Il presidente Tiziano Brunetti stila il bilancio della Speed Motor al 55^Trofeo Luigi Fagioli

SPICCA L’IMPRESA DI ANGELO MARINO IN RACING START, MA BRAVI ANCHE SERGIO FARRIS, IL “LEONE” GIANNI URBANI, ALESSANDRO ALCIDI, VINCENZO OTTAVIANI E PAOLO BICCHERI

“Ringrazio il Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, perché in un anno così difficile – e con gente che per giunta ha tentato di mettere i bastoni fra le ruote – è riuscito comunque a garantire lo svolgimento della manifestazione e mi complimento sia per l’organizzazione della cronoscalata che anche per l’eccezionale idea di conferire il memorial Barbetti all’Ordine dei Medici di Perugia, intendendo riconoscere con esso il ruolo e l’impegno di una categoria professionale che nel periodo del Covid-19 si è adoperata senza risparmiarsi”. Una doverosa premessa, quella del presidente Tiziano Brunetti, prima di analizzare il comportamento della sua scuderia, la Speed Motor, nella 55esima edizione del trofeo “Luigi Fagioli”. Ed è un Brunetti soddisfatto: “Un bilancio altamente positivo, perché – considerando l’annata – era stato già un successo portare 12 nostri piloti sulla linea di partenza. A questo, dobbiamo aggiungere anche risultati agonistici importanti, a cominciare dall’assoluto in Racing Start di Angelo Marino con la Mini Cooper S. E’ stata la prima nostra storica vittoria in questo gruppo, ottenuta grazie a uno dei piloti più validi che abbiamo e che ora lotterà più che mai per il titolo. Molto bravi anche Alessandro Alcidi – dominatore fra gli umbri, ma soprattutto autore di un tempo eccellente con la monoposto da noi realizzata – e Vincenzo Ottaviani, capace di ipotecare un primo posto nella classe 1600 del gruppo N con una gara 1 praticamente impeccabile. Tre giovani alfieri che possono fare grande la nostra scuderia, non dimenticando il quarto, perché poi il migliore in assoluto è stato lui: Sergio Farris, settimo assoluto con una Lola Fa 30 che ancora deve conoscere al meglio. Diamo il tempo necessario a Sergio per raggiungere il giusto affiatamento: sono convinto che diverrà sempre più protagonista”. Anche anche i “driver” di casa, comunque, si sono fatti tutti onore. Presidente, vogliamo fare un elogio ai suoi concittadini di Gubbio? “Per una questione di anzianità, parto dal nostro grande “vecchio”, Gianni Urbani, che ha dimostrato di essere un autentico leone, restando molto vicino in CN a un Rosario Iaquinta con potenzialità decisamente superiori. Una prestazione maiuscola, quella di Gianni, con apprezzamento anche per Paolo Biccheri, il cui tempo fatto registrare sta a dimostrare come abbia risolto i problemi della sua Alfa 147. Peccato per Luca Bazzucchi: il primo posto nella classe 2000 della E2-SS sarebbe stato certo per lui se non avesse toccato il marciapiede con la ruota e invece si è dovuto accontentare della seconda piazza. Sono poi contento per Eric Nicchi, primo di classe fra le storiche: anche se non corre molto in questi ultimi tempi, il popolare “Chico” riesce in ogni circostanza a tenere alto il nostro nome. E infine c’è il sottoscritto, che per la prima volta è sceso sotto i 2’20”: va bene così”. Meno fortunati Michele Fattorini e Ludovico Manni, costretti al ritiro. “Mi dispiace per entrambi: Manni non era andato assolutamente male nelle prove con una vettura nuova per lui, mentre per ciò che riguarda Fattorini – candidato a un posto nella “top ten” – mi sembra che i problemi tecnici per lui non conoscano la parola fine. Un ultimo ringraziamento a Sauro Rossi, altra persona che porta con orgoglio e che onora i nostri colori anche a livello di prestazioni. Adesso, cerchiamo le conferme sulla salita di Popoli”, conclude il presidente Brunetti.