Il portacolori di Club 91 Squadra Corse brilla tra le regine del passato, centrando anche il secondo posto in raggruppamento e in classe.
Rubano (PD), 07 Agosto 2023 – In casa Club 91 Squadra Corse non si poteva chiedere un regalo migliore, prima di dedicarsi alle meritate vacanze estive, quindi onore al merito ad un Michele Massaro che, in occasione della recente Cronoscalata Alpe del Nevegal, ha portato in dote un risultato a dir poco prestigioso ovvero il terzo gradino del podio assoluto storico.
Il pilota di Padova si presentava ai nastri di partenza con una BMW M3 gruppo A ed il responso della prima sessione di prove ufficiali, corsa nella giornata del Sabato, faceva già intendere lo stato di forma del portacolori della scuderia con base a Rubano, nonostante il meteo avverso.
Suo il secondo miglior tempo tra le storiche, a poco meno di cinque secondi dalla migliore prestazione di Bosco, in una classifica che vedeva ben presto confermati i valori in campo dalla seconda tornata della giornata, terzo alla bandiera a scacchi a 2”87 dalla Porsche di Bianchini.
“Eravamo quasi in un centinaio tra le storiche” – racconta Massaro – “in un elenco iscritti che contava duecentocinquanta vetture al via. L’Alpe del Nevegal è una gara bellissima ed è già qualche anno che ci tengo ad essere presente qui. Per il 2023 gli organizzatori hanno rifatto un bel pezzo di asfalto che, negli anni passati, era particolarmente dissestato. L’incognita meteo l’avrebbe fatta da padrone, così era nelle previsioni ed è stato presto confermato dai fatti. La scelta delle coperture, fatta all’ultimo e prima della partenza, avrebbe fatto sicuramente la differenza. Non avevo meccanici al seguito quindi dovevo scegliere per tempo le gomme da utilizzare e puntualmente, al momento della partenza con ore di ritardo a causa dei tanti incidenti, mi ritrovavo ad aver fatto la scelta sbagliata. Ho puntato sul bagnato pesante, contando sul fatto che questo avrebbe reso la mia M3 gruppo A imprendibile per gli altri.”
Vincitore assoluto dell’edizione 2019 il patavino non era baciato dalla dea bendata con una gara 1 che si affrontava sull’asciutto, mantenendo l’incognita di un sottobosco umido.
Nonostante questo Massaro riusciva a contenere i danni agevolmente, firmando la terza prestazione assoluta in gara 1 oltre che la seconda in raggruppamento ed in classe.
Il ritorno della pioggia in gara 2 giocava a suo favore ma una fastidiosa tendinite al polso sinistro non gli consentiva di esprimersi al meglio, costringendolo ad accontentarsi di un terzo tempo che, a soli tre decimi dal secondo, si traduceva nel gradino più basso della generale ed in un bis di secondi, inanellato nell’assoluta di quarto raggruppamento ed in classe A+2000.
“La vittoria del 2019 era ripetibile” – aggiunge Massaro – “ma non è andata così. Pioggia leggera e sole hanno reso il tracciato da slick in gara 1, a parte il sottobosco umido. Ho fatto il possibile, senza rischiare troppo, per contenere il distacco da Basso e da Bosco, il primo su una Porsche da paura ed il secondo con la sua agilissima Renault 5 GT Turbo. Abbiamo eguagliato il risultato del 2022 e la nostra M3 è stata perfetta. Senza le slick nuove, parcheggiate a casa, non si poteva fare miracoli anche perchè avevo una fastidiosa tendinite al polso sinistro. Sono soddisfatto del weekend. Un saluto a tutti gli appassionati del Club 91.”