Prova di forza del driver udinese nell’ottavo e ultimo appuntamento ufficiale dell’Ibiza Cup 2023. Ottimo secondo il giovane Segna, terzo Mezzacasa che ha onorato la sfida dopo aver conquistato il trofeo. Spinnato e Chiuch si sono divertiti, peccato per Girardi che in Gara 1 è stato disarcionato dalla posteriore destra in un guard rail
Titoli di coda per l’Ibiza Cup 2023 che ha concluso ieri il suo programma ufficiale alla 46ª Cividale Castelmonte. L’iniziativa, nata dalla passione di un gruppo di proprietari di Seat Cupra 1.4 coordinati da Achille Guerrera e affiancati dalla RB Gomme Autoservice di Roberto Bianchin, che ha calzato di pneumatici Nankang tutte le vetture del monomarca, è stata capace di coinvolgere ben 19 piloti nell’arco di 8 appuntamenti per complessive 15 gare (Bondone gara unica). Vero è che gli unici due conduttori ad essere sempre presenti sono stati il bellunese di Agordo, Denis Mezzacasa, vincitore con 246,5 punti validi, e l’udinese di Povoletto, Michele Buiatti, secondo assoluto con 233,5 pur collezionando 6 vittorie parziali rispetto alle 5 del rivale, mentre Romy Dall’Antonia, trevigiano di San Vendemiano, si è fermato a 4 arrivando a quota 199,5 punti, frenato nella sua rincorsa al trofeo da un doppio zero causa ritiro al 58° Trofeo Fagioli di Gubbio. Cose che capitano quando si viaggia forte e ci sono grandi motivazioni a prescindere, auspicando che l’Ibiza Cup possa confermarsi nel 2024 e magari accedere a una titolazione federale. Intanto la cronaca di Cividale segnala la doppia firma di Buiatti, Gara 1 vinta in 4’00’’96 e Gara 2 in 4’01’’71, davanti alla giovane promessa Davide Segna, 4’06’’43 e 4’05’’28 per meritare due volte la piazza d’onore riuscendo ad essere più veloce di Mezzacasa, terzo in 4’07’’95 e 4’05’’86, meno performante del solito senza poter guidare la sua vettura, ma un’Ibiza messagli a disposizione da Federico Girardi. Il quale, invece, ha dovuto ingoiare l’amarezza del ritiro già in Gara 1: la macchina gli è scivolata di fianco finendo per agganciare un guard rail tanto da staccare la posteriore destra. Sul tracciato tecnico di 6395 metri, con dislivello di 408 e pendenza media del 6,4 per cento fino al santuario di Castelmonte, si sono infine divertiti Filippo Spinnato, 4’08’’64 e 4’08’’77, e Andrea Chiuch, 4’10’’32 e 4’15’’22. Terminata l’avventura di Coppa. le Seat Cupra 1.4 RSCUP gommate Nankang potrebbero recitare da protagoniste anche alla 31ª Salita del Costo (22 ottobre), come evento promotional all’epilogo del Campionato Italiano Velocità Montagna. Informazioni e classifiche sui siti www.cronoscalate.it e www.tuttosalite.it.