La 50° Alpe del Nevegàl raccontata da Nick Patrick

La più incredibile ed assurda delle tragedie funesta la cinquantesima edizione dell’Alpe del Nevegal, valida per il Civm Nord e caratterizzata dalla presenza di quasi 150 Automoderne. Le prove di qualifica e la gara, caratterizzate da un bel sole e da temperature molto elevate, si svolgono senza particolari contrattempi e la vittoria va a Luigi Fazzino che domina con la sua Osella Pa30 E2SC-SS 3000 davanti al corregionale Franco Caruso con la Nova Proto NP 01-2 E2SC-SS 3000 ed a Diego DeGasperi con la Norma M20 FC-Zytek E2SC-SS 3000. Dopo pochi minuti dalla conclusione della gara, purtroppo, un fuoristrada con rimorchio adibito al recupero degli estintori incappa in un grave incidente alla postazione 7. Il rimorchio si rovescia e per il quarantenne Manuele Micheletto, un passato come pilota di rally, non c’è niente da fare. Arriva anche una eliambulanza che, purtroppo, riparte vuota: non serve. Più “fortunato” Cristian Candeago, gravemente ferito ed immediatamente evacuato in ambulanza: pur gravemente ferito, non è in pericolo di vita. In segno di lutto, le premiazioni vengono immediatamente annullate, ed il gruppone dei concorrenti rientra in paddock dopo oltre tre ore, sotto un temporale violentissimo che suggella l’epilogo “nero” di un weekend iniziato sotto ben altri auspici. Oggi, dopo il funerale dello sfortunato Manuel, e pur con il morale ancora sotto i tacchi, diamo i risultati della gara per le Automoderne. In questo articolo tratteremo le classi principali dalla Racing Start in su; per le classi inquadrate espressamente nel Civm riserveremo un articolo a parte.

RACING START – Maurizio Abate trionfa con la Mini John Cooper Works RSTB 2000 infliggendo un notevole distacco alla Seat Leon Cupra RSTB 2000 del veterano Mario Tacchini, il pilota con più presenze in assoluto alla corsa bellunese. A completare il podio di gruppo il velocissimo Giulio Panteghini con la Honda Civic Type-R Effelle con cui vince la RS 2000. Quarto posto avventuroso per Michele Moretto, che con la Peugeot 207 nero-arancio di Michael Racing & Sailing travolge la chicane sul finire della Q1 complicando la vita ai piloti a seguire. Fortunatamente Moretto non incappa in altre difficoltà nelle salite rimanenti e completa la gara al quarto posto di gruppo, vincendo la RSTB 1600. La 207 “si riscatta” per l’uscita di strada a poche curve dall’arrivo dello scorso anno. Quinto posto per Adriano “Getsuei” Todoverto che chiude secondo in RS 2000 con la Renault New Clio bianco-rossa. Todoverto precede per appena diciannove centesimi la Renault Clio RS bianco-blu di Jacopo Dellamaria, terzo in RS 2000 e sesto di gruppo, oltreché sopravvissuto ad un KOT prima del via di Q1. Settimo e quarto in RS 2000 Luciano “Tazio” Moscardi con la Renault New Clio bianca, davanti alla Renault Clio RS nero opaco e bianca di Fabiano Peressutti. L’udinese è quinto in RS 2000, e nella classifica di gruppo precede un grande Lorenzo Tizzi Corazzini che con la sua fida Peugeot 106 S16 bianca a strisce azzurre e nere vince la RS 1600 con quasi quattro secondi di vantaggio sulla Citroen Saxo Vts MkI bianca di Marco Buratto. Quest’ultimo si prende la piccola soddisfazione di battere il fratello Mauro, in gara con una Renault Clio Sport 16V RS 2000 blu metallizzata. Chiude la classifica Mauro Zanella con la Citroen Saxo Vts azzurra che gli permette di chiudere terzo in RS 1600, non senza brividi come dimostra la “toccata” all’anteriore DX. KOT immediato per Stefano Vianini all’esordio con la Citroen Saxo Vts RS 1600 grigio-rosso-bianco-blu di Effelle: a metà della Q1 è costretto allo stop ed il guasto lo elimina dai giochi.

RACING START PLUS – Dominio nettissimo per Isidoro Alastra con la variopinta Mini JCW RS Plus TB 1600. Il padovano di origini sicule non ha particolari difficoltà a regolare l’agguerrito plotone delle RS Plus 2000 che “monopolizzano” la classifica dalla seconda alla settima posizione. A vincere in questo gruppo è Matteo Bommartini con la Honda Civic Type-R verde e bianca, con un margine di novantaquattro centesimi sulla Renault New Clio dell’immarcescibile Ivano Cenedese. Quarto con la Renault Clio Rs bianco-blu è Gianluca Luigi Grossi, davanti alla identica vettura bianco-grigio-rossa di Stefan Kraner che se non altro cancella l’amarezza per l’incidente del 2023. Sesto posto per Maverik Boaron con la Renault Clio RS grigio-verde riparata dopo l’urto del Costo, mentre settimo posto per la Alfa Romeo 147 azzurra ad inserti tricolori di Paolo Biccheri che corre sulla difensiva. Ottavo di gruppo e primo della RS Plus 1600 è Luca Negrente con la Citroen C2 rossa “di famiglia” mentre alle sue spalle è lotta dura per la vittoria in RS Plus 1400 con Filippo Spinnato trionfatore al volante della Peugeot 106 verde acqua-nero-gialla. Dietmar Gschnell, con la fida 106 azzurra-nero-gialla ora resa esteticamente simile ad una 1.6, deve accontentarsi del secondo posto di classe. Unico ritiro per KOT è quello del lokalmatador Luca Soravia la cui Renault New Clio RS Plus 2000 gialla si ammutolisce in G1.

RACING START CUP – Il lokalmatador Andrea Bristot è “corsaro” sui tornanti di casa con la Mini John Cooper Works RSTC 2 di ProMotorSport bianco-azzurra. Denis Mezzacasa le tenta tutte con la Seat Leon Supercopa MkI bianco-blu metal ma alla fine è secondo di gruppo e classe RSTC 2. A completare il podio di gruppo e di classe RSTC 2 è Fulvio Bolfelli con una Mini Cooper JCW ex-Trofeo, con una gara veramente molto positiva. Quarto posto per Luca Tomaselli con la migliore delle numerose Alfa Romeo 147 GTA Cup: per lui successo in RSC 2 al volante del rosso bolide di Arese. Quinto posto di gruppo e secondo in RSC 2 “con brividi” per Roberto Boscariol che in Q2 incappa in una toccata alla chicane con la sua Renault Clio Cup bianca: un tardo pomeriggio di lavoro e Roberto può prendere il via della gara e salvare il risultato, precedendo di appena novantotto centesimi lo splendido Mattia Pradegan autore di una gran gara con la Renault Clio Rs rosso-nera. Settimo e primo in RSTC 1 Cristiano Piccin con la migliore delle Seat Ibiza Cup: alle spalle del bolide bianco-verde c’è Oliver Gruber, quarto in RSC 2 con la sua Alfa Romeo 147 rosso-oro. Nono posto per Nicola “Rod Drill” Sinigaglia con la fedele Renault Clio RS Line TCE bianco-azzurra: il pilota CZ Bassano, che a settembre diventerà padre della piccola Eva, c’è il secondo posto in RSTC 1. Chiudono la classifica di gruppo due Seat Ibiza Cup RSTC 1: decimo il lokalmatador Mirto Saviane ed undicesimo Paolo De Salvador.

RALLY – Il nuovo raggruppamento espressamente dedicato alle vetture da Rally viene dominato dalle Skoda Fabia Rally2, con Nicola Dal Col vincitore su un esemplare ancora in specifica R5 bianco-arancio ai danni di Matteo Magrin che cede per poco meno di due secondi. Per il terzo posto fatica un bel po’ Sandro Casanova con la Fabia RS Rally2 bianco-rossa: alla fine precede per un secondo e novantasette centesimi Alex D’Agostini con una “vecchia” Fabia R5. Quinto di gruppo e primo in Rally3 Nicola Dematté con la Ford Fiesta bianca, dopo una performance eccellente. Alle sue spalle nella classifica di gruppo c’è Michael Veronese, vincitore in Rally4 con la Peugeot 208 Vti bianco-verde che gli permette di regolare per un secondo e tredici centesimi la 208 grigio metal-blu-arancio di Daniel Filini. Chiude la classifica il bassanese Matteo Olivo che, in attesa di ultimare la Opel Kadett GTE storica, ripiega sulla Ford Fiesta 1.0L ST Line bianca con cui è terzo in Rally4.

GRUPPO E1 – Trionfo al primo colpo per Luca Spinetti “corsaro” con la Subaru Impreza Sti E1 Oltre 3000 livrea ufficiale Subaru WRC. Perfino l’ottimo Harald Freitag con la Opel Kadett GTE Boehm non riesce a tenere testa al lombardo, chiudendo secondo di gruppo con un ritardo di sei secondi e venti centesimi. Freitag jr conquista comunque il successo in E1 3000. Terzo e trionfatore in E1 1600 è Enrico Trolio con la classica Peugeot 106 bianco-verde-nera. Il veneto è capace di precedere la bellissima Bmw 2002 blu e nera con cui il tedesco Norbert Wimmer deve “accontentarsi” del successo in E1 2000, piegando per appena dodici centesimi la Renault Clio Williams bianco-nero-verde di Andrea De Stefani. Sesto posto di gruppo e terzo in E1 2000 per la Renault Clio RS bianca di Stefano Miotto dopo una gara inappuntabile, mentre alle sue spalle chiude la Citroen Saxo matt grey con cui Daniel Pauletti è secondo in E1 1600. Ottavo posto di gruppo e secondo posto in E1 Oltre 3000 davvero sofferti per Claudio Zucol: la Bmw 318 Compact bianca con striscia Motorsport incappa in un brutto KOT in Q2, ma viene riparata in tempo ed il trentino conquista un piazzamento che vale come una vittoria. Alle sue spalle il “newcomer” Matteo Baldan che porta in gara una splendida Bmw M3 E30 in livrea Motorsport: per lui il secondo posto in E1 3000 dopo un’ottima gara. Decimo posto di gruppo e terzo in E1 1600 per la Peugeot 106 bianca-giallo-nera di Martin Sieberlechner ormai passato armi e bagagli ai gruppi speciali. L’altoatesino precede la Opel Astra Gsi 16V nero opaco-rosso-grigio metal con cui Maurizio Boschi è quarto in E1 2000. Dodicesimo posto di gruppo con vittoria in E1 1400 per Alessandro Vettorel con la Peugeot 106 Rally giallo fluo e nera. Il lokalmatador si prende il lusso di precedere la massiccia Renault New Clio E1 2000 nero opaco di Sergio Giambrone, afflitta da problemi tecnici che ne hanno precluso la partecipazione alla Coppa Carotti di questo weekend. Non male poi Andrea Longo che è quattordicesimo di gruppo e secondo in E1 1400 con la Peugeot 106 Rally verde-blu. Alle sue spalle la Renault Clio E1 2000 bianco-verde di Massimo Salvetti, all’esordio all’Alpe ed autore di una gara positiva. Ha fatto poi piacere il rientro in gara di Fernando Sentinelli con la sua fedele Honda Civic Ek4 bianca a scacchi neri e strisce blu e gialle: per il vicentino portacolori della Scuderia Etna quarto posto in E1 1600. Un altro veterano veneto della E1 1600, Tano Turrin, viene eliminato da un KOT al cambio della sua Citroen Saxo Vts dopo la Q1. KOT in G1 per Stefano Saioni con una Renault New Clio E1 2000 bianco-nero-arancio e leggera toccata per Matteo Togn con la Volkswagen Golf GTI MkII E1 2000 oro-nero opaco: i due riescono comunque a prendere parte all’ultima salita di gara completandola con ottimi tempi.

TCR – Trionfo per Luca Tosini con la fida Audi RS3 LMS grigio-azzurrina. Il lombardo infligge quasi venticinque secondi di distacco alla Seat Leon Cup Racer bianco-nero-azzurra di Alex Leardini che pure non sfigura sui tornanti bellunesi. Terzo posto per il lokalmatador Maicol Massa che con la Audi RS3 LMS si “vendica” con gli interessi per il ribaltamento del 2021. Nonostante molti problemi tecnici, l’olbiese Mario Murgia è quarto di gruppo con la Hyundai I30 N che da qualche mese ha rimpiazzato la fida Lancer Evo X. Sfortuna per Francesco Laffranchi vittima di un KOT in G1 con la Volkswagen Golf GTI bianco-nero-arancio; riesce comunque ad effettuare G2 con il secondo tempo parziale di gruppo.

GT, E2SH e CN – Nelle Gran Turismo dominio Ferrari 488 Challenge Evo GT Super Cup Divisione I, con Giuseppe D’Angelo corsaro al volante del suo bolide giallo e nero. Il campano da tempo residente a Torino infligge un distacco di cinque secondi e quarantacinque centesimi al bolide nero-verde che Gaetani Racing fornisce a Michele Mancin, comunque soddisfatto. Terzo il leggendario Roberto Ragazzi con la fida 488 rossa a strisce bianco-blu: il padovano riesce in G2 a rimontare il divario che dopo la prima salita lo separava dalla Lamborghini Huracan Super Trofeo Evo I di Sebastiano Frijo, infliggendogli un distacco di dieci centesimi in classifica finale. Da applausi anche il quinto posto di Fabrizio Vettorel all’esordio sulla Ferrari 458 Challenge e subito vincente in GT Cup ai danni della identica auto di Vincenzo Cimino. In E2 Silhouette prova “monstre” di Michele Ghirardo che con la Lotus Exige E2SH Oltre 3000 chiude dodicesimo assoluto. Poco ha potuto fare Roberto Chiarato, al ritorno in gara con una Chevrolet Sedan 34 Legend verde scuro: per il veneto comunque vittoria in E2SH 1150. In CN infine “solitaria” affermazione per il simpatico Mario Conci con la Sanetti Honda 3000 nero-arancio, malgrado alcuni problemi tecnici palesati in Q2.

TM-SS – Solo tre i piloti al traguardo, quanti ne bastano per comporre il podio di gruppo, con “Gino Pilotino” Pedrotti imprendibile sulla Tatuus Formula Renault 2000 grigio metal-rosso-verde. Alle sue spalle gli avversari lottano come leoni, ma devono accontentarsi delle briciole: l’argento va ad Enrico De Martin che chiude secondo con la sua Formula Gloria C8 a motore Suzuki dotata di una particolare presa d’aria superiore. Terzo posto per Leonardo Chesini con la sua Gloria nera-blu-rossa, con un ritardo di quasi undici secondi dal bravo De Martin. Mastica amaro “Superdanela” Ronconi, in gara con la Gloria bianco-giallo fluo della Alby Racing Team: si gira nei primi tornanti di G1 e spegne il motore non riuscendo a ripartire. La veronese, mai doma, prende comunque il via in G2 e consegue un ottimo tempo, ma il podio è sfumato: peccato!

E2SC-SS – Doppietta siciliana con Luigi Fazzino imprendibile sulla Osella Pa30 3000 nero opaco-giallo-rosa. Franco Caruso le tenta tutte con la sua Nova Proto NP01-2 3000 ma deve accontentarsi dell’argento. Diego DeGasperi può invece dirsi soddisfatto del suo terzo posto assoluto, di gruppo e di classe: in Q2 è rimasto infatti vittima di un pauroso testacoda in un campo risoltosi per sua fortuna con pochi danni alla Norma M20 FC-Zytek 3000 blu-rosso-giallo-verde. Un altro trentino si fa ben valere in questo gruppo, è Filippo Golin che con la Osella Pa21 JRB è quarto di gruppo e primo in classe 1600, battendo le Nova Proto Np03 di Damiano Schena e di Alberto Dall’Oglio. Settimo posto per la Wolf Thunder 1600 bianco-rosso-nera che la Kedda Racing di Andrea Fravolini e Silvano Laschino fornisce a Romy Dall’Antonia, autore di una performance in crescendo sui tornanti bellunesi. La concorrenza delle Nova Proto avversarie è stata durissima, ma alla fine Dall’Antonia è riuscito a precedere in classifica di gruppo e di classe 1600 quella del coriaceo veronese Alessandro Zanoni tornato da poco in forza alla Alby Racing Team. Nono posto di gruppo e vittoria in classe 2000 per Sergio Farris, in gara su una Wolf GB 08 Thunder di Kedda Racing. Il sardo ha ricevuto tuta e casco nella serata di venerdì dopo un viaggio rocambolesco, ed in gara è poi sopravvissuto ad uno “start” difficile in G1 per poi approfittare del testacoda che ha eliminato la Osella Pa21 Evo del diretto rivale di classe Vladimir Stankovic ed ottenere un meritato successo. Decimo posto di gruppo e quarto in classe 1600 per la Wolf GB 08 blu scuro-nero opaco di Enrico Zandonà, protagonista di un weekend difficile con un primo KOT in Q1 ed un KOT lento in Q2: il lavoro dello staff Funny Team gli ha permesso di disputare senza difficoltà la gara. Undicesimo posto di gruppo per la Dallara Formula Nissan 3000 giallo-blu di Marietto Nalon, autore di una prova senza infamia e senza lode con il suo nuovo “gioiellino”. Raccolgono utile esperienza per il futuro Francesco Ballarini, dodicesimo di gruppo con la Osella Pa21 JrB di Nico Racing, e Ronny Marchegger che chiude la classifica con la sua Osella Pa21 grigio-arancio-gialla. Grossa delusione per Matteo 2C Moratelli, che termina le prove di qualifica al terzo posto ma poco prima del via di G1 viene fermato da un subdolo KOT alla sua Nova Proto NP 01-2 3000 blu-verde. Il trentino tenta di effettuare Gara 2 ma il KOT si ripete e lo obbliga allo stop causando perfino un blocco delle partenze.

Special Guests: Alessandro Asnicar, Filippo Fant, Federico Liber, Marco Lucchini, Silvia Mosena, Stefania Piffer, Dayana Sbabo, Enzo Slongo, Anna Tomasi, Margherita Vezzosi, Nicola Zucol

La salita del Nevegal vede da sempre al via un folto gruppo di agguerriti rallisti locali che, oltre a dare lustro alla gara, rimpinguano le classi N-S ed A-S del Civm, altrimenti non molto ricche di partecipanti. La classica “battaglia” tra salitari puri e rallisti regala emozioni anche nell’edizione del cinquantenario dell’Alpe, ma purtroppo lo spettacolo offerto dai piloti sotto un caldo sole d’estate passa in secondo piano dopo la gravissima tragedia occorsa nel post-gara. Ad una settimana dalla disputa della gara diamo il resoconto delle classi RS-S, N-S ed A-S.

RS-S – Inedito gruppo per le Racing Start più “anziane”, ancora in fase embrionale. Al via solo due Peugeot 106 RS-S 1400: a vincere è la 106 blu di Giorgio Guerra, subentrato al volante del mezzo al fratello Luca che ha deciso di prendersi una “pausa di riflessione”. Enorme il vantaggio di Guerra II nei confronti di Claudio Vezzoli, al debutto in gara sulla Peugeot 106 rossa appartenuta proprio al diretto rivale di gruppo. Nonostante il ritardo di un minuto e trentasei secondi da Guerra II, Vezzoli disputa una corsa dignitosa.  

N-S – Monopolio delle Honda Civic Type-R 2000 con il lokalmatador Alex Ferè imprendibile sul bolide blu ex-Armeni. L’ex-protagonista della Super Cup Lorenzo Accorsi le prova tutte con la sua Civic grigio metal-blu ma si deve inchinare per tre secondi e nove centesimi. Terzo con la sua variopinta Honda verde pistacchio è Carmelo Fusaro, apparso in leggera difficoltà sotto il caldo ma capace di salvare il “bronzo” di gruppo e classe rimontando con una grande seconda salita di gara la Civic bianco-blu ex-Sambuco di Alessandro Agosti. Quinto con la Honda bianco-verde è Adriano Capraro dopo una prova inappuntabile.

Classe X Classe:

In N-S 1400 solitaria affermazione per il giovane Antonio Spadafora: il catanzarese si difende con le unghie e coi denti con la Peugeot 106 bianco-gialla e conquista punti preziosi in ottica Civm oltre ad ottenere un dignitoso centotrentesimo posto assoluto tra tutte le Automoderne.

In N-S 1600 Salvatore Spinnato si impone con la sua Peugeot 106 S16 grigio metal-nero-blu dopo una aspra lotta con la Honda Civic Ek4 bianco-nero-oro di Alberto Agosti, alla fine arrivato alle sue spalle con un secondo ed otto decimi di ritardo. Terzo il migliore dei rallisti di zona, Alex Reato con una delle poche Citroen Saxo Vts MkII in gara. Si morde le dita Luca Dal Farra che è quarto di classe con una Peugeot 106 16V azzurra, pagando una seconda manche poco brillante. Quinta posizione per Andrea Reghin che cambia vettura per il terzo anno di fila passando alla 106 bianco-nera. L’ex-protagonista della A-S 1400 precede di oltre due secondi la 106 bianco-verde di Dennis Cervo, autore di una buona gara. Settima posizione per la Peugeot 106 S16 bianco-rosso-nera di Patrick Da Riva, al ritorno dopo il disastroso incidente di Levico. La PR2 ha lavorato duramente per ripristinare il bolide e Da Riva I ripaga i ragazzi del team con un buon piazzamento, frutto di un weekend in crescendo. Ottavo posto per il salitaro puro Davide Andrioli con la 106 S16 arancio-nera con cui dovrebbe però disputare solo Nevegal e Pedavena. Alle sue spalle Alex Da Riva con una 106 S16 azzurro-nero-bianco, autore di una prova in crescendo. A completare la Top Ten è Fulvio Signorotto al volante della Citroen Saxo Vts MkII bianca della Scuderia Prealpi. Signorotto si riscatta dopo ben due KOT in qualifica, uno lungo il percorso con arrivo a rilento e l’altro pochi metri dopo il via di Q2. Undicesimo con la sua fida Saxo Vts grigia è Luca Zollet, protagonista di una prova solida; alle sue spalle la 106 S16 del promettente Giulio Vettorello, un ragazzo di cui si parla un gran bene. Solo dodici centesimi lo dividono dalla 106 S16 biancoblu di Mirco Mattiazzo, sempre molto combattivo. Arriva molto vicino ai due anche il trentino Morris Titta con una 106 bianco-verde: il newcomer è sostenuto da una folta tifoseria ed ha la stoffa per ben figurare. Chiudono la classifica due Dame entrambe “newcomers”: Sharon Grisotto, con la 106 azzurra di Autocar, precede di sedici secondi la 106 S16 PR2 di Claudia Chiusole. Tre i ritiri in questa classe: dopo ottime qualifiche deve ritirarsi per KOT Simon Ratschiller con la Citroen Saxo Vts rosso-grigio-gialla, mentre in G1 ci sono i ritiri di Nicola Crivellaro, per KOT alla 106 S16 nero-rossa, e di Nicola Endrizzi che incappa in un dritto con la sua 106 S16 bianca danneggiando paraurti e cofano. I danni sono limitati ma non c’è tempo per una riparazione che comunque presenta molte incognite.

In N-S 2000 le Civic Type-R fanno il bello e cattivo tempo con Ferè scatenatissimo in vetta. Accorsi II e Fusaro completano il podio dopo due gare positive mentre si mordono un po’ le dita Agosti II e Capraro, arrivati ai piedi del podio. Sesto posto per Dario Busin con la migliore delle Renault Clio Rs, una Ragnotti grigio metallizzato. Massimo Cerri con la immarcescibile Renault Clio Williams 16S blu-grigio metal comunque non demorde e termina settimo di classe a breve distanza da Busin. Ottavo posto poi per Michele Da Ros che con la fida Renault Clio bianco-blu-arancio cancella il brutto ricordo per la ruota anteriore SX aperta nel 2023, portando a casa una gara eccellente. Il debutto di Herbert Kritzinger al Nevegal con una Peugeot 306 S16 bianco-blu ancora tutta da rodare gli frutta il nono posto di classe dopo una performance solida.

A-S – Tornato in scena dopo il brutto incidente al Bondone di qualche anno fa, Andrea “Nanà” Lombardi compie una prova fantastica con la sua Bmw M3 E36 Oltre 3000, piegando per quasi sette secondi nella classifica di gruppo un comunque bravissimo Fabrizio Bommartini con la fida Honda Civic Ek4. Alle spalle del pilota di Malcesine, comunque vincente in 1600, c’è Nicholas Franchini che completa la “tripletta veronese” di gruppo vincendo la classe 2000 con la Honda Civic Type-R grigio-blu-nera-gialla di Alby Racing Team. Quarto posto per la Renault New Clio 2000 ex-Cenedese di Diego Furlan autore comunque di una prova solida e capace di precedere la Bmw M3 E36 giallo-blu-bianca di Kevin Lechner, che deve “accontentarsi” dell’argento in Oltre 3000. Alle spalle dell’altoatesino c’è la Citroen Saxo Vts bianco-azzurra di Marco Boaron che conquista l’argento in 1600 difendendosi dagli assalti del lokalmatador Alessio Case. Al debutto sulla 106 Rallye blu, il pilota di Sossai ottiene comunque un bronzo da incorniciare precedendo la Citroen Saxo Vts bianco-azzurro-nera dell’amico Fulcio Savaris, battuto per due secondi e ventitre centesimi. Nono posto di gruppo e quinto in classe 1600 per la 106 bianco-verde di Manuel De Paoli autore di un’ottima gara. Non male anche Nicola Sartor II decimo con la 106 S16 grigio-blu. Ai margini della Top Ten troviamo il bravo Roberto Zadra con la fida Peugeot 106 16V blu, capace di mettersi alle spalle un grande quale Walter Cervo. Messa da parte la 106 Kit per una “classica” 106 S16 bianco-verde, Cervo I sconta una prima manche di gara poco brillante; inutile il tentativo di rimonta nella salita decisiva, in cui migliora di circa cinque secondi. Alle spalle di Cervo, lotta dura per la vittoria in A-S 1400 con il lokalmatador Paolo Genoria “corsaro” con la sua bianca Peugeot 106 Rallye ai danni della Peugeot 205 Rallye bianco-arancio di Angelo Giovannini, che porta comunque a casa un buon argento e si prende il lusso di precedere, nella classifica di gruppo, la Honda Civic Type-R 2000 nero-arancio-rosso di Elmar Gschnell penalizzata da noie tecniche. Chiude la classifica, completando il podio in A-S 1400, la debuttante Fabiana Da Rui con una Peugeot 106 Xsi che per quest’anno dovrebbe impiegare solo al Nevegal. La ragazza mostra buoni margini di miglioramento e porta a casa il podio al primo colpo.

Special Guests: Alice Bettega, Cristina De Bastiani, Deborah Ferraris, Sergio Giacomuzzi, Hannes Geier

Promoter: Tre Cime Promotor

Attendance: 30000

Weather: Mostly Sunny/Hot (36°)

Track: Dry/Fine

Race Director: Gianluca Marotta

Commentary: Nick Patrick