Si è concluso l’E-CIVM 2022 con l’ultima delle sei tappe che si è svolta al Trofeo Luigi Fagioli. Tutti i titoli sono stati assegnati e si sono aggiunti altri campioni, dopo le vittorie già acquisite nelle scorse settimane. A Gubbio nell’ultima tappa a trionfare è stato Manolo Polonioli su Norma M20 FC alla sua seconda vittoria stagionale, che però non è bastata per consegnargli il titolo assoluto per soli quattro punti da Falci. Secondo assoluto a Gubbio Antonello Bruno che su Osella PA2000 Turbo si è piazzato davanti al neo campione Giovanni Falci, anche lui sulla PA2000 Turbo.
Passiamo ai gruppi, dove nel gruppo E2SS ha trionfato il neo campione di classe 1000 Leonardo Di Bari con la sua Wolf Thunder, davanti a Salvatore Tuttolomondo su Radical PR6 e a cui va dato merito di aver lasciato aperta la sfida fino all’ultimo metro al cospetto di un Di Bari che comunque si è dimostrato sempre costante e alla fine ha trionfato. Terzo Angelo Martucci, anche lui sulla Radical PR6. Nello stesso raggruppamento, da segnalare il ritiro in gara 1 sia per Maurizio Capuzzo che per Valerio Magliano, quest’ultimo vincitore nel campionato della classe 3000.
Nel gruppo E2SC, il podio è come l’assoluta con Polonioli, Bruno e Falci con Polonioli vincitore di classe 3000 e Bruno di classe 2000.
In classe 1400, vittoria per Claudio Pasculli davanti a Francesco D’Acri e Donato Pinto, tutti su Elia Avrio e con questa vittoria Pasculli ha concretizzato la vittoria del campionato.
In classe 1000, vittoria per Luca Sciortino sull’Osellina PA21 JrB.
Nel gruppo CN, Ayrton Molinaro con la Norma M20 FC di classe 2000 vince a Gubbio(e fa anche quarto assoluto), ma non basta per il titolo che è andato ad un Orazio Alessandro Prastani sempre costante su Osella PA21 e con Molinaro che ha pagato probabilmente l’intoppo della Monte Erice di qualche settimana fa. In classe 3000, vittoria e titolo assicurato già da qualche gara per Marcello Gabrielli su Osella PA20.
Nel gruppo E2SH, vittoria e titolo di gruppo per Liborio Chiapparo(BMW 134)che è campione per un solo punto rispetto ad Antonio Matraxia(BMW 320) che si è dimostrato un grande rivale ai fini della classe +3000. Alessio Vacirca a Gubbio invece ha trovato un bel terzo posto di gruppo e ovviamente la vittoria in classe 1000, con la sua piccola Fiat 126 Proto, chiudendo una stagione che lo ha visto concretizzare in maniera netta.
Nel gruppo E1, vittoria e titolo per Simone Vacirca sull’Alfa Romeo 155 GTA davanti a Luca Gandini su auto gemella e Salvatore Miccichè su BMW 320 STW, vincitore della classe 2000.
In classe +3000, dietro a Vacirca e Gandini si è piazzato Andrea Sorlini su Alfa Romeo 75.
In classe 1600T, vittoria per il neo campione Leonardo Bartolini su Renault 5 GT Turbo davanti a Maurizio Grola su Fiat Uno Turbo.
In classe 1600, vittoria in gara e sopratutto in campionato per Alessio Bruno su Peugeot 106 davanti a Giampiero Barraco e Mirko Aronica e anche loro sulla 106, con i tre che come sempre hanno regalato uno spettacolo da sfide ravvicinate.
In classe 1150, vittoria per Raffaele Chiarella davanti a Michele Petrolo e Alessandro Mazzonelli, tutti su A112. Ma in questa classe a diventare campione è stato Andrea Tilotta a cui è bastato il quarto posto a Gubbio per festeggiare.
Nel gruppo A, ennesima vittoria per Nicola Pio Restagno che ha vinto il titolo vincendo tutte le gare con la sua Mitsubishi Lancer Evo VI. Ma gli applausi vanno fatti anche a Claudio Barbagallo, che su auto gemella ha sempre cercato di tenere viva la lotta in campionato e a Gubbio ha trovato un secondo posto finale. Terzo Roberto Flammini su Ford Escort. Tutti e tre i piloti erano al via su auto di classe +3000.
In classe 1600 vince Roberto Pernestino davanti al neo campione Giovanni Galati su Honda Civic EG6.
In classe 1300, vittoria per Salvatore Di Benedetto davanti ad Alberto Lorenzino e Thierry Graziosi, neo campione di classe. C’è da sottolineare come la lotta sia stata bella intensa e da seguire, con Graziosi che ha vinto per soli tre punti su Di Benedetto. Tutti e tre i piloti erano allo start su Peugeot 205.
In RS CUP-2, vittoria e titolo per il Calabrese Luigi Gravino su Seat Cupra Leon davanti a Mattia Raffetti su Audi RS3 e Leo Cucca su Peugeot 308, con quest’ultimo che ha pagato una gara 2 più alta rispetto alla prima salita dove aveva vinto la manche.
Nelle Bicilindriche, vittoria per Valerio D’Arcangelo davanti a Francesco Savaglia e al neo campione di categoria Stefano Bianca, che aveva vinto gara 2 ma non è bastata per vincere nella complessiva. Bianca comunque ha portato a casa il titolo che era l’obiettivo principale. Tutti e tre i preparati driver, erano al via su Fiat 500.
Passiamo allo Starter Pack MSC, dove nel gruppo N il neo campione Sebastien Ronat su Renault Clio(classe 2000) ha vinto davanti a Nicolò Garaffa(vincitore della gara e del titolo in classe 1600) su Citroen Saxo e Francolino Ruiu su Renault Clio di classe 2000.
Proprio nella classe 2000, dietro a Ronat e Ruiu si è piazzato Silvio Caruso, anche lui sulla Clio.
In classe 1600, dietro al neo campione Nicolo Garaffà si son piazzati Tonino Icolari su Citroen Saxo e Domenico Icolari su Peugeot 106.
In Racing Start Plus, vittoria in classe 1.6 Turbo per Marco Priolo su Mini Cooper JCW davanti a Guerriero Franceschini e Francesco Semeraro, entrambi su Renault Clio RS. C’è da segnalare che il neo campione di categoria Marco Chiarella, aveva vinto nettamente gara 2 ma nel complessivo ha pagato il suo tempo alto nella prima salita di gara.
Tra le aspirate, vittoria in Racing Start 2000 per Gaetano Caruso su Honda Civic Type R davanti al neo campione di classe Massimiliano Setta su auto gemella e Alessandro Palmieri su Renault Clio RS.Un altro campionato targato Modders Squadra Corse è stato archiviato con successo, si chiude il 2022 e siamo sicuri che il 2023 sarà anche meglio per il mondo MSC, che guarda sempre di più all’evoluzione. Noi di “Cronoscalate Che Passione” nelle nostre possibilità abbiamo cercato di raccontarvi gli avvenimenti virtuali, mettendo alla luce le belle iniziative dei ragazzi di Modders e cercando anche di farvi conoscere i piloti virtuali che si sono messi in mostra con le loro nobili prestazioni. Come Media Partner, siamo molto onorati di essere stati scelti anche per il 2022 e ci auguriamo che anche per il 2023, continui questa valida cooperazione. Ringraziamo i ragazzi dello staff di Modders, per averci sostenuto concretamente in ogni singola richiesta come classifiche, foto e non solo quando c’era da mettere in evidenza gli eventi. Tutto questo è un segnale evidente di come si possa collaborare per bene, quando due realtà oneste si incontrano e non conoscono altro se non il rispetto e l’amore per le corse. Un solo e unico obiettivo, valorizzare il motorsport reale in salita, vivendo anche il virtuale nel tempo libero.