2-H1 GTS Oltre 2500: la Carrera RS di Ildebrando Motti e la 911 RS di Umberto Pizzato, reduce da un grande brivido alla Cividale Castelmonte.
Panoramica Gruppo X Gruppo:
1.RAGGRUPPAMENTO – Sono in tre a prendere il via in questo gruppo e la vittoria arride alla Bmw 2000 TI G1 T2000 del bassanese Luigi Pellanda, che infligge un distacco di quasi venti secondi sulla Fiat Abarth 1000 G1 T1000 di Marino Fochesato. Terzo posto per un altro locale, Giampiero Zampieri con una Lancia Fulvia Coupè G1 T1300.
2.RAGGRUPPAMENTO – Il KOT di Fassina spiana la strada a Motti per una meritata vittoria. Bene fa anche Pizzato che, sia pure con un distacco di dodici secondi, intasca il secondo posto di Gruppo. Al terzo posto una ulteriore Porsche G2-H1 GTS Oltre 2500, pilotata dal regolare del CIVSA Matteo Adragna. Da applausi poi la gara di Marco Stella che con la Alfa Romeo GT Veloce G2-H1 TC 1600 è quarto di Gruppo dopo una gara perfetta sotto tutti i punti di vista. Riesce anche a precedere la potente Porsche 911 RS G2-H1 GTS Oltre 2500 di Antonio Orsolin che pure migliora moltissimo nella seconda manche. Bene anche Loris Cercenà con la Lancia Fulvia Rally HF G2-H1 GTS 1600, sesto di gruppo davanti alla Fiat 124 Abarth G2-H1 GTS 2000 di Serena Bianchin, unica ragazza in gara con le Storiche. Ottava la Bmw 2002 TII G2-H1 TC 2000 del trentino Massimo Fronza. Il bolide appartenuto al compianto Salvatore Bonfiglio asseconda perfettamente Fronza che ottiene un ottimo risultato complessivo. Nono posto di Gruppo per la Lancia Fulvia Montecarlo G2-H1 GTS 1300 di Dario Guidolin in grave difficoltà sull’umido e poi ripresosi nell’ultima manche di gara. Top Ten di gruppo completata da Maurizio Leonardelli con la Fiat Giannini 650 G2-H1 TC 700, precedendo la Alpine A110 G2-H1 GTS 1600 di Luciano Zen. Purtroppo, oltre a Fassina si registrano anche i ritiri per KOT di Andrea Buttura su Fiat Giannini 650 NP G2-H1 TC 700 e di Raffaello Carpené con la Fiat 128 G2-H1 TC 1150 della Halley Racing Team, che completa solo la prima salita e poi non si schiera nella manche finale.
3.RAGGRUPPAMENTO – Facile successo per il polivalente veronese Giuseppe Pezzo su Porsche 911 SC H2-GTS Oltre 2500 che infligge quasi quaranta secondi di distacco alla Opel Kadett GTE H2-TC2000 dell’altoatesino Anton Geier, pure autore di una gara superba. Terzo Alessandro Visentin che dopo il KOT al motore inflitto alla sua Fiat 127 a Cividale ripiega sulla 127 H2 Silhouette 1300 di papà Lamberto riscattandosi prontamente. Alle sue spalle è lotta per la vittoria in H2-TC 1600 che alla fine premia Romeo “Pac” De Rossi con la Alfasud TI. Sconfitta, ma con onore, la verde VW Golf GTI del veloce Stefano Bailoni. Si difende il trentino Maurizio Berlanda che in seconda manche migliora di quasi mezzo minuto il suo personale grazie ad una Daimler Benz C280 H2-TC Oltre 2500 davvero molto competitiva. Dopo Berlanda c’è un terzetto di A112 Abarth: settima la vettura in specifica H2-Silhouette 1150 del piemontese Christian Terlizzi, a seguire i due esemplari H2-TC 1150 della locale Antares Motorsport, con Ivano Tonin che regola l’ottimo Vanni Taverna. Decimo posto dopo mille problemi per la Fiat X1/9 Dallara di Giuseppe Viali che vince comunque la H2 Silhouette 1600, mentre chiude la classifica di classe Giorgio Bettio che è terzo in H2-TC 1150 con la sua Autobianchi A112 Abarth bianca. KOT per l’attesissima Fiat X1/9 del carrozziere di Montorio Marco Danese, volto noto del vecchio Driver’s Trophy: il cambio pianta in asso il bolide del veronese fin dalla prima manche di prova.
4.RAGGRUPPAMENTO – Le Renault 5 GT Turbo fanno il vuoto nel raggruppamento animato dai bolidi ex-VSO. L’altoatesino Paul Niederstatter con la vettura J2-N Oltre 2000 fa il vuoto ed è quarto tra tutte le storiche infliggendo qualcosa come quarantuno secondi di distacco alla 5 GTT J2 A Oltre 2000 del sondrino Oscar Gadaldi. Terzo il vincitore della J2 A1300, il lokalmatador Mauro Taverna con la fedele Peugeot 205 della Antares Motorsport. A seguire due belle Fiat Uno MkI: quarto posto di gruppo per la Uno 70 SX J2-A1600 di Raffaele Terlizzi, mentre alle sue spalle arriva il lokalmatador Giovanni Luciani che, dopo i ripetuti KOT di Trento, porta in fondo la Uno J2-A1600 giallo-rossa con un miglioramento di quasi venti secondi tra la prima e la seconda salita di gara. Sesto il rallista vicentino Giuliano Ongaro con la Peugeot 205 J2-A1300, davanti alla splendida Mercedes 190 E J2-N Oltre 2000 portata in gara da Giovanni Campese. Chiude la classifica la Peugeot 205 Rally di Roberto Vincenzi. L’orologiaio veneto, che il prossimo anno riporterà in gara la Bmw M3 E30 ex-Marco Naldini in fase di riassemblaggio, vince la J2-N1300 con una gara eccellente. KOT in Gara 1 per la Peugeot 205 Rally di Alessio Danese che deve rinunciare ad un possibile successo in J2-A1300. Quanto a Stefano Martina, in campo con la fida Alfa Romeo 33 J2-A1600 rosso bianca, disputa solo la prima manche di prove completandola con un tempo discreto per poi dare forfait per il resto del weekend.
5.RAGGRUPPAMENTO – Il forfait di Mario Sala che pure aveva terminato senza apparenti difficoltà le qualifiche consegna ad Antonio Lavieri la vittoria di Raggruppamento. La Ralt in livrea Marlboro, ben assistita dallo staff della Orvieto Corse, consegue un grande trionfo tra le Youngtimer confermando il trend vincente delle F2 e F3 nelle salite storiche già inaugurato da Stefano Peroni ed Emanuele Aralla. Alle spalle di Lavieri, un tocco di internazionalità con il secondo posto di Flavio Tullio. Il veneto, che molti ricordano per i suoi successi con le Youngtimer più disparate ed anche per uno stint nei primi anni Zero nel Campionato Italiano Prototipi, gareggia a Pedavena con licenza austriaca e porta al traguardo la sempre efficiente Cooper T23 con un tempo dignitoso, intascando ovviamente la vittoria in MP-E1. Complimenti, Flavio!
Promoters: Comitato Organizzatore Amici Pedavena Croce d’Aune
Attendance: 40000
Weather: Saturday Mostly Cloudly with Showers/Mild; Sunday Partly Cloudly/Mild
Track: Saturday Wet/Fine; Sunday Drying/Fine
Race Director: Walter Robassa
Commentary: NICK PATRICK
Nick Patrick