Gomme e freni da pista e prima uscita con la nuova Huracan ST Evo1 senza test preliminari, hanno indotto il driver trentino ad una gara morigerata.
Non era il caso di alzare il ritmo, perché non sussistevano le condizioni per farlo.
Meteo difficile, due gomme soltanto su quattro adatte alla salita e delle pastiglie freni anch’esse da pista, hanno obbligato Matteo Moratelli a non cercare grandi acuti su una macchina che perlopiù non aveva neanche testato prima della gara, limitandosi a ritirarla ed a schierarla allo start.
Le due sessioni di prova sarebbero dovute servire a cercare di capire qualcosa della GT emiliana in quelle condizioni, ma non c’era la visibilità e l’aderenza per cercare prestazione pura, mentre il giorno della gara ogni prospettiva veniva ulteriormente congelata per le difficili contingenze meteo che insistevano sul percorso, tali da costringere il direttore a men che dimezzare la distanza da coprire da start a scacchi. Matteo Moratelli ha incontrato anche banchi di nebbia sulla sua strada (foto), decisivi nel complicare irrimediabilmente un week end certamente già molto complesso. L’agenda eventi del pilota trentino, supportato dalla “SupercCar For You” e dalla “EdilSassone”, prevede ora la crono Levico-Vetriolo di metà maggio, agognato appuntamento indigeno di ritorno a cui l’imprenditore non vuole mancare e per cui è ancora in bilico in merito a quale vettura impiegarci.
Comunicazione driver Matteo Moratelli