Da ieri la Scuderia Trentina ha un nuovo presidente. Dopo 26 anni di attività alla guida del sodalizio che organizza la «Trento Bondone», oltre ad altre competizioni come le «Stella Alpina» e lo «Slalom Sette Tornanti», Fiorenzo Dalmeri, diventato nuovo presidente dell’Aci di Trento, ha passato il testimone a Giuseppe Ghezzi. Classe 1964, l’imprenditore rotaliano impegnato nel settore degli autotrasporti, noto nel mondo dei motori per i successi europei ed italiani conquistati su pista al volante delle Porsche di Autorlando, nonché per il clamoroso terzo posto assoluto ottenuto alla «Trento Bondone» nel 2019, ha così raccolto un testimone prestigioso, ma nello stesso momento carico di responsabilità.
Non è un caso che sia stato scelto proprio lui per guidare una macchina complessa come quella necessaria per organizzare la più importante gara in salita d’Europa: il suo attaccamento a questa competizione e i suoi solidi contatti nel mondo imprenditoriale trentino fanno pensare che si tratti della persona giusta al posto giusto. Nell’occasione sono stati nominati vicepresidenti Matthias Fabbro e Umberto Knycz e presidente onorario Giorgio Sala.
Fiorenzo Dalmeri lascia la guida del sodalizio di Via Rienza dopo più di cinque lustri, un lasso di tempo nel quale ha lavorato, tessendo relazioni in ambito italiano ed europeo, per accrescere sempre più il prestigio della «Trento Bondone», che oggi è considerata la gara continentale “top”. Una tappa fondamentale è stata il ritorno della competizione, dopo una lunga assenza, nel calendario del Cem, datato 2005. In seguito, oltre alla conferma della validità europea con cadenza biennale, alla Scuderia Trentina è stato anche assegnato per due volte, nel 2010 e nel 2019, il compito di organizzare la cerimonia finale di premiazione dello stesso Cem. Ultimo riconoscimento di prestigio in Casco d’Oro di Autosprint, ricevuto nel 2019.
Inoltre in questo lungo periodo di reggenza il team ha preso in carico la rievocazione storica della «Stella Alpina», gara di regolarità molto apprezzata dai gentleman driver, rilanciandola in grande stile, ed ha inventato, grazie alla dedizione di Gianpaolo Rossi, lo «Slalom Sette Tornanti», una sfida alla portata di molti, che si svolge su un breve tratto della cronoscalata di luglio e che lo scorso anno è stata per la prima volta tappa del Campionato Italiano.
«Faccio il mio ingresso nella Scuderia Trentina a poche settimane dalla 70ª Trento Bondone, – spiega il nuovo presidente Giuseppe Ghezzi – quindi per ora dovrò concentrare tutte le attenzioni sulla gara. Ho trovato uno staff organizzato molto bene, al cui interno ognuno sa perfettamente quello che deve fare, il mio compito ad oggi è quindi quello di contribuire alla soluzione dei problemi e al reperimento delle risorse che una competizione di questo tipo richiede. Nel tempo cercherò di conoscere sempre meglio le problematiche, così come gli eventuali spazi di manovra per crescere e migliorare».
Oltre che alla «Trento Bondone» e all’organizzazione dell’associazione, il nuovo presidente ha anche in animo di dedicarsi ad un progetto più ampio. «Mi piacerebbe poter avviare un dialogo con tutte le scuderie e i comitati organizzatori trentini, per poter costruire delle sinergie sul fronte dei servizi e delle attrezzature, visto che abbiamo tutti le stesse esigenze. A mio avviso insieme possiamo costruire delle economie di scala molto proficue. Si tratta di un obiettivo non semplice da raggiungere, ma che vale la pena perseguire».
Per quanto invece concerne la cronoscalata del 4 luglio, non è stata ancora ufficializzata perché mancano alcune autorizzazioni chiave, ma da inizio anno è parte integrante del calendario del Campionato Italiano e dell’International Hill Climb Cup.
«Dobbiamo ancora capire se potremo aprire ad una quantità limitata di spettatori o meno, – conclude Ghezzi – ma la macchina organizzativa gira a pieno regime da mesi e quest’anno, per la prima volta, già a metà giugno verranno terminati i lavori di manutenzione dell’asfalto. Un ringraziamento particolare per l’aiuto che ci stanno dando va alla Provincia Autonoma di Trento, alla Regione e al Comune di Trento».