Gara ricca di colpi di scena con ritiri eccellenti tra i quali Stefano Peroni per guasto alla Martini MK2. Secondo è Peroni Senior. Riolo terzo nonostante noie tecniche alla nuova PRC A6 BMW.
La 26^ Lago Montefiascone sta regalando continui colpi di scena. Ad aggiudicarsi gara 1 è stato il torinese Mario Massaglia sulla Osella PA 9/90 curata da Di Fulvio che ha chiuso in 2 minuti netti la sua prestazione con il primato in 4 Raggruppamento. Fuori dai giochi Stefano Peroni, autore dei migliori riscontri in prova ma costretto al ritiro per un guasto tecnico alla sua monoposto Martini MK2, mentre più attardato è il forte driver siciliano Totò Riolo che ottiene il terzo riscontro cronometrico (il secondo è quello di Giuliano Peroni su Osella Pa 8/90) sulla nuova PRC A6 BMW, che ha patito problemi al pescaggio del carburante.
Nel 3 Raggruppamento primato ma senza record per Loris Giuliano Peroni su Osella PA 8/90, secondo dell’ipotetica classifica Generale. Peroni Senior è stato costretto ad alzare il piede per aver trovato alcuni tratti di filler sul percorso. Fuori pista senza conseguenze per il pilota reggiano Giuseppe Gallusi, mentre si profila sfida aperta tra i protagonisti delle agili vetture Silhouette come le Fiat X1/9 a partire da quella del sempre aggressivo Gaetano Palumbo e del rientrante Gennaro Ventriglia che torna in gara dopo 4 anni. Per il campano, pochi i riferimenti in prova a causa di un “lungo” nel corso della seconda manche di ricognizioni.
Sfortuna per Giuliano Palmieri, fermatosi nella seconda parte del percorso per un guasto meccanico alla sua solitamente affidabile De Tomaso Pantera, stop che nel 2 Raggruppamento lascia campo libero ai piloti delle sempre ammirate vetture GT, a partire dall’Alfa Romeo di Stefano Roversi, che stacca un interessante 2’30.87, seguito in raggruppamento dal tenace bolognese Fosco Zambelli.
Nel 1 Raggruppamento si registra l’allungo del fiorentino Tiberio Nocentini su Chrevron B19 Cosworth di classe BC 2000 mentre avrebbe certamente ottenuto un crono più basso il pesarese Sandro Rinolfi, che sulla Morris Mini Cooper S di Classe T1300 è stato costretto ad alzare il piede sul finale a causa di una bandiera. Terzo di Raggruppamento è stato il conte lombardo Sergio Davoli, regolare sulla Porsche 911 T di classe GT2000.