PROVE UFFICIALI DEL 55ESIMO TROFEO LUIGI FAGIOLI: FRA LE TURISMO, ANGELO MARINO RIPROPONE LA SUA CANDIDATURA ALL’ASSOLUTO NELLA RACING START, DOVE LUDOVICO MANNI PUO’ ASPIRARE A UN PODIO DI CLASSE. NELLA RS PLUS, PAOLO BICCHERI FIDUCIOSO DOPO LA SISTEMAZIONE DEL CAMBIO DELLA SUA ALFA 147 E IN GRUPPO N L’ABRUZZESE VINCENZO OTTAVIANI TORNA SUBITO PROTAGONISTA NELLA CLASSE 1600
GUBBIO – Un buon bilancio, o quantomeno rassicurante, per i piloti delle vetture “turismo” della scuderia Speed Motor nelle prove ufficiali del 55esimo trofeo “Luigi Fagioli”, seconda tappa del campionato italiano di velocità in montagna 2020 che si disputa sui 4150 metri del tracciato Gubbio-Madonna della Cima. Su tutti, Angelo Marino in Racing Start. È stata una giornata particolare per il salernitano al volante della Mini Cooper S preparata da A.C. Racing: 2’21”78 nella sessione del mattino, ottavo tempo di raggruppamento e sesto di classe 1.6 turbo, poi però nel pomeriggio Marino è tornato all’altezza del suo standard, piazzando un 2’10”79 che lo pone al secondo posto assoluto dietro la Peugeot 308 Gti di Giovanni Angelini (2”63 il margine fra i due) e davanti alla Mini Cooper S di Antonio Scappa. Ma c’è una spiegazione agli 11” che è riuscito a tirar giù: “La prima prova – ha detto Marino – è stata di pura conoscenza con una vettura per me nuova, nella quale non ero mai salito. Nella seconda ho preso confidenza, per quanto sia necessario migliorare il set up: questa Mini ha grandi potenzialità da sviluppare”. Bene anche Ludovico Manni, pure lui all’esordio assoluto con una Renault Clio Rs3. In prova 1 era salito in 2’35”14, preceduto dalla Honda Civic di Carmelo Fusaro, mentre in prova 2 ha sensibilmente ritoccato il tempo, scendendo a 2’28”52, ma fra Fusaro e lui si è inserita la Renault New Clio di Giuseppe Andolina. Nella classe 1.6, Sauro Rossi su Peugeot 106 è riuscito ad abbassare di 4 secondi la propria performance, passando da 2’37”30 a 2’33”27, anche se questo gli ha comportato la discesa dal quinto al settimo posto. Nella Racing Start Plus, importante passo in avanti per un altro pilota di casa, Paolo Biccheri, con la rivisitata Alfa Romeo 147: al 2’20”34 fatto registrare nella prima sessione, ha risposto con un 2’14”65 che costituisce il terzo tempo nella classe 2.0. E anche in questo caso, c’è un motivo ben preciso: “Ho avuto problemi al cambio che spero di aver finalmente risolto una volta per tutte – ha precisato Biccheri – in quanto erano stati montati male i sensori, che mi tagliavano la corrente nel momento sbagliato e quindi ho avuto il mio da fare con la vettura. Per domani, confido quindi in un tempo rilevante, semprechè non vi siano altre sorprese”. Più che onorevole il presidente della Speed Motor, Tiziano Brunetti, avversario diretto di Biccheri nella 2.0 al volante della Bmw 318: 2’22”44 e 2’19”66, nonostante sia al momento fuori dal podio di classe. “Sono contento sia per me, che non avevo mai abbattuto il muro dei 2’20” – ha commentato Brunetti – sia per Paolo Biccheri, che evidentemente ha lavorato bene sulla macchina. Per ciò che mi riguarda, non posso fare altro che ringraziare il direttore tecnico Alessandro Alcidi, che mi ha messo a puntino la Bmw”. Ottimo Vincenzo Ottaviani, al rientro dopo un anno esatto in gruppo N con la sua Citroen Saxo: salito dapprima in 2’19”49, ha poi limato fino a 2’17”05, precedendo di un solo centesimo di secondo il grande rivale degli anni scorsi nella 1600, il lucano Rocco Errichetti su Peugeot 106 S16, costretto a saltare la prima sessione per un sopraggiunto problema all’aspirazione. Fra Ottaviani ed Errichetti si ripropone quindi l’esaltante duello che vale il primo posto di classe e anche il terzo di raggruppamento. Telegrafico Ottaviani: “Quelli di oggi sono stati i primi chilometri stagionali percorsi con la Saxo e sono contento perché tutto sta funzionando”.
Nella categoria delle auto storiche, in lizza per la XXII Coppa Città di Gubbio, l’unico concorrente in gara per la Speed Motor, l’eugubino Eric Nicchi su Alfa Romeo Giulia ha due settimi tempi di II Raggruppamento (e primi di classe T 1300) in 2’48”81 e 2’46”41.
E adesso, non resta altro da fare che attendere il verdetto che conta. Alle 9 di domenica 23 agosto, il direttore Fabrizio Fondacci darà il via a gara 1, con gara 2 a seguire.