CIVM: FRA LE VETTURE SPORT AL TROFEO “LUIGI FAGIOLI”, BUONA LA PRIMA SESSIONE DI PROVE UFFICIALI, CON GIANNI URBANI, VINCENZO OTTAVIANI E LUCA BAZZUCCHI A CAVALLO DELLA “TOP TEN”. FRA E STORICHE, SABATO STORTO SIA PER LANFRANCO PASTORELLI E CHE PER FABRIZIO FECCHI
Meglio la prima che la seconda sessione di prove ufficiali per i piloti Speed Motor delle vetture sport impegnati nella 58esima edizione del trofeo “Luigi Fagioli”, ottava tappa del Campionato Italiano di Velocità in Montagna 2023 e valevole anche per il trofeo di specialità, zona Centro-Nord. Il veterano Gianni Urbani su Osella Pa 21/S, autore della migliore prestazione in CN con il tempo di 1’52”38 (il nono assoluto) sui 4150 metri del tracciato Gubbio-Madonna della Cima, ha poi alzato nel pomeriggio a 1’54”11. “Nella prima salita tutto bene – ha detto il corridore eugubino – ma nella seconda sono sopraggiunti problemi con il cambio che dobbiamo risolvere”. Tutto bene, invece, per Vincenzo Ottaviani su Wolf GB08 Thunder, decimo assoluto dopo la prima prova in 1’52”61 e secondo nella classe 1600 della E2-SS dietro Filippo Ferretti con la stessa vettura. Un decimo posto confermato anche nella seconda sessione con un responso migliore: 1’51”12, ma Ferretti resta davanti e la battaglia sarà senza dubbio serrata. “L’auto è a posto per domani – ha detto il “driver” abruzzese – né dobbiamo fare alcuna cosa a livello di set up. Aerodinamica e rapporti sono ok: occorre soltanto essere più aggressivi, anche se sono già sui tempi del 2022”. Era primo in gruppo TM-SS e in classe 2000 l’altro pilota di Gubbio, Luca Bazzucchi, con la Formula Renault; l’1’52”71 della mattinata gli era valso l’11esimo tempo complessivo, divenuto il 14esimo nel pomeriggio con l’1’54”11 fatto registrare. “Abbiamo operato due modifiche fra le manche che però hanno peggiorato la situazione”, ha commentato Bazzucchi.
Non è andata meglio (anzi!) ai due portacolori con le auto storiche. Nel II Raggruppamento, Lanfranco Pastorelli ha avuto problemi con la sua Fiat Giannini 650 Np, che si è spenta in entrambe le circostanze poco sopra metà percorso, facendo registrare un tempo molto alto (7’04”55) e uno più contenuto, 2’40”76, nella classe Tc700. Peggio ancora per Fabrizio Fecchi, costretto al ritiro in mattinata per una botta data con la parte anteriore della Fiat Giannini 500 (III Raggruppamento) al secondo tornante; nel pomeriggio, Fecchi ha avuto problemi con il cambio e ha impiegato 5’00”94. E alle 9 di domani, domenica 23 luglio, il via a gara 1, con gara 2 a seguire.
22 luglio 2023
Ufficio stampa
Scuderia Speed Motor A.S.D.
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