Il pilota teramano ha cercato a lungo questo nuovo titolo tricolore Velocità Montagna di Gruppo E2SH al volante dell’Alfa 4C MG 01 Furore che sviluppa in proprio
Finalmente! E’ l’espressione che Marco Gramenzi ha usato per contenere gioia ed emozione quando alla 62^ Monte Erice, oltre alla splendida doppietta in gara, è arrivata la matematica certezza di essere Campione Italiano Velocità Montagna Gruppo E2SH 2020. L’esperto pilota teramano ha di nuovo vinto un titolo, ma questa volta con doppia soddisfazione, perché l’estrema versione dell’Alfa 4C MG 01 Furore dotata di motore Zytek da 3000 cc, la cura e la sviluppa proprio Gramenzi, con l’aiuto di noti ingegneri anche di F.1. Un lavoro che dopo due anni di impegno costante e alterne soddisfazioni, ha portato al titolo italiano. Ecco cosa ci ha raccontato sulla scorsa stagione e come prevede il suo 2021.
La Federazione da un lato e gli organizzatori dall’altro hanno mostrato sicuramente competenza, professionalità e tenacia, a giugno ti aspettavi che il Campionato prendesse una forma tanto precisa?
Assolutamente no soprattutto dopo aver visto l’impegno e la tenacia mostrata dagli organizzatori della Trento Bondone che nonostante gli immensi sforzi profusi, non sono riusciti nel loro intento. Infatti ho saltato la prima gara convinto che il campionato non si concretizzasse. Questo rafforza l’ammirazione per gli organizzatori che nella continuità del loro progetto, lo hanno perseguito sino alla fine affrontando l’incognita dell’andamento della viremia, rischiando a proprie spese, per la riuscita della competizione.
Una stagione difficile nella quale comunque il Campionato Italiano si è disputato, puoi riassumerla dal tuo punto di vista?
Si, situazione direi molto particolare anzi unica che ha dimostrato però che quando si hanno le idee chiare e si sa organizzare, qualsiasi situazione può essere gestita. Infatti nel contesto generale delle manifestazioni sportive, penso che queste del CIVM siano state tra le più sicure sia per i partecipanti sia per il pubblico presente. Un plauso ancora per l’ACI e per gli organizzatori nella convinzione che alcune soluzioni adottate possano essere conservate come lo snellimento delle iscrizioni e le premiazioni immediate.
Quale gara è stata per te decisiva?
È stata la mia cara Monte Erice, gara che mi dato la certezza matematica .
In quale gara hai avuto i maggiori dubbi sulla vittoria finale?
Forse la Cividale Castelmonte perché non ho avuto l’assetto giusto per le gomme da 18 sulla mia fedelissima S4.
Cosa ti è mancato di più in questa stagione?
Sicuramente la presenza ed il calore del pubblico oltre l’impossibilità di rivedere i tracciati di molte gare non disputate.
Cosa hai apprezzato maggiormente in questa stagione?
La passione e la determinazione di Noi piloti, degli appassionati e degli organizzatori che hanno permesso la continuità del CIVM nonostante le avversità contingenti.
Se fossi costretto ad una alternativa, al posto della tua macchina quale sceglieresti?
Mi piacerebbe gareggiare con la mia Furore ancora più furiosa magari con un propulsore ancora più energizzato….
In che direzione guardi per il 2021?
In una direzione ottimistica con la Furore sempre in crescita e più performante.