Al debutto con la Huracan sul fondo
bagnato, ottimo passo in gara 1 ed ottime sensazioni per il nuovo settaggio scelto dalla HC Racing. In gara-2, noie tecniche ne hanno compromesso il risultato finale.
Non ha fatto cassa come avrebbe voluto e potuto, a causa di una pompa della benzina che ha smesso di funzionare bene nella seconda manche dopo aver palesato i primi stenti già al sabato, dando un verso negativo alla due giorni da corsa del presidente della Scuderia Valle d’Itria.
In Val Camonica, quarta tappa stagionale del tricolore salita, Francesco Montagna ha iniziato il suo “vero” Civm, dopo il debutto su una Lambo a noleggio a Fasano ed il doppio Stop di Sarnano e Luzzi, causa la vergognosa mancanza del serbatoio aggiornato, fattosi attendere ben quattro lunghi mesi.
Oltre alla voglia di far bene insita in ogni pilota, c’era anche la volontà di sovvertire la sfortuna che afflisse Montagna in Val Camonica un anno fa, quando un banale inconveniente nel cockpit lo limitò fortemente alla guida.
Nella prima manche il driver pugliese ha osato, sebbene il fondo sconsigliasse grandi acuti, centrando il miglior primo intermedio ed accusando un distacco ridottissimo al traguardo.
Un ottimo risultato in senso assoluto ed ancor di più se correlato al fatto che non avesse mai corso con la potente e pesante Huracan sul fondo viscido.
Nella seconda manche, Montagna avrebbe voluto confermarsi sull’ottimo passo di gara-1, ma un lungo in una staccata con lieve contatto su una rotoballa prima ed il funzionamento intermittente della pompa della benzina a seguire, lo costringevano ad un risultato certamente inferiore rispetto al suo potenziale.
Un vero peccato, anche in considerazione delle positive indicazioni tratte dalle scelte d’assetto operate dalla HC Racing di Alessio Canonico, factory con cui il feeling è totale.
Archiviata la complessa gara lombarda, Francesco Montagna guarda ora con fiducia al prossimo appuntamento tricolore del 25-26 giugno, di scena ad Ascoli.
Comunicazione driver Francesco Montagna