Nel pieno rispetto del pronostico il toscano Piero Lottini su Osella PA 9 della Bonucci Racing è stato il più veloce nella edizione del ritorno della Guarcino-Campocatino, gara di velocità in salita riservata alle autostoriche, organizzata dalla ChiantiCup Racing in collaborazione con la ASD Safety Drive School e con il patrocinio dell’Automobile Club Frosinone, disputatasi oggi sui tornanti della provinciale che collega il caratteristico borgo ernico alla stazione sciistica. Sui sette chilometri del tracciato Lottini, attuale leader della classifica di categoria nel Campionato Europeo della Salita per Autostoriche ha fatto segnare il tempo totale mele due salite di 7’32”38 con il miglior crono nella seconda manche in 3’45”4. Tra le “auto moderne”, che hanno fatto classifica a se stante, la vittoria assoluta è andata a Marco Iacoangeli su BMW Z4 con il tempo complessivo di 7’28’24 e con due salite praticamente speculari la più veloce delle quali, la prima, lo ha visto far fermare il cronometro sul tempo di 3’43”10 primo record ufficiale del tracciato. Alle sue spalle tra le Moderne il capitolino Angelo Monti su Peugeot 108 S16 con il tempo complessivo di 8’26”43 davanti alla Porsche 911 GT Cup dell’abruzzese Roberto Tarquini.
Tornando alle Autostoriche, il secondo più veloce in assoluto è secondo nel 4^ raggruppamento è stato l’isolano del Lento Team Emiliano Gerardi, specialista delle gare storiche in circuito che con la sua Ford Sierra Cosworth ha fatto segnare il tempo complessivo nelle due manche di 8’04”89 con una miglior salita in 4’42”8. Terzo tempo assoluto e vittoria nel 2^ raggruppamento per Brando Motti con 8’18”10 alla guida di una Porsche RS della Bologna Corse. Negli altri raggruppamenti affermazioni per Marco Frenguellotti (1 raggr.) su Abarth 850 Tc davanti alla bellissima Fiat 1100 Ala d’Oro di Tonino Camilli. Nel 3 raggr. affermazione di Massimo Capogiani su Golf GTI con il tempo di 9’20”49, davanti ad Amerigo Bigliazzi su Alfetta GTV. I piloti si sono sfidati sui 7 chilometri del tracciato, con un dislivello positivo di 444 metri, partendo da quota 1.261 metri per arrivare ai 1.695 metri di altezza del piazzale di Campocatino ove è situato l’arrivo con una pendenza media del 6,34%. Un tracciato più corto a quello della mitica “dieci miglia” che vide disputarsi la sua ultima edizione nel 1971, con la vittoria del grande Domenico Scola alla guida di una Chevron.
La gara si è svolta all’insegna della regolarità con soddisfazione del pubblico presente, dei piloti e naturalmente degli organizzatori che ora danno appuntamento ad una edizione 2022 ancora più ricca.