Nel 2019 Caprino-Spiazzi rimane solo rievocazione storica e si sposta al 9 giugno

LE STRINGENTI PRESCRIZIONI RICHIESTE E L’AVVICINARSI DELLA DATA DELLA VELOCITÀ IN SALITA STORICA, FISSATA IL 23 E 24 MARZO, HANNO CONSIGLIATO L’AUTOMOBILE CLUB VERONA A POSTICIPARE IL RITORNO ALLA VELOCITÀ DI UN ANNO. CONFERMATA LA RIEVOCAZIONE STORICA SPOSTATA PERÒ A DOMENICA 9 GIUGNO.

Caprino Veronese, 1.03.2019 – Il sogno di riportare la Caprino-Spiazzi ad essere una velocità in salita continua, e l’Automobile Club Verona conferma l’impegno e la volontà di perseguire questa strada per un ritorno in grande stile. Le stringenti prescrizioni di sicurezza richieste dall’Ente proprietario della strada hanno però consigliato l’AC Verona a rimandare il ritorno alla velocità al 2020, per lasciare spazio nel 2019 alla sola Rievocazione Storica spostando la data a domenica 9 giugno.

La decisione, sofferta e difficile, è giunta dopo lunghi mesi di lavoro iniziati già lo scorso anno. La macchina organizzativa, per riuscire già quest’anno a riproporre, seppure in formula storica, la velocità in salita sul tradizionale tracciato teatro di mille battaglie, aveva acceso i motori nel 2018 con la risposta alle prime richieste di allestimenti di sicurezza sia da parte della Federazione ACI Sport che della Provincia di Verona. Essendo diversi anni (ultima edizione di velocità nel 2011) che la Caprino-Spiazzi non si effettuava, le necessità per riportarla agli standard 2019 sono parse da subito molto importanti, e tutto lo staff tecnico dell’Automobile Club Verona, coadiuvato ad ACI Verona Sport, si è adoperato per rispondere alle esigenze.

Per questo motivo, il lavoro organizzativo ha subito un primo stop fino alla data del 27 febbraio scorso, quando si è effettuato il vero sopralluogo sul percorso con l’Ente proprietario della strada. Nonostante l’esito sia stato positivo, le ulteriori richieste in capo alle prescrizioni di sicurezza a meno di un mese dalla data fissata per l’evento avrebbero reso impossibile l’allestimento della manifestazione entro la data stabilita. Di fronte a questa situazione i vertici dell’Automobile Club Verona hanno quindi preferito annullare la velocità in salita 2019 per proseguire il lavoro in vista della prossima stagione, avendo altri 12 mesi di tempo per perfezionare il dialogo con tutti gli attori coinvolti e procedere allo studio e alla realizzazione delle ultime richieste pervenute.

Venendo meno il vincolo della velocità in salita per la scelta della data sul calendario sportivo ACI Sport 2019, la confermata Rievocazione Storica si effettuerà a questo punto domenica 9 giugno, in un weekend decisamente più legato alla tradizione della Caprino-Spiazzi.

Le modalità di svolgimento saranno in linea con quelle delle precedenti edizioni della Rievocazione. L’azione sarà concentrata nella giornata di domenica 9 giugno con verifiche e prima salita al mattino e una seconda ascesa al pomeriggio. Entrambe le manches saranno non cronometrate su strada chiusa al traffico, con possibilità di partecipazione ad ogni tipologia di vettura costruita entro il 1994. Le iscrizioni apriranno, sempre sul sito www.caprinospiazzi.com circa un mese prima dell’evento. La tassa di iscrizione sarà abbassata, stando alle nuove normative ACI Sport a 190€.

«Ovviamente dispiace dover annullare la velocità in salita per quest’anno» ha detto il Presidente dell’Automobile Club Verona Adriano Baso. «soprattutto per i grandi sforzi che tutto il nostro staff ha profuso affinché questo sogno tornasse subito realtà. Come ho avuto modo di dire alla premiazione degli sportivi dello scorso 21 febbraio, noi ci crediamo ancora e l’appuntamento è solo rimandato. Come molti appassionati sanno, organizzare gare di velocità su strada oggi è particolarmente difficile e oneroso, soprattutto quando si tratta di eventi come la Caprino-Spiazzi che si svolgono su strade dove è necessario un grande lavoro in capo all’organizzatore per permettere il rispetto delle prescrizioni della Federazione. Vi posso assicurare che il nostro impegno è massimo per poter festeggiare nel 2020 il grande e atteso ritorno».