La decima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna va in scena in Calabria sull’impervio tracciato che dall’abitato di Luzzi porta in cima a Sambucina.
La scelta di disputare questo evento in agosto ha fruttato un caldo afoso ed un peggioramento del grip, solitamente critico qui, ed ha reso questa edizione ricca di incidenti che hanno ritardato notevolmente lo svolgimento delle gare. Fin dalle prove del sabato è chiaro che non si vedranno tempi record, ma ognuno deve fare il massimo per adattare la vettura a queste condizioni tanto critiche. Pur scontenti della prestazione Achille Lombardi chiude le prove in seconda posizione assoluta e conta sul grip delle gomme nuove per migliorare in gara 1. Così avviene, remando fra mille insidie chiude gara 1 primo fra le 2000 e secondo assoluto. La sua Osella PA21 4C Turbo LRM è reduce dall’impatto del Nevegal e quindi c’è bisogno di recuperare fiducia. Nel tentativo di migliorare il grip in gara 2 con gomme usate, Lombardi e Carmine Napoletano azzardano qualche regolazione diversa, ma vuoi per le tante interruzzioni per incidenti, vuoi per la tarda ora con condizioni meteo cangianti, la vettura diventa meno precisa e guidabile tanto da non poter sfruttare al meglio tutta la potenza del motore Turbo dei fratelli Petriglieri. A questo punto ci si accontenta di portare la Osella sana al traguardo e vien fuori un secondo posto di classe 2000 ed un bel podio nella assoluta per somma di manches. Siamo sempre al comando in classifica e quindi arriveremo alle gare finali con doppio punteggio in una posizione di vantaggio, anche se il prossimo appuntamento di Erice ripropone una sfida con lo scarso grip.
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