Il sardo della CST Sport su Osella PA 2000 ha vinto la 56^ edizione della gara organizzata dall’Automobile Club Rieti accorciata a 8.050 metri per nebbia. Sul podio della difficile corsa anche gli esperti Nappi su Osella PA 30 e Zardo su Norma.
Rieti, 28 luglio 2019. La 56^ Rieti -Terminillo sarà un’edizione della gara laziale organizzata dall’Automobile Club Rieti che rimarrà negli annali. Omar Magliona ha vinto la 54^ Coppa Bruno Carotti al volante della Osella PA 2000 Honda di gruppo E2SC con il tempo di 2’55”99. Il pilota sardo della CST Sport ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro della classica laziale ed ha portato a due i sui successi stagionali, dopo quello al Nevegal, rilanciando appieno la sfida tricolore, dopo un periodo difficile per un set up ottimale, arrivato adesso sul Terminillo. Un podio formato da piloti esperti per una competizione dalle condizioni altamente impegnative. Seconda piazza per il partenopeo Piero Nappi, l’esperto e tenace driver della Scuderia Vesuvio ha capitalizzato esperienza e tenacia per concretizzare lo sviluppo della nuova Osella PA 30 con motore Judd da 3000 cc., con cui ha accusato 1”99 di distacco dalla vetta. Terza piazza un pò stretta forse al veneto Denny Zardo su Norma M20 FC Zytek, il pilota Best Lap che ha pagato la scelta di gomme da bagnato su un tracciato almeno nella prima parte già asciutto, accusando un gap di 3”74. -“Dedico questa vittoria a Georg Plasa – ha dichiarato Maglionaricordando il pilota tedesco scomparso proprio a Rieti nel 2011 – la ho cercata e voluta. Un successo possibile grazie ad un team perfetto che ha sempre saputo reagire, anche nei momenti meno facili. Perfette le gomme Avon, ma anche la nostra strategia di scegliere il set up da asciutto. Ottima organizzazione e apprezzata la decisione di accorciare il tracciato”-.-“La macchina migliora sempre più e questo secondo posto lo conferma – ha detto Nappi – la nostra scelta è stata ripagata, siamo partiti con gomme da asciutto ed l’assetti ha lavorato molto bene come il motore appena aggiornato”-.-“Complimenti ai miei diretti avversari! – l’esclamazione di Denny Zardo – siamo partiti con set up da bagnato e questo non ha favorito il lavoro delle gomme Pirelli che hanno comunque funzionato al meglio nei tratti più bagnati”-.A causa della nebbia presente nella parte finale dei 13.450 metri del tracciato, la Direzione gara ed il Collegio dei Commissari hanno preso la decisone di accorciare il percorso a 8.050 metri, che ha permesso il regolare svolgimento dell’ottavo round di Campionato Italiano Velocità Montagna. Una decisione molto apprezzata dai piloti.Sotto al podio il vincitore del 2018 Angelo Marino, il salernitano della Speed Motor vincitore tra le monoposto di gruppo E2SS, che trova sempre intesa crescente con la Lola F.3000 Zytek, anche in condizioni non facili come quelle miste asciutto bagnato. Top ten completata da un altro driver di lungo corso come il ragusano Giovanni Cassibba senior su Osella PA 30 con motore Mugen, che ha usato molta esperienza sul tracciato. Sesta piazza per il sardo Sergio Farris su Osella PA 2000 Honda, contento ma solo a metà delle scelte fatte. Settima piazza e successo tra le sportscar motori moto per il giovane siracusano Luigi Fazzino al volante dell’Osella PA 21 Jrb Suzuki, sempre a suo agio in condizioni impegnative grazie alla lunga esperienza in kart. Ottava piazza e con una manche di ricognizioni in meno per l’altro giovane sardo Giuseppe Vacca su Osella PA 200, sulla quale il Team Paco 74 ha prontamente risolto i problemi di surriscaldamento accusati in prova e permesso al driver di raccogliere punti tricolori di classe. Seconda piazza tra le monoposto ma una nona piazza certamente stretta per Michele Fattorini su Osella FA 30 Zytek, il giovane umbro che ha pagato eccessivamente una scelta estrema da asciutto. A completare la top ten un soddisfatto Achille Lombardi, il pilota lucano sulla Osella PA 21 Jrb BMW da 1000 cc, che ha colto nuovi punti in classe 1000 ed anche tra le sportscar motori moto, forse capace di ambizioni migliori con scelte più azzardate. A ridosso della Top Ten e sul podio delle sport con motori moto Ettore Bassi, sempre più preciso driver, il noto attore, che ha ringraziato DM Competizioni per la strategia usata ed ha apprezzato organizzazione e gestione della gara. A seguire nell’assoluta Rosario Iaquinta, il calabrese della Project Team che sulla Osella PA 21 EVO Honda con un nuovo successo ha ipotecato il gruppo CN.Esaltante gara di casa per Antonio Scappa che sulla MINI John Cooper Works preparata da L.M. Tech ha vinto il gruppo E1 grazie alla scorrevolezza del tracciato, dove ha preceduto per soli 28 centesimi di secondo il leader di categoria Giuseppe D’Angelo, il campano della Campobasso Corse che sulla Renault New Clio ha allungato in testa al tricolore ma perso d’un soffio la gara, complice un traverso sulla parte umida del percorso. Terza piazza per l’orvietano Daniele Pelorosso sulla Renault Clio Proto ancora con qualche noia di set up da risolvere. Duello mozzafiato tra Peugeot 106 in classe 1.6 vito per 26 centesimi di secondo dall’abruzzese Silvano Stipani, l’alfiere Gaetani Racing che ha vinto al fotofinish sul piemontese leader di classe Giovanni Regis. Successo reatino anche in classe 1.4 dove ha brillato sin dalle prove l’esperto Bruno Grifoni su Peugeot 106 XSI.Vittoria in casa per Maurizio Pitorri su Ferrari 488 in gruppo GT. L’alfiere Best Lap ha fatto bottino pieno di gruppo ed anche in GT Super Cup al volante della super car di Maranello nella versione monomarca in pista, seguito dalla gemella del padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi che mantiene il comando della classe. Sul podio il bergamasco di Sciacca Rosario Parrino sulla Lamborghini Huracan. L’altro padovano Stefano Artuso si è imposto in GT Cup con la Ferrari 458 Evo ed ha allungato in classifica tricolore. Marco Gramenzi su Alfa 4C MG 0001 Furore Zytek ha vinto tra le silhouette di gruppo E2SH, con feeling in decisa crescita tra l’esperto teramano e l’estrema vettura. Seconda piazza per l’ascolano Alessandro Gabrielli che ha gareggiato in assoluta difesa sulla Alfa 4C Picchio sul “difficile” tracciato reatino. Assolo, ma non facile per Rudi Bicciato in gruppo A sulla Mitsubishi Lancer con cui ora ha preso il largo per il titolo. Seconda piazza per Massimo Tirabassi su Citroen Saxo, davanti a Fabio Titi su Peugeot 106. Rocco Errichetti ha vinto in gruppo N sulla Peugeot 106, il pilota lucano della Greta Racing ha usato un’ottima strategia e conquistato il punteggio pieno, davanti al pugliese Giovanni Lisi a cui sono mancate le ricognizioni per affinare l’intesa con la Honda Civic Type-R ferma al sabato per noie elettriche. Terza piazza per l’abruzzese Vincenzo Ottaviani che sulla Citroen Saxo è stato rallentato da una scelta di gomme non azzeccata. Tornato al successo in gruppo Racing Start PlusVito tagliente, il tarantino della SCS Motorsport al volante della MINI DP Racing ha indovinato set up e scelta di gomme e per 98 centesimi di secondo ha preceduto il fasanese Giacomo Liuzzi, tornato in forma al volante della MINI JCW made in AC Racing, dopo i malesseri del sabato. 3^ piazza per Luigi Gallo, anche lui su MINI, mentre sotto al podio di gruppo la prima auto aspirata, la Honda Civic Type-R del pugliese Antonio Cardone che anche sul Terminillo ha confermato la piena forma. In gruppo Racing Start tra le auto turbo RSTB nuovo successo di Giovanni Angelini, il pugliese di Fasano ha vinto con una perfetta strategia di gara ed un set up ideale con assetto da asciutto e gomme intermedie. Secondo l’altro pugliese della Fasano Corse Oronzo Montanaro che al volante della MINI John Cooper Works ha recriminato una scelta di set up troppo estrema e totalmente da bagnato. Sul podio delle auto sovralimentate finalmente Angelo Loconte, che ha cercato a lungo una gratificazione e trovato la strada per affinare il feeling con la MINI.Esperienza al successo anche tra le auto aspirate di gruppo Racing Start RS con primo posto del salernitano Francesco Paolo Cicalese partito in attacco sulla Honda Civic Type-R, tallonato a pochi decimi dal catanese Giovanni Grasso su Renault Clio. Altro grande duello tra Renault Clio per il terzo gradino del podio dove è salito l’altro salernitano Antonio Vassallo al fotofinish sul calabrese Arduino Eusebio. Classe 1.6 ad Alessandro Gandini su Peugeot 106 per pochi decimi davanti al calabrese Gianluca Rodino su Citroen Saxo come il pescarese leader di categoria Francesco Di Tommaso, solo 3°. Nuovo primato di Nicola Merli in classe 1.4 davanti su Giovanni Luca Ammirabile ed alla determinata orvietana Giulia Gallinella molto a suo agio in condizioni difficili, tutti sulle Peugeot 106.
Classifiche Rieti – Terminillo.Assoluta: 1. Magliona (Osella Pa2000 Honda) in 2’55”99; 2. Nappi (Osella Pa30 Judd) a 1”99; 3. Zardo (Norma M20 Fc Zytek) a 3”74; 4. Marino (Lola B99 Evo Zytek) a 15”44; 5. Cassibba (Osella Pa30 Mugen) a 18”92; 6. Farris (Osella Pa2000 Evo Honda) a 22”04; 7. Fazzino (Osella Pa21 JrB Suzuki) a 23”71; 8. Vacca (Osella Pa2000 Honda) a 25”38; 9. Fattorini (Osella Fa30 Zytek) a 25”68; 10. Lombardi (Osella Pa21 JrB Bmw) a 28”63.
Gruppi. Rs: 1. Angelini (Mini Cooper) in 3’50”19; 2. Loffredo (Mini Cooper diesel) a 8”95; 3. Montanaro (Mini Cooper) a 12”21. RS+: 1. Tagliente in 3’56”51; 2. Liuzzi a 0”98; 3. Gallo a 2”40 (tutti su Mini Cooper). Gr.N: 1. Errichetti (Peugeot 106) in 4’01”58; 2. Lisi (Honda Civic) a 2”17; 3. Pazzi (Peugeot 106) a 14”52; 2. . Gr.A: 1. Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo) in 3’54”14; 2. Tirabassi (Citroen Saxo) a 17”28; 3. Titi (Peugeot 106) a 23”36. E1: 1. Scappa (Mini Cooper) in 3’35”65; 2. D’Angelo (Renaul New Clio) a 0”28; 3. Pelorosso (Renault Clio Proto) a 3”74. GT: 1. Pitorri (Ferrari 488 Challenge) in 3’46”58; 2. Ragazzi (Ferrari 488 Challenge) a 3”35; 3. Parrino (Lamborghini Huracan ST) a 4”99. E2Sh: 1. Gramenzi (Mg Ar 4C Furore) in 4’09”77; 2. Gabrielli (Alfa Picchio 4C) a 19”35; 3. Agnello (Lotus Exige S2) a 31”21. Cn: 1. Iaquinta (Osella Pa21) in 3’32”32; 2. Filippetti (Ligier Js51) a 7”90; 3. Raiti (Osella Pa21 J) a 1’04”85. Moto: 1. Fazzino in 3’19”70; 2. Lombardi a 4”92; 3. Bassi (Osella Pa21 JrB Suzuki) a 12”66. E2Sc: 1. Magliona in 2’55”99; 2. Nappi a 1”99; 3. Zardo a 3”74. E2Ss: 1. Marino in 3’11”43; 2. Fattorini a 10”24; 3. Carini (Wolf Gb08 Thunder Aprilia) a 20”93.
Calendario CIVM 2019: 12-14/04, “Trofeo Silvio Molinaro” Luzzi-Sambucina (CS); 26-28/04 29° Trofeo Scarfiotti Sarnano-Sassotetto (MC); 17-19/05 45^ Alpe del Nevegal (BL); 31/05 – 02/06 50^ Verzegnis-Sella Chianzutan (UD); 14-16/06 9^ Salita Morano-Campotenese (CS); 28-30/06 58^ Coppa Paolino Teodori (AP); 05-07/07 69^ Trento-Bondone (TN); 26-28/07 56^ Rieti-Terminillo 54^ Coppa Bruno Carotti (RI); 23-25/08 54° Trofeo Luigi Fagioli (PG); 13-15/09 61^ Monte Erice (TP); 20-22/09 65^ Coppa Nissena (CL); 18-20/10 37^ Pedavena-Croce D’Aune (BL).1^ Riserva 06-08/09 47^ Cronoscalata La Castellana (TR); 2^ Riserva 27-29/09, 58^ Alghero-Scala Piccada (SS).
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