Il 16 e 17 Aprile si è svolto il quarto appuntamento del Campionato Europeo della Montagna Virtuale, organizzato da Modders Squadra Corse. Si è disputata la Kotor Trojica in Montenegro, con il quarto round che è stato pieno di appassionanti sfide giocate come sempre sul filo, che è ormai una vera abitudine in questo campionato. A trionfare nell’assoluta ci ha pensato Manolo Polonioli, che ha disputato due manches regolari, andando a piazzarsi sul gradino più alto del podio con la sua Norma M20 FC. Secondo assoluto Alessio Bruno, che con la sua Osella FA30 è andato all’attacco e si è posizionato dietro Polonioli per un nulla. Terzo Giovanni Falci, protagonista a sua volta sulla Lola Judd con cui si è ben messo in luce. Ottimi i numeri registrati con 112 piloti al via che si son fatti valere, fornendo prestazioni di alto spessore.
Nelle E2SS successo in classe 3000 per Bruno davanti a Falci e a Mattia Raffetti su Lola B99/50.
Tra le 1000, si è imposto Umberto Petrosino che era al via su Formula Gloria.
Nel gruppo E2SC, Polonioli ha vinto tra le 3000 mentre nella 2000 è arrivata una vittoria per Salvatore Vitaggio su Osella PA2000 Evo e con Andrea Tilotta che sulla versione turbo è stato costretto al ritiro in gara 1, riscattandosi comunque nella seconda salita dove ha vinto la manche.
In classe 1400, Giovanni Galati ha trionfato su Elia Avrio disputando una gara in crescita.
In classe 1000, lotta interessante tra i tre a podio con il successo di Alessio Vacirca su Luca Sciortino e Domenico Icolari. La nota curiosa è che Alessio Vacirca ha vinto nella generale, senza però mai vincere una manche ma lo ha premiato il sapersi migliorar bene tra una salita e l’altra, con Domenico Icolari che ha vinto gara 1 e Luca Sciortino Gara 2. Alla fine della gara, il distacco tra i tre protagonisti su Osella PA21 JrB era di mezzo decimo tra Vacirca e Scortino, con Icolari staccato di un secondo e con quest’ultimo che ha pagato il tempo più alto di gara 2 rispetto alla prima salita.
Nelle CN, piazza un bel successo in classe 3000 Pierpaolo Perri davanti a Mario Pollina, anche lui come Perri su Osella PA20.
Nelle 2000 bella anche la sfida tra Simone Vacirca e Salvatore Miccichè, conclusa con una doppia vittoria di Vacirca ma con Miccichè subito lì ad attaccare e con i due protagonisti su Osella PA21 Evo, staccati alla fine di soli cinque decimi. In particolar modo in gara 2, Miccichè ha sfiorato la vittoria per un decimo circa.
In E2SH è successo di tutto e partendo dalla classe +3000 c’è da registrare la bella vittoria di Roberto Flammini su Alfa Romeo 155, che ha agguantato questo bel successo davanti ad Antonio Matraxia su BMW E36 e Liborio Chiapparo su BMW 134. Per dovere di cronaca, Liborio Chiapparo aveva dominato gara 1, ma un tempo alto nella salita successiva, lo ha fatto retrocedere nella complessiva. Così in gara 2 Flammini ha saputo ben capitalizzare l’occasione migliorando il proprio tempo e vincendo gara 2 e generale. Ritirato in gara 2 Marco Cassata su Alfa Romeo 155.
Tra le 2000 successo per Stefano Bianca che ha saputo approfittare in senso positivo del tempo alto in gara 2 di Luigi Gravino. Inizialmente Gravino aveva vinto Gara 1 di mezzo decimo davanti al veloce Bianca, poi in gara 2 Gravino ha alzato i propri tempi per un intoppo nel corso della propria salita e Bianca è stato premiato anche per la sua concretezza. Entrambi erano al via su Fiat X1/9.
Tra le 1150, ottima la gara di Natale Li Causi su Fiat 126 Proto e che ha vinto davanti a Guerriero Franceschini su auto gemella.
Nel gruppo GT, assolo di Andrea Sorlini su Porsche 992 davanti alle BMW Z4 di Orazio Alessandro Prastani e Filippo Nucera, a cui va dato l’onore delle armi di aver cercato di giocarsela, ma Sorlini ha servito il bis nelle due salite di gara.
Nel gruppo E1, vittoria concreta in classe +3000 per Salvatore Tuttolomondo che ha condotto la sua Skoda Fabia R5 in vetta, disputando due manche perfette e piazzandosi davanti ai veloci Giampiero Barraco e Sebastien Ronat, su auto gemelle.
Nella 3000, largo successo di Leo Cucca su Alfa Romeo 155 davanti ad Antonio Palermo su Mercedes E190.
In 1600T, vittoria per Francolino Ruiu che su Renault 5 GT ha saputo essere regolare nel corso delle due salite, approfittando anche del tempo alto di Samuele Perez in gara 2. Perez inizialmente aveva vinto gara 1, ma con i tempi che si sono alzati per lui nella salita successiva, il pilota su Renault 5 si è dovuto accontentare della seconda piazza.
Nella 2000, è arrivato un altro successo per Leonardo Greco che anche in questa gara si è confermato sulle prestazioni delle scorse gare. Un’altra vittoria che si aggiunge alle precedenti e con soddisfazione, considerando la preparata concorrenza nella classe stessa. Secondo posto per Davide Pisano e con Alessandro Mazzonelli a chiudere il podio. Tutti e tre i piloti erano al via su VW Golf.
Nella 1600 straordinario successo per Andrea Conti che ha avuto un passo inarrivabile e ha lasciato le briciole alla forte concorrenza. Conti su Peugeot 106 come gli altri due piloti a podio, ha preceduto i veloci Ciro Turdo e Roberto Pernestino.
In classe 1150, successo per Francesco Oddo su A112 davanti alla Fiat 127 di Michele Giordano e alla A112 di Rosario Mannina. C’è da segnalare il ritiro in gara 1 di Alberto Lorenzino, che poi ha saputo trionfare nella seconda salita su A112.
Nel gruppo A-S, vittoria in +3000 per Giuseppe Lupo protagonista su Mitsubishi Lancer Evo di una gara di sostanza.
Successo in classe 2000 per Mirko Sulsenti su Honda Civic EP3 che ha preceduto Vincenzo Santoro su Renault Clio R3 e Luigi Farris su Renault Clio Williams. Nota di margine doverosa per Vincenzo Santoro passando dal virtuale al reale e ci preme sottolineare il suo successo alla Monte Erice in RS Plus 2.0, con lo stesso Santoro autore di una gara da applausi e sopratutto in gara 1 ha saputo far la differenza. Monte Erice tra l’altro che si è svolta qualche giorno fa.
Tornando al virtuale, nella 1600 vittoria di Roberto Giordano su Peugeot 106 davanti a Nicolò Garaffa su auto gemella e Cesare Calabretta su Citroen Saxo. Inizialmente Garaffa aveva vinto gara 1, ma la concretezza di Giordano in gara 2 ha pagato.
Nelle 1400 ha trionfato Claudio Pasculli, che su Peugeot 106 ha respinto i decisi attacchi di un Domenico Balestra in forma e anche lui su Peugeot 106 come Stefano Simonetti che ha agguantato il terzo gradino del podio.
Nelle Bicilindriche, successo su Fiat 126 per Massimiliano Setta che ha disputato una gara in crescendo sul piano cronometrico e ha saputo approfittare anche del ritiro in gara 1 di Pierluigi Esposito che si è riscattato in parte vincendo gara 2.
Tra le gruppo N di classe 2000 bella lotta al vertice, con Francesco Grignano che ha portato a casa una vittoria voluta ma sudata davanti di soli tre decimi al vincitore di gara 2 Gaspare Gabriele e a Giuseppe Cimino. Tutti e tre i piloti citati erano al via su Renault Clio.
Altre belle sfide si son verificate in classe 1600 con Marco Sciacovelli che ha vinto nella generale su Peugeot 106 davanti a Tindaro Isgrò e Luca Sirianni, entrambi su Citroen Saxo. Da sottolineare però, che Sirianni ha pagato una gara 1 più alta rispetto agli altri, con lo stesso che ha poi dominato gara 2 e riscattando in parte l’intoppo della prima salita.
Tra le RS, vittoria nelle 1600 turbo per Emanuele Zerbinati che ha approfittato di una gara 1 no di Giovanni Iacono e ha trovato il successo realizzando comunque il miglior tempo. Iacono si è poi riscattato in gara 2 vincendo la manche. Entrambi i piloti erano al via su Renault Clio RS.
Nella 2000 tra le aspirate, altro bel duello tra Dario Di Mauro e Gianluca Vizzari con i due che hanno vinto una manche a testa e con Di Mauro che ha poi vinto nella generale per appena un decimo. Di Mauro su Renault Clio Sport ha preceduto Vizzari su Honda Civic Type R e Johann Collisi sulla Clio come Di Mauro.
Messa alle spalle la tappa Montenegrina, ora i ragazzi di Modders saranno impegnati il 7 e 8 Maggio nella tappa Italiana di Ascoli, con la Coppa Paolino Teodori pronta ad accogliere i piloti virtuali. A raccontarvi gli avvenimenti post gara sarà come sempre “Cronoscalate Che Passione”, media partner MSC.
Articolo a cura di “Cronoscalate Che Passione”