Il friulano ha corso con una Ferrari assistita dalla squadra bresciana AC Racing Technology, vincendo la GT in condizioni meteo davvero difficili. Tra le Mini, il lombardo Ilario Bondioni ha fatto vedere quanto alto è il potenziale della 2.0 turbo.
Due gare diverse nello stesso week end. La 47esima edizione della Cividale-Castelmonte valida come ultima prova del Campionato Italiano velocità della Montagna – ha avuto due giornate diverse dal punto di vista del meteo. E la cosa ha condizionato la cronaca. Bel tempo il sabato delle prove, sebbene con un residuo di umidità per la pioggia della sera prima, ma asfalto bagnato la domenica, con condizioni – anche di visibilità – che sono andate peggiorando in gara 2. In questo contesto, Gianni Di Fant su Ferrari 488 Challenge Evo ha vinto gara 1 e gara 2 nella GT, portandosi in scia Roberto Ragazzi – patron della Superchallenge di Padova che schiera le vetture di Maranello – su Ferrari 458 Challenge Evo, che ha chiuso con lui su un podio sguarnito. In Friuli Venezia Giulia si è rivisto Ilario Bondioni su una Mini. Il forte pilota camuno ha voluto saggiare il potenziale della Mini Jcw 2.0 turbo della AC Racing Technology, dichiarandosi entusiasta fin dai primi chilometri.
Dopo aver affrontato un solo turno di prove, in gara 1 ha chiuso secondo di Gruppo RS mentre una leggera divagazione nella pioggia di gara 2 lo ha rallentato, non tanto comunque da privarlo del terzo gradino del podio. Infine, ha visto il traguardo di gara 1 e gara 2 anche Stefano Cossetti su Mini RSTB2.0 Plus.