L’alfiere Best Lap in Val Camonica si è dovuto accontentare del quarto posto di Gruppo CN ottenuto in Gara 1 quando l’Osella già tossiva sotto il cofano
Martedì 30 maggio_ Delusione e rammarico, ma niente drammi. “Sono cose che succedono quando spingi a tutta”. Taglia corto Rosario Iaquinta ripensando al 52° Trofeo Vallecamonica di domenica, dove ha rimediato solo il quarto posto in Gara 1 con il motore dell’Osella PA21/S già in crisi e poi ko in Gara 2, praticamente abortita dopo pochi chilometri. “La verità è che abbiamo fatto il test a Sarno a metà della scorsa settimana – puntualizza l’alfiere della scuderia Best Lap – e ci siamo catapultati in Val Camonica sapendo che non erano stati risolti tutti i problemi sulla macchina, ma con l’auspicio di poter rimandare un check più approfondito. Sabato nelle prove sentivo che qualcosa non andava, ma non c’era il tempo per intervenire. Invece adesso metteremo il motore sul banco per capire e risolvere. Però ribadisco, un inconveniente può capitare, le parti meccaniche vengono fortemente stressate e ci vuole sempre un pizzico di fortuna perché tutto giri per il verso giusto. La cosa importante è che sono contento per come stiamo lavorando, avremo presto la nostra rivincita”. Fiducia incondizionata sul team Catapano Corse e weekend lombardo che va in archivio con Iaquinta comunque ancora al comando della classifica di Gruppo CN nel Campionato Italiano Velocità Montagna. Prossimo appuntamento la 72ª Trento-Bondone in programma l’11 giugno.