Il campione italiano Fabio Emanuele vince con record l’8° Slalom Sette Tornanti

Pronostico rispettato. Fabio Emanuele, campione italiano in carica, ha centrato il successo nello «Slalom Sette Tornanti» alla sua prima partecipazione. Pur non avendo mai affrontato in precedenza il tracciato della gara trentina, e pur avendo rinunciato, come quasi tutti i big, ad affrontare la terza manche su fondo bagnato, il fuoriclasse campobassano con la sua Osella Pa 9/86 ha fatto segnare due “temponi” sia nella prima (125,87) sia nella seconda manche (125,48), chiudendo di fatto la lotta per il primo gradino del podio con largo anticipo. Hanno provato ad ostacolarlo il sorrentino Luigi Vinaccia (Osella Pa 6/9 Honda) e il campano Salvatore Venanzio (Radical Sr4), ma hanno potuto solo avvicinarsi ad Emanuele: 127,52 il miglior score del primo, realizzato nella seconda salita, 128,42 il migliore del secondo, realizzato nella prima prova. Un terzetto d’assi, che ha fatto gara a sé, lasciando tutti gli altri a contendersi la virtuale medaglia di legno, che alla fine è finita al collo del giovane siciliano Michele Puglisi (Radical Sr4), la cui migliore prestazione è il 130,24 strappato nella seconda ascesa. Bel quinto posto per il trentino Thomas Pedrini (Radical Prosport), che pur disponendo di un motore meno potente di chi lo ha preceduto, ha combattuto come un leone, raccogliendo un buon 132,31 nella seconda prova, guidando vicino ai propri limiti. Una conferma del feeling che il driver di Destra 4 sta maturando con questo tipo di gare.
Scorrendo la graduatoria al sesto posto troviamo il vincitore dell’edizione 2019, Alessandro Zanoni (Gloria C8P), a quota 133,77 punti, davanti a Roman Gurschler (Fiat 500 L) con 135,21 punti, entrambi non soddisfatti del rendimento della propria vettura. Completano la top ten Antonino Branca (Gloria Kit) con 135,69 punti e Stefano Repetto (Fiat 500) con 136,61.
Per quanto concerne i gruppi, se Emanuele ha vinto l’E2SC, Zanoni ha primeggiato nel E2SS, Gurschler nel E2SH, Matteo Togn (Golf Gti 16V) nel gruppo SS, 14° assoluto, Nicola Zucol (Bmw) nel gruppo E1 Italia, 20° assoluto, Stefano Kraner (Renault Clio Sport) nel RsPlus, 21° assoluto, Nel gruppo A successo dell’esperto Alfonso Dalsass (Citroen Saxo Vts), nel gruppo N di Ignazio Bonavires (Peugeot 106 S).
«Il percorso di questa gara è veramente spettacolare – ha commentato Fabio Emanuele – e sono molto felice di essere venuto qui per partecipare a questa sfida. So che si tratta di un pezzo della mitica Trento Bondone e questo ne aumenta ancor più il fascino. È un tracciato che si adatta perfettamente alla mia vettura e anche se non lo avevo mai affrontato prima mi ha aiutato il background da rallysta abituato a improvvisare. Dato che questo slalom assegna punti per il Campionato Italiano con coefficiente di 1,5 il successo vale ancora di più in chiave tricolore. Un’esperienza che ricorderò».
«Sono soddisfatto della mia prestazione, – spiega Thomas Pedrini – perché stavolta abbiamo dovuto confrontarci con dei mostri. I primi quattro in classifica guidano in maniera eccezionale, oltre a poter contare su vetture stupende. L’annullamento della Trento Bondone mi aveva rattristato molto, se non altro questa gara mi ha permesso di riassaporarne un pezzettino».
Alla Scuderia Trentina rimane la soddisfazione per essere riuscita ad organizzare questa gara in un periodo così difficile, contando su 62 piloti iscritti, nonché per aver portato per la prima volta il provincia una tappa del Campionato Italiano. Questa è stata anche la prima gara di slalom nella quale il servizio di cronometraggio, fornito dalla Ficr trentina e da quella pesarese, ha inserito le penalizzazioni immediatamente al termine delle manche. L’appuntamento è per il 2021.